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mercoledì 6 Agosto 2025

Moretto: “Il Milan prova a rinnovare Liberali, ma è complicato. Non vuole perderlo a zero”

Sembrava la classica storia estiva di mercato destinata a una rapida e lieta conclusione, e invece rischia di trasformarsi in un caso di stallo prolungato. Il trasferimento di Mattia Liberali al Catanzaro — dato da molti per fatto nei giorni scorsi — non è mai stato ufficialmente chiuso. A rivelarlo è stato il giornalista ed esperto di mercato Matteo Moretto, intervenuto in un video pubblicato sul canale YouTube di Fabrizio Romano, voce autorevole del panorama internazionale delle trattative.

Non era un affare fatto: la posizione del Milan

Secondo quanto riportato da Moretto, il Milan non ha mai dato il via libera definitivo alla cessione del fantasista classe 2007 con la formula inizialmente concordata: trasferimento a titolo gratuito con il 50% sulla futura rivendita. Una soluzione che sembrava profilarsi come un’opportunità ideale per tutte le parti in causa, soprattutto per il Catanzaro, pronto ad accogliere un talento di grande prospettiva in una piazza ideale per farlo crescere. Tuttavia, la società rossonera ha deciso di cambiare approccio sul dossier, mettendo in stand-by un’operazione che appariva in dirittura d’arrivo.

“Nonostante si era dato per fatto il trasferimento di Liberali a titolo definitivo al Catanzaro, non era così. Oggi è arrivata la conferma definitiva. Situazione attualmente bloccata, congelata”, ha dichiarato Moretto.

Due strade per il futuro: rinnovo o cessione onerosa

La strategia del Milan, ora, si articola su due binari. Il primo, ritenuto “complicato” dallo stesso Moretto, è quello di tentare un rinnovo contrattuale con Liberali, ipotesi finora mai percorsa con reale convinzione. La seconda via è quella del trasferimento a titolo definitivo, ma non più a parametro zero. In sostanza, il club di via Aldo Rossi non intende più privarsi del giocatore senza ottenere un corrispettivo economico, al netto di una futura percentuale sulla rivendita.


Si tratta, in ogni caso, di un cambio di rotta improvviso e spiazzante rispetto a quanto realmente programmato. Non solo si era giunti alla redazione dei contratti con tutte le carte pronte, ma il volo di Liberali per la Calabria era già stato prenotato. Ieri pomeriggio era anche previsto il suo primo allenamento. Uno scenario che rende ancor più clamoroso il dietrofront rossonero, capace di bloccare tutto a poche ore dalla concretizzazione dell’affare, lasciando sgomenti tifosi e addetti ai lavori.

Il ruolo del Catanzaro e l’incognita tempistiche

La società giallorossa, che aveva individuato in Liberali un elemento chiave per il nuovo ciclo targato Alberto Aquilani, si è mossa con rapidità e convinzione, anche grazie al lavoro diplomatico del direttore sportivo Ciro Polito, ma ora si trova costretta ad attendere sviluppi in una trattativa che si è fatta più tortuosa del previsto. Il Catanzaro continua a monitorare la situazione con fiducia, sperando che si possa riaprire uno spiraglio nelle prossime ore.

Del resto, la destinazione calabrese resta graditissima al giocatore, sia per la possibilità di trovare spazio in prima squadra, sia per il progetto tecnico messo in piedi dal club. Ma nel calcio moderno, dominato da logiche di bilancio e strategie di valorizzazione, anche i trasferimenti apparentemente più semplici possono diventare labirinti complessi.

Uno stop che fa rumore, ma il sipario non è ancora calato

Il caso Liberali-Catanzaro è ancora lontano dal suo epilogo. Il mercato estivo ha insegnato che nulla può dirsi concluso finché i contratti non sono depositati e le strette di mano non sono seguite da conferme ufficiali. Il Milan riflette, il Catanzaro aspetta, i tifosi osservano con una miscela di delusione e speranza. La sensazione è che l’ultima parola non sia ancora stata scritta.

Nel frattempo, la società giallorossa continua a lavorare sul mercato con ambizione e progettualità, pronta ad approfittare di ogni apertura e a difendere con forza la serietà del proprio operato in questa delicata fase di trattative.

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