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martedì 1 Aprile 2025

Modena-Catanzaro 2-1: Iemmello e Petriccione top, tante insufficienze. Le pagelle di Aurelio Fulciniti

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Pigliacelli 5.5 – Sul secondo gol, anche lui ha la sua parte di colpa. Ma la difesa, traballante a dire poco, rischia di farlo capitolare anche in altre occasioni. Compie due parate degne di nota.
Brighenti 6 – Sicuramente, dei difensori è quello che prova a salvare la situazione. Quando Palumbo imbecca perfettamente i contropiedi avversari, anche Brighenti ha qualche difficoltà, ma nel complesso tiene attentamente la posizione. (Dall’85’ Biasci s.v.).

Scognamillo 5 – Sul primo gol, salva con un grosso intervento una ripartenza nata da un errore marchiano di un compagno di squadra. Ma per sua sfortuna la palla non viene raccolta da un altro compagno – distratto e non tempestivo – e finisce sui piedi dell’autore della prima segnatura. Sulla seconda rete, invece, le colpe sono tutte sue: rimane piantato in terra, non salta, non la prende di testa ed è gioco facile per Gliozzi, che mette dentro più o meno agevolmente.

Bonini 5.5 – Nel secondo tempo accompagna con frequenza l’azione offensiva. Ma sbaglia quasi tutti i cross. Generoso, ma impreciso. E non è il solo. Anche in difesa, non è sempre impeccabile.
Situm 5 – Fermo sul posto. Non spinge praticamente mai e si fa notare ancora meno. Viene giustamente sostituito nell’intervallo. (Dal 46’ Compagnon 5.5 – Ha il suo punto debole nell’ultima giocata, dove è macchinoso e a tratti fumoso. Ma perlomeno, con la sua velocità prova a spingere, da esterno d’attacco).

Ilie 5 – Male in copertura, dove è assente anche sulla linea creata dall’intervento di Scognamillo sul quale il romeno non interviene e causa il primo gol. Inventa qualche giocata per gli attaccanti, ma predica spesso nel deserto. (Dal 76’ Seck 4.5 – Confusione non è sinonimo di qualità, da sempre. E neppure dí concretezza. Le sue giocate sono estemporanee, ma povere tecnicamente, mai concrete e sopratutto sbagliate. Dai suoi piedi non parte mai un cross che sia non preciso, ma quantomeno garbato).

Petriccione 6.5 – Ci prova fino alla fine. E l’unico con le idee lucide. Domina il centrocampo e sembra avere una calamita sul piede, perché il pallone arriva sempre da lui. Cross e contro-cross, imbeccate e un impegno costante per cercare di cambiare la gara che dura senza sosta per tutti i novanta minuti, più recupero. In una giornata no, lui è l’unico diamante in campo che brilla costantemente.

Pompetti 5.5 – Parte a spron battuto, ma poi diventa prevedibile e poco produttivo in tutte le varie fasi del centrocampo.
Quagliata 5 – Non può essere lui. Non si propone mai e commette un clamoroso errore tecnico non da lui che avvia l’azione del primo gol. Non spinge praticamente mai e si lascia bloccare dagli avversari senza mai reagire. Ha un mare di responsabilità e per lui è stata davvero una giornata storta. (Dal 46’ Cassandro 5 – Anche lui spinge poco e male. Effettua vari cross, ma nessuno degno di questo nome).

Buso 5 – Parte finalmente dall’inizio. Segna anche un gol, giustamente annullato per netto fuorigioco di Iemmello. Ottiene anche un calcio di punizione dal limite, ma l’arbitro giudica – in maniera del tutto erronea – l’azione non fallosa. E le note utili si fermano qui. Nella ripresa, prende parte all’assedio con poche idee dei giallorossi, non incidendo in modo veramente significativo. (Dal 60’ Pittarello 5 – Utile per far guadagnare metri alla squadra, ma inutile in fase offensiva).

Iemmello 6.5 – Segna il gol del momentaneo pareggio, ma come sempre ci vogliono quasi tre minuti per convalidare un gol per una posizione che stavolta era apparsa regolare anche ad occhio nudo. Ma oramai il guardalinee o il più professionale assistente – come definito nel politichese linguaggio arbitrale – abdica in favore del fuorigioco semiautomatico. È così. Per il resto, Iemmello è sempre presente, lungo tutto l’arco della gara. Nello sterile assedio finale, bazzica da play al limite dell’area, cercando anche lui di inventarsi qualcosa, ma stavolta senza successo.

Allenatore Caserta 5 – Il Catanzaro parte con un ritmo fin troppo compassato e lo mantiene fino al gol del vantaggio modenese. Per non parlare della manovra d’attacco, nulla e praticamente da fine stagione. Poi i giallorossi finalmente si svegliano e alzano un po’ i giri. Nulla di eclatante, ma l’atteggiamento viene premiato dal gol di Iemmello.

Dopodiché, arriva subitaneo il nuovo vantaggio del Modena e da lì in poi diventa notte fonda per i nostri. Assedio nell’ultima parte, ma con degli esterni in bassa fortuna e incapaci di creare veri pericoli o far partire dei cross degni di nota. Negativa la scelta di Buso dall’inizio, se non altro perché a conti fatti non produce effetti concreti. Traballante e colpevole anche la difesa. Una partita irrisolta e con idee modeste e confuse. Un Catanzaro non all’altezza della situazione.

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