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martedì 14 Ottobre 2025

Catanzaro celebra l’arte: Guttuso e i maestri calabresi degli anni Cinquanta in esposizione al San Giovanni

Sabato 29 marzo, alle ore 17:30, il Complesso Monumentale San Giovanni di Catanzaro aprirà le sue porte per l’inaugurazione della mostra “Opere, collezioni, contesti. Roma, Guttuso e l’arte in Calabria intorno al 1953”. Promossa dalla Fondazione Andrea Cefaly, l’esposizione rappresenta un emozionante viaggio nella scena artistica calabrese degli anni Cinquanta, con un particolare tributo a quel fermento culturale che caratterizzò il Mezzogiorno d’Italia negli anni del secondo dopoguerra.

L’evento è parte del progetto espositivo “Guttuso ed il mediterraneo pittorico. L’arte in Calabria e nel Mezzogiorno – 1953”, e documenta un momento storico in cui l’arte calabrese trovò ampio spazio anche fuori dai confini regionali, in dialogo con l’intero panorama nazionale.

La mostra: un tributo all’arte calabrese degli anni Cinquanta

La mostra si concentra su un tassello integrante della storia artistica del sud Italia, documentando il legame tra il Mediterraneo e il processo artistico del tempo. Il progetto trova particolare ispirazione dalla grande esposizione “L’arte nella vita del Mezzogiorno d’Italia”, ospitata nel 1953 dal Palazzo delle Esposizioni di Roma, con l’intento di raccontare il fermento culturale delle regioni meridionali in quegli anni.

“Opere, collezioni, contesti” celebra quel periodo di grande rilevanza per l’arte calabrese, ricostruendo le sue dinamiche e valorizzando il contributo di importanti artisti locali che hanno lasciato il segno tra tradizione e innovazione.

Un percorso firmato da grandi curatori

Locandina

La mostra è il risultato del lavoro accurato di un team di studiosi, guidato da Maria Saveria RugaAlessandro Russo e Antonio Alessio Vatrano, con la collaborazione di Giorgio Motisi. Essi hanno tracciato un percorso espositivo che non si limita a una semplice visita, ma invita al dialogo tra l’arte, la storia e l’identità culturale del Mezzogiorno.

Il progetto è stato finanziato dalla Regione Calabria (POC Calabria 2014/2020) nell’ambito delle “Attività culturali 2023” e patrocinato dal Comune di Catanzaro. È inoltre una nuova edizione dell’iniziativa di ricerca “Cefaly. Arte e politica in Calabria”, sviluppata dalla Fondazione Andrea Cefaly, con l’obiettivo di riscoprire il contributo culturale calabrese.

Protagonisti e sorprese: da Andrea Alfano a Savelli

Tra i momenti più significativi dell’esposizione ci sono le monografie dedicate a grandi artisti calabresi del Novecento. Il viaggio attraverso le opere permette di scoprire o riscoprire i contributi di:

  • Domenico Colao, pittore legato alla tradizione figurativa.
  • Saverio Gatto, incisivo nel raccontare la realtà locale con la pittura.
  • Angelo Savelli, tra i protagonisti dell’apertura verso l’innovazione artistica.
  • Ugo Ortona, testimone delle tensioni creative della Calabria di allora.
  • Andrea Cefaly junior, figura centrale attorno a cui ruota la ricerca della fondazione.
  • Andrea Alfano, del quale saranno esposte le più numerose opere mai presentate finora, con un focus speciale su ritratti e paesaggi risalenti agli anni Cinquanta e Sessanta.

Questa sezione dedicata ad Alfano rappresenta uno dei punti di forza della mostra, offrendo un nuovo livello di approfondimento sui principali temi della sua carriera artistica.

Un viaggio tra arte, cultura e ricerca storica

“Opere, collezioni, contesti” non è solo una mostra, ma il frutto di un progetto complesso e plurale che punta alla valorizzazione della storia e dell’arte del Mezzogiorno. È un evento che inserisce l’arte calabrese in un contesto più ampio, analizzandone le radici e mettendo in luce quel legame tra cultura, politica e creatività che ha reso unico il panorama artistico degli anni Cinquanta.

Il progetto “Guttuso ed il mediterraneo pittorico” rappresenta infatti un’occasione per indagare l’influenza di figure come Renato Guttuso, che hanno segnato il percorso della pittura italiana, e la loro connessione con quella specifica atmosfera culturale che caratterizzava il Meridione.

Con la mostra “Opere, collezioni, contesti. Roma, Guttuso e l’arte in Calabria intorno al 1953”, Catanzaro si prepara a celebrare un periodo imprescindibile della cultura del Mezzogiorno, aprendosi al confronto con una storia che appartiene a tutti. L’arte diventa così un’occasione per riflettere, per rileggere il passato e costruire nuove consapevolezze sul valore delle proprie radici culturali.

La Fondazione Andrea Cefaly, l’attenta cura dei curatori e il prestigioso contesto del Complesso Monumentale San Giovanni offrono tutte le garanzie di un evento unico per appassionati d’arte, storici e semplici curiosi.

L’appuntamento è per sabato 29 marzo, alle ore 17:30. Non solo una mostra, ma uno spazio di dialogo tra passato e presente, tra arte e identità.

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