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mercoledì 24 Settembre 2025

Napoli-Catanzaro, le formazioni ufficiali: Nuamah dal 1’, De Bruyne guida i partenopei

È tutto pronto a Dimaro-Folgarida, dove alle ore 18:00 andrà in scena l’attesa amichevole estiva tra Napoli e Catanzaro, secondo test per gli uomini di Antonio Conte, terza uscita stagionale per i giallorossi di Alberto Aquilani. In un’atmosfera da tutto esaurito e con oltre quattrocento tifosi calabresi pronti a sostenere le Aquile, le due squadre hanno reso note le formazioni ufficiali, che confermano molti dei protagonisti annunciati alla vigilia ma anche alcune sorprese tattiche e assenze di rilievo.

Aquilani sceglie: Nuamah trequartista, out Brighenti e Petriccione

Il Catanzaro si presenta con un modulo 3-4-1-2, che potrebbe mutarsi in un 4-2-3-1, volto a sfruttare la rapidità tra le linee e la compattezza dei reparti. Tra i pali c’è Mirko Pigliacelli, assoluta certezza dell’ultima stagione. In difesa spazio al terzetto composto da Antonini, Verrengia e Federico Bonini, in una retroguardia che registra l’assenza del capitano Nicolò Brighenti, fermato da un lieve affaticamento muscolare.

Sulle corsie esterne agiscono due interpreti dinamici: Frosinini a destra e Marco D’Alessandro a sinistra, con compiti di spinta e copertura. In mezzo al campo fiducia al duo composto da Marco Pompetti e Simone Pontisso, chiamati a garantire equilibrio e qualità nella gestione della manovra. Petriccione assente. Il cuore tattico del modulo è però la scelta di Patrick Nuamah sulla trequarti, alle spalle della coppia offensiva Tommaso Biasci – Pietro Iemmello, un tandem che unisce struttura, esperienza e capacità di attacco alla profondità. Un undici che punta a essere compatto in fase di non possesso e pungente nelle transizioni, con Nuamah chiamato a illuminare la manovra tra le linee.

Napoli in 4-3-3: c’è De Bruyne, forfait per McTominay

Dall’altra parte, il Napoli di Antonio Conte si schiera con un 4-3-3 dal respiro internazionale e pieno di qualità, ma deve fare a meno dell’atteso Scott McTominay, rimasto ai box per un fastidio muscolare dell’ultima ora. Tra i pali gioca Alex Meret, protetto dalla linea difensiva composta da Di Lorenzo, Rrahmani, Beukema e Mathias Olivera, con Spinazzola inizialmente in panchina. In mediana si vede dal 1’ Kevin De Bruyne, affiancato da Frank Anguissa e da un adattato Giacomo Raspadori in posizione ibrida tra mezzala e trequartista.

In attacco, spazio a un tridente offensivo molto interessante: David Neres e Noa Lang sugli esterni, con il centravanti Lorenzo Lucca, preferito a Lukaku, come punto di riferimento centrale. Una scelta che riflette il desiderio di Conte di testare soluzioni offensive versatili e di alzare il livello del palleggio nella metà campo avversaria, sfruttando l’inventiva dei suoi uomini più tecnici.

Un test di spessore per i giallorossi

Per il Catanzaro, si tratta di un’occasione preziosa per misurarsi contro un avversario di caratura superiore, in uno scenario che simula le difficoltà della Serie B, se non oltre. Dopo le ampie rotazioni viste nei primi due test, Aquilani sceglie oggi una formazione più prossima a quella titolare, segno evidente di un lavoro che comincia a prendere forma. L’assenza di Brighenti pesa soprattutto sul piano dell’esperienza e della leadership, ma la scelta di Bonini offre comunque solidità e centimetri. Grande attesa anche per Patrick Nuamah, classe 2005 arrivato in prestito dal Sassuolo, che oggi riceve la prima vera investitura tecnica da titolare in una partita di rilievo.

Le formazioni ufficiali

SSC Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo (C), Rrahmani, Beukema, Olivera; Anguissa, De Bruyne, Raspadori; Neres, Lucca, Lang.
Allenatore: Antonio Conte.

US Catanzaro (3-4-1-2): Pigliacelli; Antonini, Verrengia, Bonini; Frosinini, Pontisso, Pompetti, D’Alessandro; Nuamah; Biasci, Iemmello.
Allenatore: Alberto Aquilani.


Le premesse per una sfida intensa e significativa non mancano. Il Catanzaro, chiamato a dimostrare personalità e identità anche contro squadre di prima fascia, avrà l’opportunità di testare ambizioni, moduli e nuovi innesti in un contesto di altissimo livello. Un banco di prova prezioso, che racconta molto più di una semplice amichevole: è calcio d’estate, sì, ma già intriso di valori, equilibri tattici e sguardi rivolti al futuro.

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