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lunedì 18 Agosto 2025

“No bis Memory Day”: a Catanzaro e Soverato la raccolta firme per Gaza e il cessate il fuoco

Di fronte alla catastrofe umanitaria che da quasi due anni, continua a mietere sangue di vittime innocenti, abbiamo l obbligo morale di fare qualcosa. Non possiamo che diventino abitudine scene di madri che cercano cibo tra la polvere dell ‘ asfalto o che piangono i figli morti. Scene di bambini denutriti, feriti, mutilati e terrorizzati dal suono delle sirene e delle bombe. Fermiamoci a riflettere su quello che sta accadendo sotto i nostri occhi, alle sofferenze che il popolo palestinese sta subendo.

Ecco perché, nasce da un gruppo di amici, il Movimento “No bis Memory Day”. Non abbiamo bisogno di un altro giorno della Memoria, per assistere alla parata delle istituzioni con corone di fiori in mano e discorsi di circostanze nel taschino delle giacche.
No bis Memory Day, nasce dalla necessità di poter urlare il nostro dissenso. Vogliamo unire la nostra voce a quella di milioni di cittadini del mondo, delle associazioni umanitarie, dei molti movimenti che denunciano senza mezzi termini il genocidio che il Governo d Israele sta operando ai danni del popolo palestinese , nel silenzio complice dei potenti .

Secondo il piano israeliano, i civili nella striscia di Gaza, saranno ancora una volta costretti ad abbandonare la loro terra, privandoli non solo dei beni necessari alla sopravvivenza ma anche della libertà e dignità che dovrebbero essere garantite ad ogni essere umano.

Il 20 agosto saremo presenti sul lungomare del quartiere Lido di Catanzaro e il 23 sul lungomare di Soverato, dalle 20:30 in poi per raccogliere firme e poter presentare una petizione al Governo italiano, in cui condanniamo le gravissime violazioni del diritto Internazionale umanitario da parte del Governo israeliano nella striscia di Gaza, così come condanniamo l attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023 e per chiedere un cessate il fuoco immediato, lo stop delle forniture di armi a Israele, che vengano adottate misure restrittive allo Stato di Israele e che gli aiuti umanitari tornino sotto il coordinamento dell ONU.

Non si tratta di schierarsi dalla parte di chi ha ragione o meno ma di mettersi dalla parte dell umanità che stiamo smarrendo così come si è smarrita nel passato con l Olocausto.
Siamo consapevoli che non sarà la nostra firma a cambiare le sorti di questa storia ma potrà raccontare che almeno ci abbiano provato e non ci siamo voltati dall’ altra parte.

Infine, sulle pagine social Facebook e Instagram si possono seguire tutte le iniziative e le novità per restare aggiornati in tempo reale.

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