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martedì 26 Agosto 2025

Floriano Noto: “Due risultati su tre col Palermo, ma vogliamo vincere. Playoff? Tutto può accedere. Sul futuro di Iemmello…”

In vista della sfida cruciale contro il Palermo, il presidente del CatanzaroFloriano Noto, ha rilasciato un’intervista approfondita ai microfoni di IlovePalermoCalcio.com. Le sue parole, mai banali, offrono uno spaccato prezioso non solo sulla partita imminente, ma anche sulla visione societaria, sulle polemiche, sul futuro del club e su temi delicati come il calcioscommesse e la spiritualità.

Un pareggio che può valere oro

Contro il Palermo possiamo dire di avere due risultati su tre. In tal senso, infatti, a noi il pareggio può andare anche bene”, ha dichiarato Noto, con lucidità e consapevolezza. Il presidente non nasconde l’ambizione di un successo, ma sa anche quanto sia importante non perdere: “Ho parlato alla squadra ed è chiaro che vorremmo vincere, ma se arrivasse un pareggio saremmo comunque soddisfatti“.

Il Catanzaro si presenta all’appuntamento forte di una posizione in classifica che gli consente di gestire lo scontro diretto con una certa serenità. Eppure, l’atteggiamento resta ambizioso: “Giocheremo per centrare il massimo risultato“, chiarisce Noto, sottolineando come la posta in palio sia altissima.

Il calendario si complica

Uno dei temi centrali dell’intervista è legato al calendario che attende i giallorossi. Il finale di stagione prevede match di grande difficoltà, e il presidente lo sa bene: “Avremo un finale di stagione non proprio semplicissimo“, dice con realismo.

La gestione delle energie e la rotazione della rosa saranno dunque elementi determinanti. In questo senso, affrontare il Palermo con lucidità e senza eccessive pressioni potrebbe rappresentare una mossa strategica vincente.

Lutto nel mondo: il ricordo di Papa Francesco

Il lutto per la scomparsa di Papa Francesco ha rappresentato un momento di grande riflessione per l’intero Paese. Il presidente Noto ha espresso parole sincere: “Era un punto di riferimento per tutti. Sembrava si fosse ripreso e la notizia della sua morte ci ha lasciato senza parole”.

Parole che non lasciano indifferenti, soprattutto per chi vive con profondità anche il lato valoriale del calcio. “Il suo operato ha segnato una svolta epocale nella Chiesa e certamente la sua persona resterà nella storia“, aggiunge, sottolineando quanto il pontefice fosse amato trasversalmente.

Il recupero contro il Mantova: scelta difficile

Il rinvio della 34ª giornata ha comportato un cambiamento di programma che non è stato ben digerito in casa Catanzaro. La nuova data, fissata per il 13 maggio, obbligherà la squadra a disputare due trasferte consecutive. “Non possiamo essere contenti“, afferma Noto, “per regolamento non dovrebbe verificarsi“.

La logica del calendario, tuttavia, ha imposto scelte obbligate. “Purtroppo non c’erano molte alternative. Alla fine le partite vanno giocate e anche vinte”, sottolinea con piglio determinato.

Polemiche sulla logistica: stoccata al Palermo

Non manca un passaggio polemico riguardo la decisione di giocare domenica invece che venerdì. “Avremmo preferito giocare contro i rosanero di venerdì“, dichiara il presidente. La motivazione è chiara: avere più tempo per recuperare in vista degli impegni ravvicinati del primo maggio.

E rincara: “Noi andammo a Palermo in pullman all’andata. Avrebbero potuto farlo anche loro“. Una critica diretta alla società rosanero, accusata di non aver fatto abbastanza per agevolare la disputa anticipata della gara.

Il portiere ritrovato: Pigliacelli protagonista

Sul fronte tecnico, Noto ha elogiato Mirko Pigliacelli, ex rosanero arrivato in estate per sostituire Fulignati. “Ha sostituito degnamente Fulignati“, afferma con convinzione. E aggiunge: “È un portiere dotato di esperienza e personalità. Con noi sta facendo bene“.

La scelta si è rivelata azzeccata, e il Catanzaro si gode la solidità tra i pali di un numero uno che ha saputo rilanciarsi con il giallorosso.

Brunori o Pohjanpalo? Meglio evitarli entrambi

Noto risponde anche a una domanda curiosa ma significativa: tra Brunori e Pohjanpalo, quale preferirebbe non affrontare? La risposta è decisa: “Pohjanpalo è sempre difficile da marcare. Ha un atteggiamento sornione, ma si fa trovare sempre pronto“.

Una stima evidente per l’attaccante finlandese, anche se non manca il riconoscimento al valore di Brunori: “Lo conosciamo bene, lo abbiamo affrontato più volte“.

Sul calcioscommesse: nessuna tolleranza

Il presidente Noto affronta anche il delicato tema del calcioscommesse. E lo fa con estrema fermezza: “Non ci può essere clemenza. Chi ha questi problemi deve curarsi, non giocare“.

Critico anche con l’approccio di chi invoca indulgenza, come il presidente Gravina: “Ad essere buonisti si ottiene poco. È un po’ come la droga“, afferma, paragonando le scommesse patologiche a una dipendenza incompatibile con il calcio professionistico.

Fiducia negli arbitri: “Nessun condizionamento”

Alle accuse di possibili condizionamenti arbitrali dopo le polemiche del Palermo, Noto risponde con equilibrio: “Credo poco a queste cose“, afferma. E aggiunge: “Gli arbitri della B hanno maturato una certa esperienza e non penso che Feliciani possa subire pressioni“.

Un messaggio distensivo ma che ribadisce fiducia nel sistema arbitrale, proprio nel momento in cui il clima si fa rovente.

Iemmello allenatore? Il futuro è scritto

Non poteva mancare un passaggio su Pietro Iemmello, simbolo del Catanzaro. Noto rivela: “Ci ha già detto che vuole fare l’allenatore quando smetterà“. E la società è pronta: “Saremmo pronti a offrirgli un incarico nel settore giovanile“.

Un futuro scritto nel segno della continuità. E con un modello importante: “È molto amico di De Zerbi e so che vuole fare stage con lui“, racconta.

Sogno Serie A: perché non crederci?

La domanda finale è la più grande: il Catanzaro può davvero salire in Serie A? La risposta di Noto è prudente, ma non chiude la porta: “I playoff sono una lotteria, ma nel calcio tutto può accadere“.

E chiude con un messaggio motivazionale: “Giochiamo sempre undici contro undici e ogni partita può prendere un verso. Dobbiamo crederci“.

Un presidente con le idee chiare

L’intervista di Floriano Noto è molto più di un commento prepartita. È un manifesto di ciò che il Catanzaro vuole essere: ambizioso ma concreto, sognatore ma disciplinato, pronto a combattere su ogni campo con identità e cuore.

Nel calcio, come nella vita, servono visione, rigore e passione. Il Catanzaro di Noto sembra averli tutti. E domenica, contro il Palermo, avrà la prima occasione per dimostrarlo ancora una volta.

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