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lunedì 20 Ottobre 2025

Catanzaro-Padova 0-1: Aquile senz’anima. Le pagelle di Aurelio Fulciniti

Pigliacelli 7 – Tre grandiosi interventi, il primo dei quali su Lasagna lanciato a rete da un marchiano errore di Antonini. Mantiene la partita in equilibrio con le sue parate. Incolpevole sul gol subito.
Brighenti 6 – Attento e ordinato. In una difesa incerta, lui è l’unico a tenere botta. Quanto conta l’esperienza.

Antonini 5 – Perde un pallone clamoroso che apre una prateria a Lasagna. Ed è l’errore più grave di una partita disattenta in generale. Fa correre grossi rischi con il suo difetto più preoccupante: la lentezza.
Verrengia s.v. – (Dal 28’ Di Chiara 5.5 -Sostituisce il compagno di squadra gravemente infortunato (una brutta tegola, non ci voleva!) ma non si fa notare troppo. Un buon intervento difensivo nel finale, ma in fase di spinta non combina granché).

Cassandro 5 – Si perde del tutto Perrotta in occasione del gol biancoscudato che decide l’incontro. Per il resto, grinta e impegno, ma i mezzi tecnici sono inevitabilmente quelli che sono. (Dal 56’ Nuamah 5 – Si fa notare pochissimo).
Petriccione 6 – A lui non possiamo rimproverare niente. Ci mette l’anima e prova in tutti i modi a dare il la all’azione. Intorno a lui, lo seguono troppo poco.
Pontisso 6 – Ci mette come sempre grande intensità e impegno. Si guadagna anche il calcio di rigore. (Dal 46’ Pittarello 5 – Non bastano tre o quattro colpi di testa fuori bersaglio a fare un attaccante che possa rendersi pericoloso a centro area).

Favasuli 5.5 – Non rende al meglio e pochi sono i cross realmente insidiosi. Ma è ingiusto attribuirgli colpe che sono collettive. (Dal 79’ D’Alessandro s.v.).
Oudin 4 – La pessima (neanche quella brutta) copia di un giocatore che per la sua carriera e per le sue passate esperienze dovrebbe essere importante e decisivo. Si perde nel nulla più totale. (Dal 46’ Rispoli 5.5 – Buone giocate, ma neanche lui, con rispetto parlando, riesce a cambiare in positivo l’inerzia di una partita sonnolenta in fase giallorossa).
Cisse 6.5 – In una squadra indolente, e l’unico ad assumersi in pieno le proprie responsabilità. Grandi giocate, dribbling e qualche conclusione. Ci prova fino all’ultimo.

Iemmello 4.5 – Danno il rigore, lui prende il pallone, lo bacia per buon augurio e lo mette sul dischetto. Lo tira e sbaglia, consentendo al portiere avversario di intuire la direzione del tiro con relativa facilità. Una scena che sa di déjà vu. Dal dischetto non è sereno e quest’errore ne è una riprova.

Allenatore Cristian Agnelli (Aquilani squalificato) 5 – Mezzo voto in più rispetto al suo head coach (stavolta andiamo sugli inglesismi). D’altronde la sua è una colpa relativa se la squadra appare in quasi tutti i suoi elementi svogliata, lenta, disattenta, senza carattere, cazzimma e in certe fasi senza dignità sportiva. La mancanza di idee e di carattere sta diventando preoccupante e solo le prime otto giornate di campionato, numericamente parlando, ci autorizzano a pensare che le cose possano cambiare in meglio. Ma occorre una vera svolta. Alla prossima, in attesa degli eventi.

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