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domenica 19 Ottobre 2025

Padova, Perrotta affonda il Catanzaro: “Dedico il gol a mia figlia”

Il Ceravolo si è spento sotto il colpo di testa vincente di Marco Perrotta, uomo copertina di una serata che ha certificato l’ennesima battuta d’arresto casalinga per il Catanzaro. Il difensore del Padova, decisivo al 32′ del primo tempo sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Barreca, ha regalato tre punti d’oro ai biancoscudati in un match sofferto ma interpretato con carattere e compattezza difensiva. Le sue parole nel post-gara, riportate da PadovaSport.tv, raccontano la soddisfazione per un successo costruito con determinazione e il tocco personale di una dedica che va oltre il campo.​

Vittoria meritata dopo una gara di sacrificio

“È stata una vittoria sofferta ma meritata”, ha esordito Perrotta nell’analisi del match giocato al Nicola Ceravolo. Il centrocampista veneto ha sottolineato come la squadra di Andreoletti abbia saputo gestire le difficoltà imposte dai giallorossi, capaci di pressare alto soprattutto nei primi minuti con una raffica di calci d’angolo che avrebbero potuto indirizzare diversamente l’inerzia della gara.

“Loro ci hanno messo in difficoltà, ma siamo riusciti a difendere con ordine, stringendo i denti fino alla fine”, ha aggiunto l’autore del gol partita. Sul calcio d’angolo che ha spalancato le porte del successo, Perrotta ha ricordato la dinamica dell’azione: “Io e Sgarbi ci siamo avventati sul pallone, e fortunatamente la palla è entrata dopo il mio colpo di testa. È stata una grande soddisfazione”.​

Elogio alla solidità difensiva contro Iemmello

Uno degli aspetti evidenziati dal difensore biancoscudato riguarda la capacità del Padova di contenere gli attacchi insistenti del Catanzaro, concentrati principalmente sulle corsie esterne dove Cissé ha provato più volte a creare superiorità numerica. “Siamo stati bravi, anche perché loro avevano due attaccanti forti, soprattutto Iemmello che di testa le prende tutte”, ha dichiarato Perrotta riconoscendo il valore degli avversari.

Il capitano giallorosso, peraltro, si è visto parare il rigore del possibile pareggio da un superlativo Fortin al 35′ del primo tempo, episodio che ha ulteriormente rafforzato la fiducia degli ospiti. “Bisogna sicuramente continuare a lavorare su alcuni dettagli, ma con un gruppo del genere è solo stimolante andare avanti”, ha proseguito il centrocampista veneto, lanciando uno sguardo al futuro con ottimismo.​

La dedica speciale a una figlia

Il momento più toccante delle dichiarazioni post-gara è arrivato con la dedica personale che Marco Perrotta ha riservato alla rete del Ceravolo. “Dedico questa rete a mia figlia”, ha concluso il difensore con evidente commozione, aggiungendo un valore umano a una serata già di per sé speciale sul piano sportivo. Una dichiarazione che racconta quanto il calcio sia fatto anche di emozioni che vanno oltre il risultato, capaci di legare il campo alla vita privata in un abbraccio simbolico tra professione e affetti familiari.

Con questo successo, il Padova sale a quota 11 punti in classifica, allontanandosi dalla zona calda e riavvicinando i playoff dopo una prestazione che ha dimostrato carattere e maturità tattica. Per il Catanzaro, invece, resta il rammarico di una serata in cui il rigore fallito da Iemmello e l’incapacità di concretizzare il predominio territoriale dei primi minuti hanno pesato come macigni sul risultato finale. La prossima sfida contro il Palermo rappresenterà un banco di prova cruciale per le Aquile, chiamate a reagire davanti al proprio pubblico dopo una sconfitta interna che alimenta dubbi e tensioni.​

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