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domenica 19 Gennaio 2025

Petardi in campo a Catanzaro-Spezia: Daspo di 5 anni per un giovane tifoso

Il calcio, sport di passione e aggregazione, a volte si trova a fare i conti con episodi di inciviltà che ne offuscano la bellezza. Durante l’incontro di Serie B tra Catanzaro e Spezia, disputato allo stadio “Nicola Ceravolo” il 21 dicembre, il lancio di petardi sul terreno di gioco ha portato all’identificazione e al Daspo di un giovane tifoso di 22 anni. Un episodio che, al di là della cronaca, apre una riflessione sul ruolo del tifo e sulla necessità di preservare la sicurezza e l’integrità dello sport.

La cronaca: petardi in campo durante il primo tempo

L’episodio incriminato si è verificato durante il primo tempo della partita tra Catanzaro e Spezia. L’esplosione di due petardi lanciati sul terreno di gioco ha interrotto brevemente la partita e ha allarmato i presenti. Un gesto isolato, ma con conseguenze significative. Immediatamente dopo l’accaduto, la Squadra Tifoseria della Digos di Catanzaro ha avviato un’indagine per identificare il responsabile.

Le indagini: un lavoro capillare per individuare il responsabile

Le forze dell’ordine hanno condotto un’indagine approfondita, analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti all’interno dello stadio e raccogliendo testimonianze di spettatori e steward. Un lavoro certosino che ha permesso di risalire all’identità del tifoso responsabile del lancio dei petardi: un giovane di 22 anni appartenente alla tifoseria locale.

La sanzione: Daspo di 5 anni e denuncia

A seguito delle indagini, il Questore di Catanzaro ha emesso un provvedimento di Daspo (Divieto di Accedere alle manifestazioni Sportive) della durata di 5 anni nei confronti del giovane tifoso. Una sanzione severa, prevista dalla legge 401/89 (articolo 6 bis comma 1), che mira a garantire la sicurezza e l’ordine pubblico durante gli eventi sportivi. Oltre al Daspo, il tifoso è stato anche denunciato all’Autorità Giudiziaria competente per la condotta penale ascrittagli.

La Questura di Catanzaro, attraverso una nota, ha voluto ribadire l’importanza di vivere lo stadio come un luogo di svago e divertimento, e non come un’occasione per creare disordini o mettere a rischio l’incolumità dei cittadini. “Eventi come questo non solo danneggiano l’immagine del calcio, ma mettono in pericolo la sicurezza dei tifosi, specialmente delle famiglie e dei bambini”, si legge nella nota. Un appello al senso di responsabilità e al rispetto delle regole, per preservare il valore positivo dello sport.

L’importanza della collaborazione e del rispetto reciproco

La Questura ha inoltre sottolineato l’importanza della collaborazione tra tifoserie, società sportive e autorità di Pubblica Sicurezza per promuovere un ambiente sereno e sicuro all’interno degli stadi. Solo attraverso il rispetto reciproco e l’osservanza delle regole, si può garantire che lo sport rimanga un momento di unione e passione collettiva, lontano da episodi di violenza e inciviltà.

Il monitoraggio continuo: l’impegno delle forze dell’ordine

La Polizia di Stato ha assicurato che continuerà a monitorare con attenzione le manifestazioni sportive, affinché episodi simili non si ripetano. Un impegno costante per garantire la sicurezza e la tranquillità di tutti coloro che si recano allo stadio per assistere a una partita di calcio.

Questo episodio, purtroppo non isolato nel panorama calcistico italiano, invita a una riflessione sul ruolo del tifo e sulla responsabilità individuale. Il tifo deve essere sinonimo di passione, sostegno alla propria squadra e rispetto per l’avversario, non un pretesto per atti di violenza o inciviltà. È fondamentale che ogni tifoso si senta responsabile del proprio comportamento e contribuisca a creare un ambiente positivo e sicuro all’interno degli stadi.

L’educazione al tifo, soprattutto tra le nuove generazioni, rappresenta un investimento fondamentale per il futuro dello sport. Promuovere i valori positivi del fair play, del rispetto e della tolleranza è essenziale per contrastare fenomeni di violenza e inciviltà e per restituire al calcio la sua vera essenza: un momento di gioia, condivisione e passione collettiva.

Episodi come questo non solo compromettono la sicurezza allo stadio, ma danneggiano anche l’immagine del calcio e della città di Catanzaro. È importante che la comunità sportiva e le istituzioni si impegnino insieme per promuovere un’immagine positiva dello sport e per contrastare ogni forma di violenza e inciviltà.

Un appello al buon senso e al rispetto delle regole

L’episodio dei petardi lanciati durante Catanzaro-Spezia rappresenta un campanello d’allarme che non può essere ignorato. È necessario un impegno congiunto da parte di tutti gli attori coinvolti – tifosi, società sportive, istituzioni e media – per promuovere un tifo sano e responsabile e per garantire che lo stadio rimanga un luogo di festa e di condivisione, nel pieno rispetto delle regole e della sicurezza di tutti.

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