Il Principe d’Oro! È così che abbiamo scelto di ribattezzare Marco Pompetti, uno dei centrocampisti più forti del campionato di Serie B. L’oro il Catanzaro lo ha in casa, così come ha il Re, il Capitano Pietro Iemmello, c’è anche il “Principe” Marco Pompetti che il titolo se l’è conquistato sul campo a suon di prestazioni straordinarie e goal pesanti, anzi pesantissimi. Goal mai banali, marcature di qualità, di alta qualità, ma soprattutto decisive e che hanno fruttato al Catanzaro e a Caserta punti pesanti.
E già proprio Fabio Caserta che stravede per Marco e ne ha capito le fondamentali qualità per la squadra. Unico errore, probabilmente, tenerlo fuori stranamente con la Reggiana ma sono scelte che ogni allenatore può fare e incidenti di percorso che possono capitare. Pompetti in quel match è sceso in campo e ha spaccato la partita. Così si fa. Così risponde un professionista, mettendosi al servizio della squadra. E poi il Derby con il Cosenza. Magia pura! Il 21 quando vede i lupi diventa cecchino, che già lo è di natura intendiamoci, ma nei Derby si trasforma in “man of the match”.
L’ultimo Derby ha portato i valori di mercato di Pompetti alle stelle. Nel giro di poco tempo da un valore che è oscillato tra i 650 e 750mila euro si è arrivati a raggiungere 1 mln di euro, come si evince dai dati di transfermarkt.it. Roba non da poco per un centrocampista ancora così giovane e con un fresco rinnovo di contratto fino al 2027. E poi il centrocampista abruzzese ha dei dati a livello mondiale e nazionale importantissimi.
È nei primi 7.000 giocatori più preziosi al mondo, tra i primi 140 giocatori più preziosi della Serie B, al quarto posto tra i giocatori del Catanzaro più preziosi, al 257esimo posto tra i calciatori più preziosi d’Italia, al 611esimo posto tra i mediani più preziosi al mondo e al 690esimo posto tra i giocatori più preziosi al mondo dei calciatori nati nel 2000.
Scusate se è poco tutto questo! Il classe 2000 ha superato lo scorso anno le 100 presenze tra i professionisti ed è destinato a platee sempre più importanti. Ama Catanzaro e il Catanzaro, la Serie A vorrebbe raggiungerla qui e sta dando anima e cuore per questa causa che ha spostato a pieno con il rinnovo contrattuale. Ha un passo diverso, pimpante e da ben altra categoria. Lo sta dimostrando ma ha ancora fame. La fame del professionista mai appagato. La fame di chi vuole arrivare, di chi ha sogni grandi. Il “Principe” ha ancora storie importanti da scrivere in giallorosso e nella sua carriera. Chapeau, Marco, e ad maiora!
