La Primavera 2 del Catanzaro prosegue il precampionato con un test utile e concreto: 1–1 allo stadio “Paolo Rossi” contro il Sersale, in un allenamento congiunto che ha offerto ritmo, duelli e le prime tracce dell’identità richiesta dallo staff. Vantaggio iniziale dei padroni di casa con Antonio Deodati, risposta immediata dei giovani giallorossi con Simone Ardizzone da palla inattiva: un segnale incoraggiante sul lavoro specifico sulle situazioni da fermo, tema su cui il gruppo sta insistendo in queste settimane.
Un pari che pesa per il lavoro: intensità, rotazioni, prime trame codificate
La squadra di Massimo Costantino ha affrontato il Sersale—formazione esperta e ben messa in campo—con l’approccio giusto per un debutto stagionale: linee compatte, ricerca di uscite pulite dal basso e alternanza tra attacchi diretti e rifiniture tra le linee. Dopo lo svantaggio firmato Deodati, i giallorossi hanno reagito con ordine, alzando la pressione e capitalizzando un schema su calcio piazzato preparato in allenamento. L’incontro, equilibrato e giocato a ritmi crescenti, ha visto occasioni da entrambe le parti: il pareggio finale fotografa bene l’andamento. Per lo staff, tanti minuti distribuiti, prove in ruoli diversi e indicazioni su sincronismi difensivi e occupazione dell’area nei traversoni.
Le chiavi tecniche: palle inattive, ampiezza e gestione delle transizioni
Oltre alle palle ferme—subito decisive nel gol del pari—il Catanzaro ha lavorato sull’ampiezza con rotazioni costanti tra terzini e ali e su un centrocampo corto per accorciare in riaggressione. In fase di non possesso, buona la prima pressione per forzare il Sersale al lancio lungo; nelle transizioni attive, ricerca rapida della rifinitura e attacco del secondo palo. Il contesto—come spesso accade ai primi di agosto—ha mostrato un inevitabile divario di condizione atletica fra i gruppi, ma il Catanzaro ha tenuto il campo con personalità, gestendo i momenti di sofferenza e tornando a spingere nel finale.
Verso il campionato: derby all’esordio e obiettivi
Il test di Sersale è il uno dei primi mattoncini verso l’avvio della Primavera 2 2025-26, stagione che vedrà i giallorossi al via dopo la promozione dell’ultimo anno. Il calendario propone subito un esordio di fuoco, il derby in casa del Cosenza (13 settembre), e si chiuderà—non senza pathos—con un altro derby, a Crotone. Il percorso servirà a consolidare la categoria, far crescere i 2006 fuori quota e i più giovani inseriti in rosa, alimentando quella filiera tecnica che guarda con attenzione anche alla prima squadra.
Cosa resta del test
Dal 1–1 del “Paolo Rossi” il Catanzaro porta a casa solidità mentale (reazione immediata allo svantaggio), segnali positivi sulle palle inattive, una base di principi chiari su cui insistere e la consapevolezza che, con il passare dei giorni, i carichi si trasformeranno in brillantezza. Ora testa alle prossime amichevoli: serviranno per affinare dettagli e gerarchie, perché all’alba del campionato ogni particolare potrà fare la differenza. Avanti così, con equilibrio e ambizione.