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martedì 26 Agosto 2025

Veraldi lancia “A 6 zampe”: più sicurezza e rispetto per i cani a Catanzaro

Un passo avanti verso una convivenza più civile e consapevole tra esseri umani e animali. È questo lo spirito con cui il consigliere comunale Stefano Veraldi ha depositato una proposta che punta ad introdurre anche a Catanzaro un Protocollo per la detenzione e conduzione in sicurezza dei cani, prendendo ispirazione da modelli virtuosi già attivi a livello nazionale. L’iniziativa, portata all’attenzione delle commissioni consiliari competenti, mira a coinvolgere attivamente istituzioni, cittadini e scuole, con un duplice obiettivo: migliorare la sicurezza e diffondere una cultura di rispetto e cura verso gli animali domestici, a partire dalle nuove generazioni.

Stefano Veraldi

Cinque pilastri per una convivenza migliore

Il protocollo proposto da Veraldi si articola su cinque pilastri fondamentalidetenzione, cura, stazionamento, conduzione e libertà. Si tratta di un approccio integrato che mira a formare proprietari consapevoli, capaci di interpretare correttamente i bisogni dei loro animali e di agire nel rispetto delle norme e del contesto urbano. In un momento storico in cui la presenza di animali da compagnia è in costante crescita, diventa infatti sempre più urgente dotarsi di strumenti educativi e normativi che promuovano una gestione responsabile e sicura del rapporto uomo-cane.

Veraldi ha evidenziato come l’iniziativa non sia solo una misura preventiva, ma anche un investimento sul piano educativo e culturale. “Catanzaro può e deve allinearsi agli esempi più avanzati del Paese, dotandosi di un protocollo che promuova la sicurezza e al contempo valorizzi il ruolo affettivo e sociale dei cani nella vita dei cittadini”, ha spiegato il consigliere.

“A 6 zampe”: un progetto per crescere insieme

Ma la proposta di Veraldi non si ferma qui. Contestualmente al protocollo, è stata anche ufficialmente depositata la richiesta di attivazione del progetto “A 6 zampe”, un’iniziativa educativa rivolta agli studenti delle scuole primarie ed elementari della città. Il progetto, già sperimentato con successo in altre realtà italiane, ha come obiettivo quello di insegnare ai bambini a interpretare correttamente il linguaggio e i segnali dei cani, favorendo così una convivenza più serena e priva di incidenti.

“Formare le nuove generazioni su come avere cura e rispetto degli animali – ha sottolineato Veraldi – rappresenta non solo un segnale di civiltà e di condivisione etica, ma anche un impegno utile a prevenire il rischio di comportamenti aggressivi da parte degli animali e a ridurre le paure ingiustificate che spesso nascono da una scarsa conoscenza”.

Coinvolgere le istituzioni, responsabilizzare i cittadini

La richiesta è stata indirizzata in particolare ai presidenti della seconda e quarta commissione consiliare, con l’auspicio che il progetto venga accolto e sostenuto come parte integrante delle politiche educative e ambientali del Comune. La sfida è quella di sensibilizzare l’amministrazione e la cittadinanza sull’importanza di queste azioni, creando una rete tra scuola, famiglia e istituzioni che favorisca comportamenti virtuosi e una maggiore consapevolezza.

L’iniziativa arriva in un momento in cui, a livello nazionale, cresce l’attenzione verso la tutela degli animali e l’educazione civica legata alla loro presenza nei contesti urbani. Secondo i dati più recenti, sono oltre 12 milioni i cani presenti nelle famiglie italiane, un numero che rende urgente una riflessione condivisa su come integrare al meglio la loro presenza nei centri abitati, garantendo sicurezza e benessere per tutti.

Una città più giusta parte anche dai più piccoli

Progetti come quello proposto da Veraldi offrono l’opportunità di agire in modo concreto e strutturato, con benefici tangibili a breve e lungo termine. Educare i bambini alla cura degli animali non significa solo ridurre il rischio di incidenti, ma anche seminare valori importanti come l’empatia, la responsabilità e il rispetto per l’altro – umano o animale che sia. In un contesto sociale in cui si registrano ancora episodi di maltrattamenti o abbandoni, queste iniziative rappresentano un faro educativo e culturale.

La speranza, ora, è che il Consiglio comunale raccolga con attenzione e tempestività l’invito del consigliere Veraldi, avviando un percorso condiviso che porti all’adozione formale del protocollo e all’avvio del progetto “A 6 zampe” già a partire dal prossimo anno scolastico.

Un Comune che investe sull’educazione, sulla sicurezza e sulla convivenza tra uomo e animale è un Comune che guarda al futuro con responsabilità. La proposta di Stefano Veraldi va in questa direzione e rappresenta un’occasione preziosa per rafforzare il legame tra cittadini, istituzioni e territorio, attraverso il linguaggio universale del rispetto e della consapevolezza.

Catanzaro ha adesso la possibilità di diventare un modello virtuoso in questo ambito. Sta alle istituzioni cogliere questa opportunità e trasformarla in realtà.

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