giovedì 5 Giugno 2025

Referendum 8 e 9 giugno: cambiano le sedi di alcune sezioni elettorali a Catanzaro

In vista del doppio appuntamento referendario dell’8 e 9 giugno 2025, l’Amministrazione comunale di Catanzaro invita i cittadini a prestare massima attenzione ad alcune modifiche logistiche che riguardano le sedi delle sezioni elettorali. Con una comunicazione ufficiale, l’Ufficio elettorale ha reso note le variazioni intervenute in seguito a esigenze organizzative e interventi infrastrutturali che coinvolgono alcuni plessi scolastici della città. Un aggiornamento che punta a garantire il regolare svolgimento delle operazioni di voto e a preservare la sicurezza e l’accessibilità per tutti gli elettori.

Tutte le variazioni sezione per sezione

La prima modifica riguarda gli elettori iscritti nelle sezioni 43 e 44, tradizionalmente ospitate presso il Liceo Sirleto in Piazza Duomo. Per questa tornata referendaria, dovranno recarsi invece presso l’ex Orfanotrofio “G. Rossi”, situato in via Orfanotrofio 1. Si tratta di una scelta che mira a decongestionare il traffico pedonale nella zona centrale della città e a garantire spazi più funzionali al flusso degli elettori.

Una variazione significativa coinvolge anche le sezioni 48, 49 e 50, precedentemente ubicate in via U. Boccioni n. 9. A causa di lavori di manutenzione in corso presso i locali originari, i votanti dovranno ora recarsi presso la scuola elementare di via L. Vinci n. 12, nella località Campagnella, struttura adeguatamente attrezzata e facilmente raggiungibile.

Discorso simile per la sezione 54, che abbandona temporaneamente il plesso di via San Michele per tornare nella storica sede dell’ex scuola elementare di località Germaneto, in via Germaneto 1. Una decisione che restituisce al quartiere una funzione civica importante, rafforzando il legame tra territorio e partecipazione democratica.

Più consistente lo spostamento relativo alle sezioni 60, 61, 62, 63 e 91, precedentemente concentrate nei locali di via Molise 1. Gli elettori di queste sezioni saranno chiamati a votare nel plesso scolastico di via Monsignor G. Apa n. 1, una sede dotata di spazi ampi e accessibilità facilitata, pensata per accogliere un numero elevato di cittadini.

Infine, un altro snodo strategico è rappresentato dalle sezioni 72, 73, 74 e 75, che lasciano il plesso scolastico di via Stretto Antico n. 29 per trasferirsi presso la scuola dell’infanzia e primaria “Passo di Salto”, situata in via Forni (località Fortuna). Anche in questo caso, la scelta è dettata da considerazioni logistiche e dalla volontà di migliorare l’esperienza di voto.

Un impegno per una partecipazione ordinata e consapevole

La comunicazione dell’Ufficio elettorale comunale, oltre a dettagliare con precisione ogni singolo cambiamento, si inserisce in una più ampia strategia di trasparenza e coinvolgimento. È fondamentale che ogni cittadino, prima di recarsi alle urne, verifichi la corretta sede assegnata alla propria sezione elettorale. La pagina dedicata sul sito del Comune di Catanzaro, raggiungibile all’indirizzo www.comune.catanzaro.it/referendum-abrogativo-2025, fornisce informazioni puntuali, mappe aggiornate e indicazioni utili per orientarsi al meglio.

Si tratta di un passaggio amministrativo che, seppur tecnico, incide in maniera concreta sulla qualità democratica della partecipazione. Garantire un accesso agevole ai seggi, evitare disagi e assicurare la massima chiarezza rappresentano elementi fondamentali per incentivare una votazione ampia, serena e consapevole, specie in occasione di un referendum che chiama in causa questioni delicate legate al lavoro, ai diritti e alla giustizia sociale.

L’importanza di informarsi e partecipare

In una stagione in cui il distacco tra cittadini e istituzioni sembra acuirsi, e la disaffezione elettorale cresce a ogni tornata, azioni come questa testimoniano la volontà dell’Amministrazione di facilitare e valorizzare il diritto di voto, anche nei suoi aspetti pratici. Catanzaro conferma, così, la propria attenzione non solo per le grandi sfide politiche, ma anche per l’efficienza dei servizi di base, come l’organizzazione dei seggi e l’accessibilità alle urne.

Auspichiamo che, anche grazie a queste comunicazioni tempestive, ogni cittadino possa contribuire al referendum dell’8 e 9 giugno con maggiore consapevolezza e senso civico. Perché la democrazia si costruisce anche nei dettagli, e ogni voto, prima ancora di essere un diritto, è una forma concreta di partecipazione al bene comune.

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