Il click parte di buon mattino, come un coro che si accorda prima della partita. È già prevendita attiva per Reggiana-Catanzaro, quarta di campionato al Mapei Stadium, e il Settore Ospiti si prepara a diventare una curva portatile: ordinata, rumorosa, riconoscibile.
La corsa ai tagliandi
C’è un dato che orienta subito la giornata: 4.000 biglietti messi a disposizione in Tribuna Nord, il lato designato agli ospiti. La vendita corre sul circuito VIVATICKET e ha un confine preciso: si può acquistare fino alle 19:00 del giorno precedente alla gara. Tradotto dal linguaggio dei regolamenti a quello delle abitudini: chi vuole esserci, meglio muoversi adesso. Sabato 20 settembre, ore 15:00, l’orologio del Mapei non aspetta.
Prezzi e modalità, senza giri di parole
Niente fronzoli, solo ciò che serve sapere. Il prezzo intero del Settore Ospiti è 20 euro (più diritti di prevendita). C’è anche il ridotto a 15 euro per Donne, Over 65 e Under 18 (sempre più diritti di prevendita). È la cifra di un pomeriggio che vale più del costo sul biglietto: il viaggio, la compagnia, la voce che si fa gruppo. E l’idea di riempire un settore lontano da casa come fosse il Ceravolo in trasferta.
Il senso di una presenza
Il Mapei Stadium è uno di quei campi dove capisci subito se la squadra è entrata bene. Spazi larghi, linee nette, rimbalzo pulito: luoghi in cui chi gioca palla può farlo davvero. E allora il Settore Ospiti conta doppio. Perché quando la partita s’incarta, lì si alza un coro e scivola giù fino alla panchina; quando la squadra prende campo, quel suono diventa il passo in più. È sempre stato così: il Catanzaro in viaggio porta con sé una memoria di cori che non si spengono ai caselli.
In fila per il biglietto, il pensiero è semplice: “Ci vediamo a Reggio”. Non serve altro. C’è la curiosità di vedere come risponderanno i ragazzi in un pomeriggio di Serie BKT che profuma già di snodo: la gestione dei momenti, la testa nei minuti di fatica, la personalità nelle seconde palle. Dentro a quei 90’, ognuno mette il suo: chi in campo, chi su un seggiolino della Tribuna Nord con la sciarpa stretta e la voce accesa.
Il resto è pratica: VIVATICKET, scelta del posto, conferma, quel PDF che finisce nel wallet e nella tasca giusta. Poi il viaggio, due chiacchiere di tattica come si fa tra amici — “baricentro, uscite, tempi dei cambi” — e l’ultimo sguardo all’orologio. Alle 15:00 si gioca. Il settore è lì, apre le braccia. La domanda è sempre la stessa, la più bella di tutte: quanti saremo a farci sentire?
