giovedì 5 Giugno 2025

Lavori Ceravolo: Curva Ovest nuova (e più capiente) e tifoseria pronta al temporaneo spostamento

Il Nicola Ceravolo si prepara a vivere mesi intensi. Non solo sul campo, dove la stagione dei giallorossi è stata da ricordare, ma anche sugli spalti. Il progetto di ammodernamento dello storico stadio di Catanzaro prende infatti forma, con uno stanziamento da parte della Regione Calabria pari a 9 milioni di euro, provenienti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027. Tuttavia, la cifra realmente disponibile per l’esecuzione delle opere si ferma a circa 7 milioni, tenendo conto dell’IVA e delle somme vincolate per esigenze amministrative.

Come sappiamo da tempo, il progetto sarà curato dalla società Sportium srl, incaricata dello studio di pre-fattibilità. La proposta complessiva si attesta intorno ai 30 milioni di euro, una somma che include un piano ambizioso di rinnovamento, articolato in più fasi e destinato a cambiare profondamente il volto dello stadio.

Curva Ovest: più vicina al campo e con struttura integrata

L’intervento più atteso riguarda la Curva Ovest “Massimo Capraro”, cuore pulsante della tifoseria giallorossa. L’attuale settore sarà completamente rifatto e portato a ridosso del campo, incrementando la capienza complessiva dell’impianto di circa 1.500 posti, o poco meno. La nuova struttura sarà realizzata con un sistema modulare d’acciaio, che garantirà solidità e rapidità nella fase di costruzione. Tuttavia, questo non sarà visibili: verranno integrati in un rivestimento architettonico che ne nasconderà la natura tecnica, preservando l’estetica dell’impianto.

Una trasformazione radicale che potrebbe comportare, per tutta la durata dei lavori, uno spostamento temporaneo del tifo organizzato nella Curva Est “Angelo Mammì”, solitamente riservata alla tifoseria ospite. Una prospettiva da valutare attentamente, soprattutto in vista delle limitazioni di capienza che potrebbero interessare il Ceravolo, come già accaduto per il Franchi di Firenze durante i lavori di ristrutturazione. La gestione della presenza degli ospiti rimane dunque un nodo delicato da sciogliere nei prossimi mesi.

Tribuna da reinventare: skybox, copertura e ridistribuzione posti

L’altro intervento di grande rilevanza riguarderà la Tribuna, per la quale è previsto il rifacimento completo della copertura. Tuttavia, i tempi per questa operazione non saranno brevi: bisognerà attendere la conclusione di altri step progettuali prima di vedere i lavori iniziare. Oltre alla copertura, la Tribuna ospiterà anche nuovi skybox, spazi esclusivi destinati ad attività extrasportive, hospitality e aree lounge, in linea con gli standard degli impianti di nuova generazione.

Per rendere possibile un successivo intervento sulla Curva Est, anche questa da avvicinare al campo e collegare alla Tribuna, sarà necessario rimuovere una parte dei posti nella Tribuna Est. La logica, dunque, è quella di redistribuire i posti, aumentando la capienza e la compattezza delle curve e riducendo leggermente quella della tribuna laterale, in favore di una fruizione più coerente con le esigenze del tifo e della visione ravvicinata del match.

Un altro aspetto tecnico riguarda la zona di congiunzione tra Tribuna e Distinti, che richiederà una serie di indagini geologiche per valutare la tenuta strutturale e le possibilità di collegamento. Queste operazioni, stando a quanto riportato, dovrebbero partire già dalla prossima settimana, segnando il primo passo operativo del percorso di ammodernamento.

Inizio lavori: tempi lunghi, ma il “Ceravolo” resta aperto

Se il progetto affascina e intriga tifosi e addetti ai lavori, i tempi per l’avvio dei cantieri non saranno brevi. La concessione dell’appalto è attesa entro l’estate, ma l’avvio effettivo dei lavori dovrebbe coprire tutto il girone d’andata della prossima stagione, rendendo probabile che il vero cambio di passo si veda solo nel 2026.

Nel frattempo dei lavori, il Nicola Ceravolo rimarrà accessibile al pubblico, seppur con possibili restrizioni sull’affluenza, specialmente nelle aree soggette a ristrutturazione. Uno scenario già visto in altri impianti italiani, che permette di conciliare il proseguimento dell’attività sportiva con l’esecuzione delle opere.

Il percorso non sarà semplice, ma l’obiettivo finale giustifica gli sforzi: regalare a Catanzaro uno stadio moderno, funzionale, all’altezza delle ambizioni sportive di una piazza che da anni dimostra passione, attaccamento e identità. In un calcio che si evolve anche nelle sue strutture, restare al passo è una necessità, non un vezzo.

Un futuro da protagonista anche fuori dal campo

In definitiva, quello che si preannuncia è un vero e proprio restyling urbano e sportivo, che segna un punto di svolta per l’intero contesto cittadino. Non si tratta solo di uno stadio nuovo, ma di un luogo rinnovato, capace di attrarre, ospitare e raccontare. Un luogo dove il calcio si fonde con l’orgoglio identitario, dove i colori giallorossi continueranno a vivere in un contesto più moderno e inclusivo.

Il cuore del tifo potrebbe temporaneamente pulsare in nuovi settori, l’impianto cambierà volto, ma lo spirito rimarrà lo stesso. Il Ceravolo è pronto ad affrontare il futuro, un passo alla volta, tra cemento, acciaio e tanta passione.

Un’attesa lunga, sì, ma necessaria. Perché Catanzaro merita un tempio all’altezza della sua fede calcistica. E stavolta, sembra davvero che i tempi siano maturi per farlo.

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