Lo stadio Nicola Ceravolo, cuore pulsante della tifoseria giallorossa e simbolo della passione calcistica catanzarese, si appresta a vivere un radicale restyling grazie a uno stanziamento complessivo di 9 milioni di euro. Il progetto di ristrutturazione, confermato dal sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, rappresenta una svolta cruciale per il futuro dell’impianto, con l’obiettivo di renderlo più moderno, funzionale e all’altezza del prestigio che la squadra e la città meritano.
Attraverso una nota ufficiale, il primo cittadino non ha mancato di sottolineare l’importanza di utilizzare saggiamente i fondi a disposizione, evidenziando al contempo la necessità di pianificare i lavori in piena sinergia con la società giallorossa per non interferire con l’attività agonistica del Catanzaro.

Un finanziamento importante, ma non senza ostacoli burocratici
Nicola Fiorita, nel suo intervento, ha ringraziato chi si è adoperato per inserire i fondi nel quadro delle risorse disponibili per Catanzaro, ma non ha potuto fare a meno di evidenziare le tempistiche dilatate che caratterizzano il processo. “È trascorso più di un anno dal primo annuncio della Regione”, spiega il sindaco, ponendo l’accento sulle inevitabili lungaggini burocratiche che rallentano i progetti infrastrutturali.
I finanziamenti, suddivisi in due tranche principali – i primi 3 milioni già ottenuti e utilizzati, e i successivi 9 milioni appena formalizzati – rappresentano una straordinaria opportunità per trasformare il Ceravolo in un impianto all’avanguardia e adeguato agli standard moderni richiesti dalle competizioni calcistiche di alto livello.
“Rassicuro la Regione che spenderemo bene questi soldi”, ha sottolineato Fiorita, ricordando il successo ottenuto nella gestione della prima parte dei fondi. “Cercheremo di fare miracoli anche questa volta.”
Masterplan e sinergia con la società giallorossa: un lavoro di squadra
Uno dei punti cardine del progetto di ristrutturazione riguarda la collaborazione tra l’Amministrazione comunale e la società U.S. Catanzaro 1929. “La perfetta sinergia con la società giallorossa, che ci ha dotati del masterplan, è un elemento che ci rassicura”, ha dichiarato il sindaco, confermando la volontà di lavorare fianco a fianco con il club per definire interventi mirati che rispondano alle necessità di entrambe le parti.
Il masterplan, pensato dalla società sportiva, delinea una visione chiara e ambiziosa per un impianto che non deve essere soltanto un luogo di calcio, ma anche un fulcro del tessuto cittadino, capace di ospitare eventi, valorizzare il territorio e attirare investimenti.
Tempi stretti e una priorità condivisa
Una delle grandi sfide sarà riuscire a calibrare al meglio i lavori in vista della ripresa dell’attività agonistica delle Aquile dopo il finale di stagione, fissata tra poco più di tre mesi e mezzo. Il calendario serrato non permette ritardi significativi, motivo per cui ogni operazione dovrà essere accuratamente pianificata.
In passato, lavori eseguiti senza una visione integrata hanno portato a risultati discutibili. Il sindaco Fiorita ha voluto fare mea culpa sulle scelte della precedente amministrazione sottolineando: “Non ci macchieremo di obbrobbi come l’orribile e dannosa palazzina, trofeo della passata amministrazione“. Un chiaro riferimento alla struttura ritenuta poco funzionale e sgradita ai tifosi, che rappresenta un monito su come sia cruciale spendere le risorse in modo ponderato e strategico.
Ceravolo: il simbolo di una città orgogliosa
Lo stadio Ceravolo, inaugurato nel 1919, non è solo un semplice impianto sportivo, ma una vera e propria istituzione per la città di Catanzaro. Ogni intervento deve rispettare questa identità, esaltandone la vocazione di luogo d’incontro e simbolo della fede calcistica giallorossa.
Tra gli obiettivi dei lavori, oltre alla riqualificazione strutturale, ci sarà probabilmente un focus su:
- Maggior sicurezza e comfort per i tifosi, con la realizzazione di spazi più ampi e funzionali.
- Adeguamento alle normative europee, indispensabile per ospitare competizioni di rilievo.
- Valorizzazione degli spazi circostanti, per rendere il Ceravolo un polo attrattivo anche al di fuori della giornata delle partite.
Un messaggio di fiducia per i cittadini e i tifosi
Nicola Fiorita ha voluto ribadire come ogni scelta sia animata da un unico obiettivo: la passione per il Catanzaro e il bene della sua comunità. Ha assicurato che non ci sarà spazio per le divisioni politiche o le polemiche sterili.
“Ci animerà, come al solito, la passione per il Catanzaro che non conosce strumentalizzazioni politiche.”
Le Aquile giallorosse, reduci da undici vittorie consecutive nella scorsa stagione e sempre più lanciate verso nuovi traguardi, meritano una casa all’altezza delle loro ambizioni e del calore di una tifoseria che non ha eguali.
Un’opportunità per tutta la città
I lavori di ristrutturazione dello stadio Ceravolo rappresentano un’occasione unica per proiettare Catanzaro in una dimensione sportiva moderna e competitiva. Ma questa opportunità non riguarda solo la squadra o i tifosi: un impianto rinnovato può diventare un volano per l’economia locale, stimolando turismo, eventi e visibilità.
Il cammino sarà complesso, ma l’intesa tra amministrazione e società sportiva, insieme alla responsabilità nella gestione delle risorse, promette risultati concreti.