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domenica 17 Agosto 2025

Sassuolo-Catanzaro, esame vero: cosa ci attende al Mapei tra moduli, uomini e idee

La stagione del Catanzaro entra nel vivo: domani (venerdì 15 agosto, ore 18:30) al Mapei Stadium si alza il sipario sulla Coppa Italia Frecciarossa con la sfida al Sassuolo. Un incrocio che vale il passaggio del turno ma soprattutto un test ad alta definizione per misurare la temperatura del progetto Aquilani contro una formazione di Serie A guidata da Fabio Grosso. Le premesse sono chiare: i giallorossi arrivano da un precampionato ordinato e pragmatico. I neroverdi hanno lavorato negli ultimi giorni direttamente sul nuovo manto erboso del Mapei, curando sviluppo manovra, palle inattive e rifinitura. In mezzo, una serie di variabili tattiche che promettono di disegnare una gara viva, ritmata, con tanti duelli sulle corsie e una partita a scacchi tra panchine.

Sassuolo-Catanzaro, le strade di Grosso e Aquilani: identità, principi, varianti

Nel quartier generale neroverde, Grosso ha ribadito la rotta: 4-3-3 aggressivo nei principi, ritmo e intensità come marchio di fabbrica “fattori esterni permettendo”, rosa in buona salute. Out soltanto Thorstvedt e lo stop precauzionale di Skjellerup. Il perimetro tattico è classico: Turati regge i pali, linea a quattro con Missori–Romagna–Muharemovic–Doig. Un centrocampo dinamico con Iannoni mezzala di gamba, Boloca regista basso e Koné per gli strappi; davanti, qualità e verticalità con Berardi, Pinamonti e Laurienté. È un Sassuolo che cerca ampiezza e superiorità sulle fasce per liberare il mancino di Berardi al tiro o l’1v1 di Laurienté, senza rinunciare a scambi rapidi tra le linee per servire Pinamonti in area.

Dall’altra parte, Aquilani ha costruito in ritiro un’ossatura elastica: principi condivisi (uscita dal basso ragionata, attacco razionale degli half-spaces, connessione continua tra regista e mezze punte), con due soluzioni di partenza. La prima, 3-4-2-1, dà copertura preventiva nelle transizioni e libera i talenti tra le linee; la seconda, 4-2-3-1, alza l’ampiezza e accompagna con più uomini la zona di rifinitura. Al di là del vestito, tre cardini restano intoccabili: la regia di Jacopo Petriccione, la leadership tecnica di Pietro Iemmello e la capacità di Filippo Pittarello di fare da perno per risalire il campo e attaccare l’area. In conferenza, il tecnico è stato chiaro: chiede coraggio, personalità e umiltà, la disponibilità a saper soffrire e – quando possibile – imporre le proprie trame.

Sassuolo-Catanzaro: Le probabili e i duelli chiave

Sassuolo (4-3-3): Turati; Missori, Romagna, Muharemovic, Doig; Iannoni, Boloca, Koné; Berardi, Pinamonti, Laurienté. All. Grosso.

Punti di frizione per il Catanzaro: schermare Boloca nella prima uscita, raddoppiare sistematicamente su Berardi e Laurienté, proteggere il corridoio esterno-interno dove i neroverdi amano rifinire.

Catanzaro, opzione A (3-4-2-1): Pigliacelli; Brighenti, Antonini, Di Chiara; Frosinini, Petriccione, Pontisso, Favasuli; Liberali, Iemmello; Pittarello. All. Aquilani.

Cosa offre: linea a tre che sale compatta, Petriccione che si abbassa in regia per liberare il terzo uomo (di solito Liberali tra le linee o Iemmello in rifinitura), Pittarello per tenere alta la squadra. In non possesso si scala in 5-4-1, utile per assorbire gli esterni neroverdi.

Catanzaro, opzione B (4-2-3-1): Pigliacelli; Favasuli, Brighenti, Antonini, Di Chiara; Petriccione, Pontisso; Nuamah, Iemmello, Liberali (D’Alessandro); Pittarello.

Cosa offre: più ampiezza e conduzione palla al piede con Nuamah e Liberali, esterni che spingono (specie Di Chiara) e Iemmello da 10 creativo per legare i reparti. La trasformazione difensiva in 4-4-2 (con Iemmello accanto a Pittarello in prima pressione) può aiutare a indirizzare il palleggio emiliano verso l’esterno.

Duelli da cerchiare in rosso:

  • Berardi vs lato sinistro giallorosso: raddoppio tempestivo del terzino/esterno con l’ausilio del mediano.
  • Laurienté vs catena destra: evitare l’1v1 lungo, costringerlo a giocare spalle alla porta.
  • Boloca vs Iemmello/Pontisso: la schermatura della linea di passaggio centrale può spegnere molte scintille.
  • Pittarello vs Romagna: fisicità, sponde e seconde palle, snodo per risalire il campo.

Dettagli che pesano: palle inattive, gestione dei momenti, arbitri

Le palle inattive possono spostare l’inerzia: il Catanzaro ha in Petriccione una battuta pulita per tagliare sul primo palo (attacco di Brighenti/Antonini) o caricare la seconda palla sulla trequarti (Pontisso). Il Sassuolo, che ha lavorato molto sui piazzati in settimana, porta centimetri con Romagna e Pinamonti, oltre al sinistro di Berardi. Gestire i momenti – i classici cinque minuti dopo ogni gol, l’ultimo quarto d’ora di ogni tempo – sarà decisivo per non concedere campo alle corse di Laurienté.

A dirigere l’incontro sarà Nicolò Turrini (AIA Firenze), fresco di promozione in CAN A-B: in carriera 178 gare dirette con 785 ammonizioni, 14 doppie ammonizioni, 19 rossi diretti e 39 rigori. Un solo precedente con il Catanzaro (vittoria 3-1 sul Potenza in Coppa Italia Serie C, 2 novembre 2022). Assistenti Catallo e Monaco, IV Sacchi; VAR Paterna, AVAR Prontera. Dati che suggeriscono un fischietto attento al metro disciplinare e presente nell’area di rigore: lucidità nei contrasti, quindi, e massima pulizia nelle scivolate in area.

Dove vedere la partita e cosa aspettarsi

Sassuolo-Catanzaro sarà trasmessa in esclusiva su Italia Uno; streaming gratuito su Mediaset.it e SportMediaset, fruibile da smartphone, tablet, smart TV e PC. È, a tutti gli effetti, una gara che “vale doppio”: passare il turno dà slancio immediato alla stagione e, per i giallorossi, fornisce indicazioni tecniche cruciali contro un’avversaria di rango. Al tempo stesso, il confronto diretto permetterà anche di “osservare da vicino” profili neroverdi spesso citati nel circuito di mercato della Serie B.

La chiave finale? La coerenza con i principi: coraggio con palla, compat­tezza senza, raddoppi sistematici sugli esterni del Sassuolo e la qualità delle prime uscite su Petriccione. Il resto lo farà la leadership di Iemmello e la capacità del Catanzaro di riconoscere i momenti della partita. Se la squadra di Aquilani saprà unire la propria identità alla necessaria solidità, il Mapei potrà consegnare non solo un verdetto di Coppa, ma soprattutto una fotografia fedele delle ambizioni giallorosse.


Probabili formazioni

Sassuolo (4-3-3): Turati; Missori, Romagna, Muharemovic, Doig; Iannoni, Boloca, Koné; Berardi, Pinamonti, Laurienté. All. Fabio Grosso.

Catanzaro (3-4-2-1): Pigliacelli; Brighenti, Antonini, Di Chiara; Frosinini, Petriccione, Pontisso, Favasuli; Liberali, Iemmello; Pittarello. All. Aquilani.

Arbitro: Turrini (Firenze) – Assistenti: Catallo, MonacoIV: SacchiVAR: PaternaAVAR: Prontera.

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