La gara con la capolista sembrerebbe proibitiva per i giallorossi alla luce delle prestazioni dell’ultimo mese e mezzo ma abbiamo il dovere di crederci
La prima delle due trasferte che chiuderanno la stagione regolare è la peggiore che il Catanzaro potesse incontrare in questa fase.
Ciò perché il Sassuolo è la formazione più forte come confermato dalla promozione raggiunta da tempo in virtù dell’ottimo gioco espresso nell’arco dell’intero campionato.
A questo si aggiunga anche il fatto che il Catanzaro arriva al match del “Mapei stadium” non nel suo miglior periodo, tutt’altro.
Reduci da oltre un mese e mezzo di prestazioni opache, spesso deludenti, i giallorossi stanno attraversando un periodo di flessione che ha reso la squadra la brutta copia di quella che tanto bene si era espressa fino al derby, specie nei mesi di dicembre-gennaio-febbraio.
Il lieve miglioramento che si è intravisto con la Samp in termini di gioco sebbene non abbia condotto alla vittoria ha evidenziato una mentalità un po’ più positiva e propositiva rispetto al recente passato.
Spino dall’orgoglio e dalla volontà di non voler comunque dilapidare ulteriormente un bottino acquisito nel corso dei mesi, il Catanzaro che si trova in pianta stabile in zona play off già dalla 16ma giornata, deve far leva su queste motivazioni e sul fatto di voler dimostrare alla prima della classe che il vero Catanzaro non può essere quello degli ultimi mesi.
La forza dell’avversario dovrà invece rappresentare uno stimolo in più per Iemmello e compagni per far bene. Bisogna crederci e non lasciare nulla d’intentato nonostante gli emiliani abbiamo come obiettivo il record dei punti attualmente detenuto dal Benevento (86).
Il Catanzaro per la gara contro il Sassuolo dovrà rinunciare a Pompetti squalificato e ad un’altra pedina fondamentale come Petriccione che ha subito una lesione muscolare che lo terrà fermo con tutta probabilità anche per la prossima trasferta di Mantova.
Mister Caserta dovrà quindi rinunciare ai due terzi del centrocampo titolare e con Pagano ancora fermo ai box sarà costretto ad inventarsi qualcosa per sostituire gli indisponibili. Non è escluso un eventuale cambio di modulo.
L’allenamento odierno e la rifinitura di domani prima della partenza daranno al tecnico un quadro più chiaro sulle scelte da effettuare.