Stefano Scognamillo è uno di quei calciatori che non indossa soltanto una maglia: la vive, la sente, la difende. Da quattro anni e mezzo rappresenta il cuore pulsante del Catanzaro, una presenza costante che ha attraversato epoche, allenatori, cicli e sogni. E, anche nella stagione appena conclusa, non ha tradito. Non lo ha fatto né in campo, né fuori, né tantomeno nel cuore dei tifosi che lo hanno visto crescere e lottare partita dopo partita. Per il secondo anno consecutivo ha giocato una semifinale playoff per la promozione in Serie A, traguardo che sarebbe stato clamoroso ma che resta ancora, per ora, rimandato.
Al termine del match perso contro lo Spezia, una delle immagini più potenti non è arrivata dal campo di gioco ma dai social. A pubblicarla è stato il padre del difensore giallorosso, con parole che sono andate dritte al cuore di un’intera tifoseria. Un messaggio semplice, sincero, autentico: l’orgoglio di un padre che racconta il percorso del figlio attraverso la lente dell’amore e dell’umanità.
Lacrime che parlano d’amore
“Hai disputato un campionato oltre tutte le aspettative e gli obiettivi prefissati, le tue lacrime la dicono tutta sull’attaccamento che hai per questi colori”, ha scritto su Instagram. Un pensiero che racconta più di tante analisi tattiche o numeri stagionali. Perché Scognamillo ha dato tutto. Ha combattuto con forza, determinazione, sudore. Ha ricevuto l’amore della città e lo ha restituito con prestazioni solide, cuore aperto e lacrime sincere. Lacrime che non hanno bisogno di essere spiegate: parlano da sole.
Il percorso del difensore giallorosso in questi anni ha avuto la costanza del tempo e l’intensità dei sentimenti. In una squadra in continua evoluzione, Scognamillo è diventato un simbolo, una bandiera moderna che incarna il senso di appartenenza e l’attaccamento alla maglia. E per questo le parole del padre sono diventate quelle di tanti tifosi che in lui si riconoscono.
Un legame che va oltre il campo
“Sono orgoglioso di te, ti voglio un mondo di bene”, conclude il post. Ed è in questa chiusura che si racchiude l’essenza di una stagione vissuta al massimo, da chi ha dato ogni cosa pur di inseguire un sogno. Scognamillo è stato il volto dell’orgoglio giallorosso, il simbolo silenzioso di una squadra che ha emozionato anche oltre i risultati.
Il calcio, spesso, è anche e soprattutto questo: emozione, empatia, condivisione. E quel post, quelle lacrime, quella figura al centro del campo con gli occhi lucidi, non sono solo una storia familiare. Sono il racconto di un legame profondo tra un calciatore e il suo popolo. Una connessione che non si misura in classifiche, ma in battiti di cuore. E questo Catanzaro, ancora una volta, ha saputo farli accelerare.