martedì 20 Maggio 2025

Caos Brescia, Sampdoria pronta al colpo di scena: spunta l’ipotesi Serie B a 22 squadre

Il caos Brescia continua a scuotere gli equilibri della Serie B e, in queste ore convulse, si fa sempre più largo una suggestione che fino a pochi giorni fa sembrava relegata al campo delle ipotesi più estreme: un campionato cadetto a 22 squadre. L’ennesima coda polemica di una stagione tormentata rischia di riscrivere l’intera geografia della prossima annata calcistica, con ripercussioni non solo per il club lombardo ma anche per realtà storiche come la Sampdoria, oggi al centro di un vortice giuridico-sportivo senza precedenti.

La miccia accesa dal caso Brescia

Tutto ha avuto inizio con la segnalazione dell’ Agenzia delle Entrate alla Covisoc, che ha evidenziato delle gravi irregolarità fiscali commesse dal Brescia Calcio in occasione della scadenza contributiva del 16 febbraio. Il club guidato da Massimo Cellino avrebbe utilizzato dei crediti d’imposta risultati poi fittizi per coprire l’IRPEF. Una violazione che, se confermata, potrebbe comportare una penalizzazione fino a 4 punti in classifica, facendo precipitare il Brescia al terzultimo posto e quindi alla retrocessione diretta in Serie C.

Il tempismo è drammatico: la segnalazione della Covisoc è stata inoltrata alla Procura Federale nella giornata di sabato, con la conseguente sospensione del playout tra Salernitana e Frosinone, previsto per la sera successiva. L’ udienza di primo grado è ora fissata per giovedì e potrebbe emettere una sentenza che cambierebbe drasticamente lo scenario.

La posizione della Sampdoria: un caso nella tempesta

In mezzo a questo terremoto, è spuntata la Sampdoria, il club più direttamente interessato agli sviluppi della vicenda. I blucerchiati si sono immediatamente mossi per costituirsi parte lesa nel procedimento, supportati dallo studio legale Hogan Lovells, con in prima linea l’avvocato Francesco De Gennaro.

La tesi difensiva poggia su un principio chiaro: l’omessa penalizzazione del Brescia avrebbe alterato la regolarità del campionato e in particolare della corsa salvezza. Secondo i legali della Samp, se la penalizzazione fosse stata inflitta alla 25a giornata, il Brescia sarebbe scivolato in zona retrocessione già da tempo, incidendo sulle dinamiche salvezza e rendendo già allora legittima la permanenza della società ligure in Serie B.

Dall’ipotesi playout al modello a 22 squadre

Una delle ipotesi più discusse in queste ore è la riorganizzazione del playout, che vedrebbe la Sampdoria affrontare la Salernitana in un doppio confronto da disputarsi a inizio giugno. Ma la complicazione più grande è di natura psicologica: la squadra genovese, consideratasi già retrocessa dopo la sconfitta con la Juve Stabia, ha subito una frattura emotiva profonda. Contestazioni, allenamenti ridotti al minimo, clima cupo a Bogliasco.

Da qui l’idea di una soluzione alternativa: portare la Serie B a 22 squadre, come già accaduto in passato. Una decisione che eviterebbe i playout e consentirebbe a Sampdoria e Salernitana di mantenere il proprio status senza ulteriori stress competitivi. Una soluzione tampone, forse, ma che garantirebbe stabilità in un momento dove la chiarezza è merce rara.

Le incognite non finiscono qui

Oltre alla vicenda legata all’IRPEF di febbraio, pare che il Brescia abbia operato con la stessa metodologia anche alla scadenza di aprile. Se così fosse, una seconda sanzione potrebbe abbattersi sul club lombardo nella prossima stagione. In più, c’è la questione iscrizione alla Serie B 2025/26: il termine è fissato per il 6 giugno, e al momento non ci sono certezze sulla regolarità della posizione finanziaria della società di Cellino.

Il rischio è che il contenzioso si trascini per settimane, paralizzando la pianificazione dei club coinvolti e generando incertezza sull’intera struttura del prossimo campionato. Una prospettiva che nessuno può permettersi.

Conclusione: serve una linea chiara

Il caos innescato dal caso Brescia impone alla FIGC e alla Lega B una risposta tempestiva e risolutiva. La credibilità dell’intero sistema calcistico passa dalla gestione di situazioni come questa. La Serie B a 22 squadre non è più un’ipotesi marginale: è un’opzione concreta per restituire equilibrio a una stagione già segnata dalle polemiche. Che sia la via maestra o solo un ripiego, lo scopriremo presto.

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