La nona giornata della Serie B prende vita nella notte di Modena, dove i canarini capolista attendono l’Empoli in uno degli snodi più intriganti di questa stagione. La partita-modello della cadetteria moderna, dove ogni match offre più significati e cifre record, si gioca venerdì 24 ottobre allo stadio “Braglia”, inaugurando un turno che trasuda ansia, speranza e ambizione nell’intero panorama della categoria.
La Serie B 2025/26 mostra, nel cuore del girone d’andata, una classifica cortissima e un monte ingaggi da quasi 260 milioni di euro, segnali evidenti di una crescita tecnica e finanziaria inedita fuori dai principali riflettori. In una settimana scandita anche dal turno infrasettimanale, tutto può cambiare in 180 minuti: Modena cerca conferme, il Catanzaro la svolta identitaria tanto attesa dai tifosi giallorossi, mentre in fondo la sfida salvezza del Bari richiama pathos antico. Il sipario si alza su una giornata che chiede risposte immediate, e le risposte si costruiscono, qui più che altrove, nei dettagli.
Modena-Empoli, duello d’alta quota e di filosofie
La scena iniziale della 9ª giornata vede in campo Modena ed Empoli, due squadre che incarnano virtù opposte ma ora obbligate ad accelerare. Il Modena è la sorpresa assoluta, imbattuto, con 18 punti (5 vittorie e 3 pareggi), la miglior difesa del torneo (4 gol subiti) e solidità da leader navigato. La squadra di Bianco ritrova nel proprio stadio il fulcro ideale dove costruire un sogno di promozione sulla scia della storica stagione 2001/02, chiusa col salto in Serie A. In campo, oltre ai numeri, la vera chiave è nella maturità della rosa: la percentuale di precisione al tiro sopra il 39%, il dominio nei duelli aerei e la freddezza nei momenti caldi. Se il capocannoniere Gliozzi è l’uomo copertina, è il lavoro oscuro della difesa e degli interni di centrocampo – Magnino, Zampano – a garantire equilibrio e solidità, con i giovani cresciuti in casa a dare anima e polmoni.
L’Empoli, in netta ripresa dopo un avvio timido, cerca continuità in una stagione già segnata da troppe amnesie. L’attacco affidato a Shpendi (4 reti) e Popov rimane la principale risorsa, mentre la difesa fatica a trovare la solidità (14 gol subiti, la seconda peggiore tra le prime tredici della classe). Curiosamente, sono proprio le percentuali altissime di tiri nello specchio (oltre il 52%) e l’intesa tra le punte a rappresentare la speranza toscana, in attesa che il centrocampo recuperi smalto e geometrie. I precedenti al “Braglia” raccontano equilibrio assoluto: tre vittorie a testa e altrettanti pareggi negli ultimi nove incroci, con la squadra di casa a secco di successi dal lontano 2009. Segnali di una Serie B sempre più imprevedibile, dove la storia spesso cede il passo all’entusiasmo.
La classifica, il dettaglio che fa la differenza
A fotografare la corsa playoff e salvezza basta scorrere la graduatoria: Modena in testa (18), Palermo primo inseguitore a 16, Frosinone (14), Monza (14), e una batteria di outsider pronte a rilanciare tra i 10 e i 12 punti. Ma sono le cifre sotto la luce delle nuove disponibilità a far rumore: il “monte ingaggi totale” in Serie B sfiora i 260 milioni di euro per la stagione, con team come Monza, Palermo e Venezia a guidare la speciale graduatoria degli investimenti. Proprio le ambizioni rosanero, rafforzate da una campagna acquisti importante e da un progetto tecnico di alto profilo, saranno testate dalla trasferta di Catanzaro, anticamera di una rivalità che torna a infiammarsi.
Nel cuore della classifica, sorprese e delusioni si intrecciano. Cesena e Juve Stabia si confermano realtà ormai consolidate, mentre Avellino e Padova brillano per continuità nonostante siano squadre dagli obiettivi teoricamente inferiori. La coda è affollata come non mai: il Catanzaro, fermo a 6 punti, vive un momento complesso ma pieno di attesa, con la tifoseria che continua a spingere verso la rinascita. Nelle stesse acque navigano Pescara, Bari e Sampdoria (rispettivamente 6, 6 e 5 punti), e sono proprio Bari-Mantova e i match delle neo-promosse il simbolo di una Serie B ancora apertissima a ogni verdetto.
Il fascino di Catanzaro-Palermo e i protagonisti attesi
Il sabato sera giallorosso si accende con il big match tra Catanzaro e Palermo, sfida capace di riscrivere equilibri e motivare piazze intere. Il Catanzaro di Alberto Aquilani vuole voltare pagina dopo un avvio difficile, consapevole che contro la corazzata di Pippo Inzaghi servirà qualcosa di più del solo cuore. Riflettori puntati su Iemmello, chiamato a trascinare i suoi, sul recupero della solidità difensiva e su una mediana che dovrà aumentare i giri, specie dopo le ripetute defezioni fisiche delle ultime settimane. Per il Palermo, la gara rappresenta un banco di prova reale per le proprie ambizioni: la solidità difensiva, la gestione emotiva e la qualità degli attaccanti rosanero saranno messi a dura prova in un contesto caldo, da sempre ostile agli ospiti e pronto a esplodere alle prime emozioni.
Allargando lo sguardo sulla giornata, occhi puntati su altre due gare-chiave: la sfida tra Monza e Reggiana, e lo scontro tra Sampdoria e Frosinone, quest’ultimo crocevia decisivo per i blucerchiati del neo mister Foti.
Investimenti e futuro: una Serie B in trasformazione
La 9ª giornata arriva in un contesto di trasformazione profonda: mai la B aveva investito cifre simili in stipendi e ingaggi per i propri protagonisti. Il Monza, con quasi 29 milioni di euro, guida il ranking e ridisegna prospettive e pressioni interne. La stessa Lega B sottolinea lo slancio di un torneo sempre più competitivo anche sul piano finanziario. Restano però sacrosanti i valori di equilibrio e identità: la favola del Modena, la grinta di Catanzaro, la risalita delle storiche e il fermento delle neopromosse (da segnalare l’ottimo impatto di Avellino) sono la conferma che in questa Serie B il denaro agevola, ma la differenza la fanno scelte, idee e senso di appartenenza.
Nel ciclo narrativo della cadetteria — come già sottolineato nelle nostre recenti analisi su PassioneCatanzaro.it — la B si conferma torneo d’élite mai banale. Per approfondire gli scenari della parte bassa della classifica e le strategie giallorosse, consigliamo la lettura del nostro ultimo focus sulla crisi Catanzaro e l’analisi sulle nuove dinamiche societarie pubblicate negli scorsi giorni.
Quando la notte di Modena si spegnerà, sarà già tempo di voltare pagina e attendere altre risposte dal campo. La Serie B corre veloce, spesso imprevedibile, mai scontata: il prossimo turno – e la settimana in arrivo con l’infrasettimanale – diranno se la fuga del Modena resisterà e se il Catanzaro saprà finalmente regalarsi la serata spartiacque che ogni piazza merita. Anche quest’anno sarà la somma del cuore e della lucidità a decidere chi potrà sognare fino in fondo.
