Nota del consigliere comunale, Raffaele Serò
Manuel Rubino firma un comunicato (farina sua o scritto da altri?) con cui mi accusa di incoerenza politica. Manipola e interpreta ad arte alcune mie dichiarazioni, presenti e passate, nella speranza di acquisire consenso, magari anche tra i miei elettori, per coronare il sogno di diventare consigliere comunale, visto lo scarso risultato racimolato alle passate elezioni. Purtroppo per lui, però, i miei elettori sanno bene quanto io sia coerente e sanno bene quale sia il mio impegno quotidiano nel ricoprire il ruolo cui, a differenza di Rubino, sono stato chiamato dai cittadini che mi hanno votato.
Egli cita il mio intervento in Consiglio comunale dove, tra le altre cose, ho parlato di parco Li Comuni (Pineta di Siano) e dell’asilo nido ex Il Marmocchio. Due problematiche per le quali mi sono battuto e ho lavorato, insieme con gli assessori competenti; nel primo caso per fare in modo che venisse parzialmente riaperto il polmone verde cittadino e nel secondo perché l’asilo del quartiere Siano beneficiasse di fondi PNRR per 560mila euro, grazie ai quali sarà possibile la ristrutturazione e l’attivazione di una nuova struttura pubblica per l’infanzia.
Nel mio intervento, svolto nell’esercizio della mia funzione consiliare di controllo, ho lamentato, a proposito della pineta, l’assenza ancora di una programmazione dei lavori necessari per riaprire anche la restante parte del Parco alla completa fruibilità dei cittadini; per quanto riguarda invece l’asilo, ho lamentato l’arresto dei lavori di ristrutturazione che con ogni probabilità ne impedirà la riapertura già da settembre 2025.
Questo è il ruolo dei consiglieri comunali, che esercitano il proprio mandato con serietà e coerenza; la stessa coerenza con la quale ho dichiarato che, da componente del gruppo Misto, avrei appoggiato questa governo cittadino se la linea politica e l’agire amministrativo fossero serviti e serviranno in futuro per raggiungere risultati concreti per migliorare la nostra città. Sul Parco e sull’asilo bisogna ripartire con la stessa velocità con cui si è iniziato, e io vigilerò su questo. Di cosa parla quindi Rubino? Su cosa pretende di dare lezioni di coerenza? Lui o chi gli scrive i comunicati?
Ma il segretario dei giovani di Forza Italia (che nei metodi del fare politica ricorda più che altro i vecchi arnesi) va anche oltre: attacca gratuitamente una associazione i cui meriti sono ampiamente riconosciuti in città per le cose buone che ha fatto negli ultimi dieci anni e per quanto sta continuando a fare. Una associazione che è stata citata a esempio da altre associazioni o comitati di quartiere che nascono sulla medesima scia. Forse a Rubino non va giù che l’associazione sia riuscita a stabilire intese con Comune e Provincia per la valorizzazione e la cura di aree pubbliche. Forse non va giù che i risultati del lavoro fatto siano stati molto apprezzati dall’opinione pubblica. Forse non va giù che le analoghe proposte da lui presentate non siano state giudicate dagli Enti coinvolti idonee e qualificate e che le aree siano state assegnate ad altri. Bene, suggerisco a Rubino di evitare di denigrare il lavoro altrui e di impegnarsi di più e meglio nel fare il proprio. Le associazioni si costituiscono per il bene comune e non per il proprio interesse personale. Soprattutto, si costituiscono per cambiare le cose in meglio, non con i proclami e gli annunci ma con i fatti. Il mio auspicio è che anche le iniziative di Rubino possano produrre quegli stessi risultati che egli si è preoccupato solo di sminuire piuttosto che considerarli il contributo al miglioramento dei territori e della vita di comunità.
Fare il consigliere è una cosa seria, fare politica è una cosa serie e occuparsi del mondo associazionistico nel vero senso della parola è una cosa seria. Non tutti possono farlo, Rubino non lo sa ancora fare e non lo saprà, almeno fino a quando sarà disponibile a farsi manovrare ad arte.