Con il calcio mercato di riparazione in pieno svolgimento, cerchiamo di leggere l’attuale rosa del Catanzaro partendo dai calciatori già presenti, prima dei cambiamenti estivi apportati dal nuovo DS Ciro Polito. I cosiddetti “storici”, alcuni certamente più di altri per ovvie ragioni di militanza, sono dieci: Brighenti, Scognamillo, Antonini, Situm, Petriccione, Pontisso, Pompetti, Brignola, Biasci e il grande Capitano Pietro Iemmello.
L’importanza di questi dieci calciatori per qualità tecniche e tattiche, senso di appartenenza ed esperienza, ha rappresentato l’architrave assoluto di un girone d’andata conclusosi al settimo posto con 24 punti. Le prime due partite del girone di ritorno hanno anche rafforzato la posizione che dopo 21 turni complessivi, vede la squadra giallorossa sesta con 28 punti.
Valutiamo concretamente l’apporto e le caratteristiche dei suddetti imprescindibili veterani. BRIGHENTI, vice capitano e calciatore di grande esperienza, valore ed affidabilità. Può fare tutti i ruoli della difesa e con qualsiasi assetto, escludendo la posizione di terzino sinistro in uno schieramento a quattro, si può adattare da braccetto sinistro, mentre svolge alla perfezione questo ruolo sul centro destra, favorito dal suo piede naturale.
Durante l’esclusione di Antonini e il suo successivo infortunio, ha svolto svolto la funzione di braccetto destro nell’assetto a tre, con una continuità e un dinamismo stupefacenti per la sua età. Garanzia assoluta e leader carismatico! SCOGNAMILLO, futuro calciatore bandiera e terzo capitano, ha operato in assenza di Antonini come centrale della difesa a tre, con risultati globalmente molto positivi, grazie anche all’apporto importante dello stesso Brighenti e del nuovo ottimo acquisto Bonini, come braccetti ai sui fianchi.
Può giocare con qualsiasi assetto difensivo, sia da centrale che da braccetto destro o sinistro e all’occorrenza su entrambe le fasce, anche da terzino, oltre che da centrale, con la difesa a quattro. Jolly difensivo, calciatore di grande temperamento e leader emotivo della squadra insieme al suo grande amico Biasci.
ANTONINI, calciatore brasiliano atipico, dopo qualche problema di forma iniziale e tenuto fuori da un infortunio all’adduttore, è rientrato a dare il suo contributo al centro della difesa, unico posto dove può essere impiegato per caratteristiche fisiche. Molto forte fisicamente e nel gioco aereo, è anche elegante, bravo nell’impostazione con il piede destro in quanto ex centrocampista, ha bisogno di essere affiancato da difensori più rapidi e veloci, perché non eccelle in questo senso. Molto abile anche in zona gol sui calci piazzati e tiri d’angolo, sa sfruttare la sua grande forza e prestanza nel colpo di testa. Imprescindibile fisicamente al centro della difesa.
SITUM (un gol), il jolly giallorosso dell’era moderna, paragonabile per versatilità, anche se fisicamente più strutturato, al grande ex CAPITANO Adriano Banelli, recordman di presenze in maglia giallorossa (336 e 24 gol) e unico protagonista di tutte e tre promozioni in serie A. Situm può agire da braccetto nella difesa a tre, da terzino, da quinto e anche come esterno alto. E può fare tutto questo indifferentemente, con la stessa efficacia su entrambe le fasce, oltre ad essere contemporaneamente un difensore e un centrocampista aggiunto.
Penalizzato anche quest’anno da condIzioni fisiche non ottimali, ma la presenza in campo di un siffatto calciatore, sposta sempre gli equilibri tatticamente per un tecnico. La sua assenza ha penalizzato fortemente la squadra, costringendo Mister Caserta ad adattare nel ruolo di quinti, altri calciatori non alla sua altezza per qualità e caratteristiche. Possiamo dedurre che con Situm sempre disponibile, i punti un classifica sarebbero sicuramente di più. Insostituibile.
PETRICCIONE, classico play basso, solo apparentemente gracile fisicamente, calciatore indispensabile per visione, capacità di ricevere e giocare palla anche se pressato, spezza sovente il ritmo avversario facendosi fare fallo e rallentando o velocizzando il gioco con tocchi rapidi, a seconda delle esigenze. Preferisce giocare a tre in mezzo al campo, ma anche nel 4 4 2 se ben organizzati, con uno degli esterni (alto o basso) che a turno agisce da centrocampista, il NOSTRO se la cava egregiamente.
Lo scorso anno lo faceva con Veroli e Sounas che a turno diventavano centrocampisti, supportando e favorendo il suo gioco. Faro incontrastato della squadra. PONTISSO (tre gol), calciatore l’anno scorso un po’ dimenticato da Vivarini, comincia a giocare veramente a inizio Aprile, è un interno di centrocampo, abile a decentrare l’azione sia a destra che a sinistra, con grande capacità di giostrare in tutta la zona mediana del campo, tempismo di inserimento in zona gol, bravo anche sui calci piazzati e negli assist.
Ormai titolare pressoché imprescindibile. POMPETTI (tre gol), l’anno scorso aveva già mostrato le sue qualità, ma coperto prima da Ghion e poi da Petriccione, con Verna e Sounas ad occupare spesso le altre posizioni in mezzo al campo, trova quest’anno la sua consacrazione al fianco dello stesso Petriccione e di Pontisso. Le TRE P che stanno davvero dando una marcia in più alla squadra, quando possono essere presenti insieme.
Possiede grande dinamismo, tecnica e rapidità, oltre ad essere ben strutturato fisicamente e poter contare su un sinistro delizioso nei passaggi in verticale e cambio campo, negli assist, quanto potente nel tiro. Calciatore ancora giovane e in grande ascesa , con futuro da Serie A, agisce sia da play basso aggiunto che da mezzala di inserimento. BRIGNOLA , esterno alto molto tecnico, rapido e veloce.
Di piede sinistro naturale, possiede nonostante la bassa statura, grande forza fisica nelle gambe, capacità di saltare l’uomo e abilità sia nei cross, negli assist che nelle conclusioni a rete . Sugli esterni, nella parte alta, può giostrare indifferentemente nel 4 4 2 e nel 4 3 3, sia con il piede naturale che a piede invertito. Ottimo rincalzo, risponde sempre presente, adattandosi anche come quinto su entrambe le corsie esterne. Prezioso.
Biasci (3 gol) , attaccante di grande dinamismo e rapidità, combatte senza sosta, rapinatore d’area e catturatore principe di ogni palla vagante che non ha ancora padrone. Classica seconda punta, agisce da vero cursore e incursore d’attacco, partendo spesso da posizione decentrata per poi sorprendere le difese . È il gemello del gol (più di cento in due) di Zar Pietro da ormai tre anni, con il quale si scambia in campo continuamente la posizione di prima punta, quando il Capitano arretra per ricucire il gioco d’attacco con il centrocampo. Idolo dei tifosi, ha alternato quest’anno momenti di titolarità ad altri da rincalzo, ma rimane una risorsa di notevole valore. Altro Leader emotivo della squadra, come precedentemente indicato.
IEMMELLO, inamovibile sia per Vivarini che adesso per Caserta, sarebbe inutile ogni descrizione ma non possiamo esimerci. Centravanti al contempo di manovra e di area di rigore, capace per senso della posizione e velocità di pensiero di fare gol in tutti i modi. Testa, destro soprattutto e anche sinistro che non è il suo piede naturale. Di intelligenza calcistica superiore, possiede una tecnica individuale di ben altra categoria.
Ha cancellato totalmente il luogo comune NEMO PROPHETA IN Patria. Dal suo ritorno nella città natale, ha disputato 110 gare realizzando 65 gol più 20 assist. Un fuoriclasse assoluto per la cadetteria, quest’anno ha già realizzato 10 GOL ed è al momento capocannoniere sia della squadra che della categoria. Sicuramente il calciatore più forte e rappresentativo della intera Serie B, insieme al MUDO VAZQUEZ della Cremonese.
Ecco i calciatori “storici” del Catanzaro, che anche in questa prima metà di stagione si sono distinti ognuno in maniera diversa ed hanno conferito alla squadra un apporto determinante per gol, assist e giocate sempre importanti o decisive. Prossimamente ci occuperemo del resto della rosa, valutando ogni singolo acquisto per valore , caratteristiche e apporto fin qui dato o non alla causa giallorossa.
Vedremo come due dei nuovi, il portiere Pigliacelli e il difensore con il vizio del gol e dell’assist Bonini, siano ormai integrati con successo ed alla perfezione nei meccanismi. Il sesto posto attuale è senza alcun dubbio frutto del grande rendimento dei senatori che nel girone di ritorno quasi interamente da disputare, dovranno essere supportati dai nuovi già in rosa che andremo a valutare e da eventuali, importanti inserimenti di mercato.