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mercoledì 27 Agosto 2025

Spezia-Catanzaro, arbitra Rapuano: numeri, VAR e precedenti al “Picco”

Il secondo atto del campionato del Catanzaro passa dallo stadio “Alberto Picco”: sabato 30 agosto alle 21:00 gli uomini di Alberto Aquilani affrontano lo Spezia di Luca D’Angelo in una gara che promette intensità e duelli a tutto campo. La designazione arbitrale affida la direzione a Antonio Rapuano della sezione di Rimini, una scelta di peso per un incrocio che, già alla vigilia, ha il sapore di banco di prova per entrambe. A coadiuvare il fischietto romagnolo saranno gli assistenti Daisuke Emanuele Yoshikawa (Roma 1) e Francesco Cortese (Palermo); quarto ufficiale Alessandro Pizzi (Bergamo). In sala video Matteo Gariglio (Pinerolo) al VAR, assistito da Alberto Santoro (Messina).

Il fischietto: esperienza e numeri

All’undicesima stagione in CAN, Rapuano vanta 283 direzioni complessive, di cui 179 tra Serie A, Serie B e Coppa Italia. La sua gestione del gioco fotografa un arbitro dal cartellino presente ma non invasivo: 1.247 ammonizioni totali (media 4,41 a partita), 45 seconde ammonizioni (0,16 a gara), 51 espulsioni dirette (0,18) e 78 rigori concessi (0,28 per match). Dati che raccontano una conduzione tendenzialmente rigorosa nei contrasti e attenta nell’area di rigore: un elemento da tenere in conto per chi proverà a spingere forte sulle palle inattive.

Precedenti: Catanzaro e Spezia sotto la sua lente

Con il Catanzaro i precedenti sono tre. L’ultimo, in Serie B al Ceravolo, è la vittoria del 10 febbraio 2024 contro l’Ascoli (3–2) firmata Antoniniautorete di Bellusci e Iemmello (per i marchigiani Mantovani e Botteghin). In Serie C restano in archivio il ko interno del 14 aprile 2013 con la Carrarese (2–3, doppietta Masini per i giallorossi, reti ospiti Bregliano e due di Orlandi) e lo 0–0 casalingo del 26 gennaio 2014 contro il Lecce. Più cospicua la storia con lo Spezianove direzioni complessive, bilancio positivo per gli aquilotti con quattro vittorietre pareggi e due sconfitte.

Numeri, questi, che aggiungono un tassello alla lettura della sfida: Rapuano ha già incrociato i colori giallorossi in contesti differenti e conosce bene il clima del Picco, terreno tradizionalmente caldo e partecipato.

Cosa attendersi al Picco

Considerando la media ammonizioni e la propensione a sanzionare contatti e trattenute in area, sarà fondamentale per Aquilani curare le uscite pulite sul pressing spezzino e, al contempo, sfruttare la fisicità nei duelli offensivi senza eccedere nelle proteste. Dall’altra parte, la squadra di D’Angelo cercherà di capitalizzare la spinta sugli esterni: qui la linea di Rapuano sui contatti laterali potrebbe indirizzare il metro complessivo. Dettagli, sì, ma in Serie B fanno la differenza.

In una partita che arriva dopo l’1–1 con il Sudtirol, la designazione di Rapuano consegna un arbitro esperto e abituato a ritmi alti. Toccherà a Catanzaro e Spezia restare dentro la gara con lucidità, perché – come spesso accade – la gestione dei particolari (falli tattici, proteste, palle inattive) può trasformarsi nel vero spartiacque della serata.

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