La sfida tra Spezia e Catanzaro si avvicina e, tra i protagonisti più attesi, spicca Pio Esposito. L’attaccante aquilotto, capocannoniere della squadra, ha parlato ai microfoni de La Nazione, rilasciando dichiarazioni raccolte da Quotidiano.net. L’obiettivo? Dare tutto per la maglia e sognare il ritorno in Serie A.
L’orgoglio di essere considerato tra i migliori giovani
A soli 19 anni, Esposito è considerato uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano. “Essere tra gli ‘enfants prodiges’ del calcio italiano è un grandissimo orgoglio”, ha dichiarato. “Credo sia il frutto del lavoro svolto in questi anni, passato anche attraverso momenti bui”. L’attaccante ha sottolineato l’importanza del tecnico Luca D’Angelo nel suo percorso di crescita: “Determinante il contributo di mister D’Angelo, che mi ha dato grandissima fiducia fin dal primo momento”.
Un successo che non cambierà il suo modo di essere
Nonostante la crescita esponenziale nel panorama calcistico, Esposito non vuole cambiare. “Il mio obiettivo è restare sempre la stessa persona”, ha detto. “Sono un ragazzo molto umile che fuori dal campo ha le abitudini di sempre. Quando torno a Brescia, frequento gli amici del quartiere e, ovviamente, la mia famiglia”.
L’importanza della famiglia e dei fratelli
Il legame familiare è uno dei pilastri della sua vita. “Con i miei fratelli Salvatore e Sebastiano abbiamo sempre avuto un forte legame”, ha spiegato. “Ci siamo sempre fatti forza l’uno con l’altro. I nostri genitori, pur non navigando nell’oro, non ci hanno mai fatto mancare niente, insegnandoci il valore dei sacrifici”.
Carattere e personalità: un ragazzo umile e determinato
Parlando del suo carattere, Pio Esposito si è descritto come “un ragazzo umile, molto socievole, mi piace passare del tempo con gli amici. Amo la musica e la discoteca”. Ha anche evidenziato una differenza con il fratello Salvatore: “Lui è più istintivo, io più riflessivo”.
L’amicizia nel mondo del calcio
Esposito ha spiegato che, nonostante la competitività, si possono creare rapporti solidi nel calcio. “Nel mio percorso all’Inter ho avuto tanti amici: Di Maggio, Aleksandar Stankovic, Tommaso Ricordi, Enok. Anche nello Spezia ho legato con tutti, in particolare con Candelari, Bertola e Kouda”.
Il percorso scolastico e gli hobby extra-calcistici
Sul fronte accademico, Esposito ha conseguito il diploma da privatista come geometra. “Se non avessi fatto il calciatore? Sarei stato un ultras”, ha dichiarato scherzando. “Sono molto fissato con i cori dei tifosi di tutte le squadre”. Tra i suoi hobby spicca la palestra: “La faccio quasi ogni giorno”.
Il feeling speciale con la città di Spezia
Dopo un primo anno complicato, il legame tra Esposito e i tifosi spezzini è diventato fortissimo. “Il campionato scorso è stato difficile, ma io sono anche tifoso oltreché calciatore. Dopo il gol con il Venezia è scattato qualcosa, si è creato un legame forte con la gente che avverto sempre, anche dopo il rigore sbagliato contro la Juve Stabia”.
L’emozione di sentire il proprio nome cantato dai tifosi
Uno dei momenti più emozionanti per lui è stato il coro dedicato dopo la doppietta alla Carrarese. “Quando mostro i muscoli e tutto lo stadio intona il mio nome provo adrenalina pura, una carica incredibile e un motivo di orgoglio”.
Le città del cuore e il legame con il passato
Oltre a Castellammare di Stabia, sua città natale, Esposito ha un legame speciale con Brescia e Spezia. “Sono molto affezionato a Brescia, ci ho vissuto 13 anni, ho tantissimi amici e la mia famiglia. E poi Spezia, perché è stata la città delle mie prime volte: l’esordio nel professionismo, il mio primo gol tra i ‘grandi’, perfino la mia prima patente”.
Spezia nel cuore, oggi e in futuro
“È impossibile dimenticarmi di Spezia e della sua gente, non dimenticherò mai da dove sono partito”. Ha ribadito con convinzione: “Aquilotti si è per sempre”.
L’obiettivo dichiarato: riportare lo Spezia in Serie A
Pio Esposito non ha mai nascosto la sua ambizione. “Ci ho creduto fin dal primo secondo perché siamo una squadra che può vincere tutte le partite”, ha detto con determinazione. “Non ho mai avuto paura di dirlo e lo ripeterò sempre. Mi piacerebbe fare tanti gol quanti ne servirebbero per andare in Serie A”.
La sfida contro il Catanzaro e il duello con Iemmello
Domenica sarà una sfida speciale per lui, con un duello a distanza con Pietro Iemmello. “Prima del match di andata Pietro mi venne a fare i complimenti. Sarà una bella sfida con un attaccante molto forte”, ha detto Esposito. “Confido molto nei nostri difensori che sono i più forti del campionato. Il Catanzaro è una squadra forte e solida, ma noi possiamo vincere contro tutti”.
Con queste parole, Pio Esposito carica l’ambiente spezzino in vista del big match contro il Catanzaro. La determinazione dell’attaccante è chiara: lo Spezia può e deve lottare per la promozione, con lui pronto a fare la sua parte per scrivere una nuova pagina della storia aquilotta.