giovedì 5 Giugno 2025

SS106 Jonica, maxi svolta tra Catanzaro e Crotone: al via 5 lotti per 2,25 miliardi

Un passo decisivo per lo sviluppo infrastrutturale della Calabria. È quanto rappresenta l’aggiudicazione definitiva da parte di Anas dei cinque lotti relativi alla progettazione esecutiva e alla realizzazione dei lavori della Statale 106 Jonica, nel tratto compreso tra Catanzaro e Crotone. Il provvedimento è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e riguarda circa 44 km di nuova sede stradale a doppia carreggiata, per un investimento totale che sfiora i 2,25 miliardi di euro, destinato a salire a 2,6 miliardi con il lotto già assegnato nel 2024. Un progetto che promette di trasformare radicalmente la mobilità sulla dorsale ionica calabrese, migliorando sicurezza, efficienza e collegamenti.

Un investimento senza precedenti per la viabilità ionica

«Con l’aggiudicazione dei cinque lotti per la realizzazione del nuovo tratto della Statale 106 tra Catanzaro e Crotone facciamo un passo importante per l’ammodernamento di questa arteria vitale del Mezzogiorno» – ha dichiarato Claudio Gemme, Amministratore Delegato di Anas. L’opera si inserisce all’interno degli interventi strategici oggetto di commissariamento governativo, affidato con D.P.C.M. del 3 febbraio 2025 all’ingegnere Francesco Caporaso. L’ambizione è chiara: garantire una viabilità moderna, sicura e funzionale, rispondendo alle istanze di cittadini, imprese e amministrazioni locali che da anni richiedono un potenziamento infrastrutturale adeguato alle necessità del territorio.

I cinque lotti funzionali e le imprese assegnatarie

Il progetto è suddiviso in due stralci e cinque lotti funzionali. Ogni lotto prevede interventi mirati su tratti specifici, coprendo l’intero corridoio tra Simeri Crichi (CZ) e Passovecchio (KR). Di seguito la suddivisione dettagliata:

  • Lotto 1, Stralcio 1: da Cutro a Papanice (escluso svincolo), 9 km. Aggiudicato all’Impresa Inc Spa, interesserà i comuni di Crotone, Cutro e Roccabernarda.
  • Lotto 1, Stralcio 2: da Catanzaro allo svincolo Uria (compreso), 7,5 km. Assegnato all’Impresa Pizzarotti & C. Spa, coinvolgerà Catanzaro, Sellia Marina, Soveria Simeri e Simeri Crichi.
  • Lotto 2, Stralcio 2: da svincolo Uria a svincolo Cropani, 7,5 km. Aggiudicato a De Sanctis Costruzioni, toccherà i territori di Cropani, Zagarise e Sellia Marina.
  • Lotto 3, Stralcio 2: da svincolo Cropani a svincolo Marcedusa, 10 km. Assegnato a Cosedil Spa, interesserà Andali, Belcastro, Cropani e Marcedusa.
  • Lotto 4, Stralcio 2: da svincolo Marcedusa a svincolo Petilino, 10 km. Aggiudicato al Consorzio Medil, coinvolgerà Cutro, Marcedusa, Mesoraca e Roccabernarda.

Questi tratti si aggiungono al Lotto 2, Progetto bandiera (Crotone-Papanice, 7 km) già affidato, portando la lunghezza complessiva dell’intervento a oltre 50 km.

Un progetto condiviso con il territorio

Uno dei punti di forza del progetto è l’ampio coinvolgimento degli enti locali. La progettazione è stata condivisa con i sindaci dei territori coinvolti, che hanno sostenuto con forza la realizzazione dell’opera. L’intervento rappresenta una risposta alle esigenze di una regione spesso penalizzata da infrastrutture carenti, ma con un potenziale turistico, naturalistico e produttivo di primissimo piano.

Il tratto interessato è infatti strategico non solo per il collegamento tra i due capoluoghi ionici, ma anche per la connessione con aree interne storicamente isolate. I benefici saranno molteplici: riduzione dei tempi di percorrenza, miglioramento della sicurezza stradale, accesso più semplice alle risorse e ai servizi, e maggiore attrattività per imprese e investitori.

L’opera come catalizzatore di sviluppo territoriale

Oltre al valore strettamente viabilistico, l’intervento sulla SS 106 Jonica assume un significato più ampio, in termini di coesione territoriale e sviluppo socioeconomico. La nuova infrastruttura sarà in grado di facilitare l’integrazione tra le diverse aree della Calabria ionica, favorendo la mobilità delle persone e delle merci, e contribuendo a contrastare lo spopolamento dei centri interni. Inoltre, il miglioramento dell’accessibilità potrà innescare nuove opportunità per il turismo, settore cruciale per l’economia regionale, ma finora penalizzato da difficoltà logistiche.

Secondo quanto dichiarato da Anas, l’aggiudicazione è avvenuta – come previsto dalle procedure di gara – sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. Le imprese dovranno ora redigere i progetti esecutivi di ciascun lotto, per poi procedere all’avvio simultaneo dei lavori, una scelta pensata per accelerare i tempi e garantire la piena funzionalità del tratto in tempi ragionevoli.

Una visione integrata: infrastruttura, comunità, futuro

Il nuovo itinerario in variante della SS106 non è soltanto un’opera di ingegneria. È il simbolo di un cambiamento atteso da decenni, il segnale che la Calabria può ambire a infrastrutture moderne e inclusive. L’auspicio è che i cantieri non incontrino intoppi e che l’attenzione resti alta anche nella fase realizzativa, perché solo così la statale 106 potrà diventare davvero un motore di sviluppo per tutto il versante ionico calabrese.

In attesa dell’apertura ufficiale dei cantieri, resta l’entusiasmo di una comunità che guarda con fiducia a un futuro più connesso, accessibile e dinamico. Una Calabria che vuole viaggiare più veloce, ma senza dimenticare il valore dei territori che attraversa.

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