Oggi è emersa una notizia riportata da La Nuova Calabria che ha colpito duramente la nostra regione: il tanto atteso stanziamento dei milioni promessi per il rifacimento dello stadio Nicola Ceravolo non è ancora stato effettuato. Stando alle parole dei diretti interessati, tutto sarebbe pronto, ma manca il via ufficiale da parte della regione, un ritardo che rischia di compromettere l’intero piano di lavori.
Un fulmine a ciel sereno, l’ennesimo che colpisce questa splendida ma spesso danneggiata terra. Tuttavia, continuiamo a sperare che la situazione si risolva per il meglio e che vengano stanziati i fondi promessi, così da poter finalmente avere un gioiellino che rappresenti il nostro orgoglio.
È importante sottolineare il grande lavoro svolto dalla società Catanzaro, guidata dai fratelli Noto. Al di là dei campanilismi, si tratta di un premio dovuto a unae società che investe a Catanzaro e in Calabria, dando lavoro a molte famiglie e operando in modo esemplare. La famiglia Noto ha dimostrato di saper dirigere il Catanzaro Calcio con competenza, e per il bene di Catanzaro e della Calabria tutta, sarebbe giusto che questa sana gestione venisse premiata.
Contrastiamo questo con le gestioni scellerate dei nostri cugini di Cosenza e, prima ancora, dei Reggini, affidate a persone non adatte al ruolo, portandole alla rovina.
Quindi, un grido di speranza deve risuonare per questo finanziamento, come dice l’inno delle nostre amate Aquile. È fondamentale arrivare a costruire una società sana in Calabria e dimostrare all’Italia intera che anche noi siamo capaci di realizzare strutture di qualità, non solo a livello nazionale. Questo è un tema spesso deriso quando si parla della nostra meravigliosa Calabria.
Pertanto, chi di dovere deve svegliarsi e fare il proprio dovere; tutti devono assumersi le proprie responsabilità. Altrimenti, vi troverete un giorno a dover guardare i vostri figli e dover dire ancora una volta che avete preferito il vostro interesse piuttosto che cogliere l’opportunità di far crescere la vostra regione.
Sveglia, Calabria!