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martedì 19 Agosto 2025

Guida al mercato degli svincolati: da Gytkjaer a Viola, da Majer a Bardi, tutti i nomi e le occasioni per la Serie B

Tra pochi giorni scatterà l’ora X, quella che i direttori sportivi più astuti segnano in rosso sul calendario. Il primo luglio non sarà solo l’inizio formale di una nuova stagione, ma l’apertura ufficiale del “gran ballo dei parametri zero”: un mercato parallelo, ricco di talento, esperienza e scommesse, dove l’abilità non sta nello staccare l’assegno più pesante per un cartellino, ma nel saper convincere, nel presentare il progetto giusto al giocatore giusto. È l’arte della persuasione, un terreno di caccia prediletto da dirigenti come il giallorosso Ciro Polito, la cui carriera è costellata di intuizioni brillanti a costi contenuti.

Quest’anno, la lista delle occasioni è più ricca che mai, un vero e proprio catalogo di opportunità che potrebbero cambiare il volto di una squadra di Serie B. Dal sogno del grande nome in cerca di rilancio e dell’ultima, iconica avventura, alla scommessa su un giovane di talento, passando per l’usato sicuro che garantisce rendimento e leadership. Un’infinità di opzioni che anche il nuovo Catanzaro di Alberto Aquilani, un allenatore la cui filosofia di gioco richiede interpreti specifici e di qualità, osserverà con la massima attenzione, alla ricerca di quei tasselli in grado di trasformare una buona squadra in una grande squadra.

Tra i pali e in difesa: esperienza da Serie A a costo zero

La sicurezza di una squadra parte dalle fondamenta, e il mercato degli svincolati offre garanzie di altissimo livello per blindare la porta e la linea difensiva. Per il ruolo di portiere, il mercato offre profili diversi per ambizioni e caratteristiche. Il nome più interessante per un club di alta Serie B è forse quello di Jesse Joronen, portiere finlandese classe 1993 in uscita dal Venezia. Abituato a campionati di vertice, affidabile e reattivo, è un profilo pronto all’uso su cui, non a caso, si registra già il forte interesse del Palermo del suo ex tecnico Pippo Inzaghi.

Un’alternativa di lusso è Marco Silvestri (’91), che lascia l’Empoli dopo stagioni da protagonista anche in Serie A e che rappresenterebbe un colpo da novanta per chiunque. Più giovane ma non meno interessante è Nikita Contini (’96), liberato dal Napoli e in cerca di una maglia da titolare per consacrarsi. Per chi cerca un leader carismatico, seppur con una carta d’identità importante, il nome di Salvatore Sirigu (’87) evoca scenari da sogno, anche se l’ingaggio potrebbe essere fuori portata per molti. Infine, l’esperienza di Francesco Bardi (’92), portiere solido e avvezzo alle battaglie della B, completa un quadro di grande interesse.

È però nel reparto difensivo che la scelta si fa vastissima, un vero paradiso per i direttori sportivi. Il colpo da copertina è senza dubbio Luca Caldirola (’91), reduce da ottime stagioni in Serie A con il Monza. Centrale mancino, elegante nell’impostazione e roccioso in marcatura, porterebbe un bagaglio di leadership e qualità da categoria superiore, rappresentando un innesto da promozione diretta. Attenzione poi alle situazioni in bilico, che potrebbero trasformarsi in occasioni d’oro: Luca Ravanelli (’97) è in scadenza con la Cremonese neopromossa e, qualora non trovasse l’accordo per il rinnovo, diventerebbe uno dei centrali più ambiti. Discorso simile per Ales Mateju (’96), difensore solido e polivalente che potrebbe lasciare lo Spezia.

La lista dei centrali di lusso prosegue con nomi del calibro di Mattia Caldara (’94), ex promessa del calcio italiano in cerca di rilancio definitivo, e Gian Marco Ferrari (’92), capitano e leader del Sassuolo per anni, una garanzia assoluta di rendimento. A questi si aggiungono specialisti del ruolo come Paolo Rozzio (’92), bandiera della Reggiana, e Filippo Sgarbi (’97), reduce da una buona stagione a Cosenza. Per le fasce, l’esperienza non manca: l’ex nazionale polacco Bartosz Bereszyński (’92) è un terzino destro di spinta e affidabilità, mentre a sinistra nomi come Antonio Barreca (’95) e Mario Situm (’92) offrono corsa e qualità. Un reparto intero, potenzialmente, da costruire a costo zero.

Qualità e idee a centrocampo, il sogno Viola e la scommessa Yepes

Se il calcio di Alberto Aquilani vive di palleggio, visione di gioco e inserimenti delle mezzali, il mercato dei parametri zero offre il tipo di giocatore che potrebbe accendere la scintilla della manovra giallorossa. Il nome in cima alla lista dei desideri di mezza Serie B, è quello di Nicolas Viola. Il trequartista-regista calabrese, classe 1989, è un lusso autentico per la categoria. Lascia il Cagliari dopo aver dimostrato di poter essere decisivo anche in Serie A, con la sua tecnica sopraffina, la sua visione di gioco periferica e una pericolosità letale sui calci piazzati. Per il Catanzaro, secondo noi, rappresenterebbe il perfetto regista offensivo, l’uomo a cui affidare le chiavi della trequarti nel calcio di Aquilani.

Per chi invece cerca di scommettere sul futuro, l’identikit ideale è quello di Gerard Yepes, centrocampista spagnolo classe 2002 che si libera dalla Sampdoria. Giocatore dal baricentro basso, grande proprietà di palleggio e intelligenza tattica, potrebbe essere il classico colpo “alla Polito”: un investimento a costo zero su un giovane di talento da valorizzare e che potrebbe garantire una futura plusvalenza. Ma le occasioni a centrocampo non finiscono qui.

L’esperienza e la classe di Roberto Soriano (’91), per anni faro del Bologna, rappresentano un’altra opportunità di livello superiore, sebbene le richieste economiche potrebbero essere elevate. Più abbordabili ma non meno interessanti sono i profili di Fabian Tait (’93), capitano e motore inesauribile del Südtirol, e Zan Majer (’92), centrocampista sloveno che unisce quantità e qualità. Per non parlare di Raffaele Maiello (’91), altro regista esperto reduce dall’esperienza a Bari, o di cursori di fascia come Salvatore Molina (’92), un vero e proprio jolly in grado di coprire più ruoli con grande dinamismo.

Caccia al bomber: da Gytkjær a Balotelli, gol in offerta speciale

È il reparto che più infiamma la fantasia dei tifosi, quello dove il sogno si mischia alla necessità di concretezza. Anche qui, la lista degli svincolati è un menù per tutti i gusti. Per chi cerca la certezza assoluta del gol in Serie B, il nome giusto è uno solo: Christian Gytkjær. L’attaccante danese classe ’90 è una sentenza nel campionato cadetto. Dopo aver trascinato a suon di gol il Monza alla sua prima, storica promozione in A e aver contribuito in maniera decisiva a quella del Venezia, si svincola e rappresenta una garanzia totale. È il classico numero 9 che vede la porta, lavora per la squadra e non tradisce mai.

Poi ci sono le scommesse totali, quelle che possono svoltare una stagione o rivelarsi un flop colossale, i cosiddetti “genio e sregolatezza”. Stiamo parlando di Mario Balotelli (’90) e M’Baye Niang (’94). Il primo non ha bisogno di presentazioni: un talento generazionale che ha vestito le maglie più prestigiose del mondo, ma che da anni cerca, senza trovarla, la continuità. Il secondo, reduce da una buona parentesi alla Sampdoria, possiede una forza fisica e una tecnica che in B potrebbero essere devastanti, se supportate dalla giusta continuità mentale. Affari ad altissimo rischio, ma dal potenziale narrativo e tecnico esplosivo.

Più convenzionali, ma non meno efficaci, le piste che portano a bomber di categoria che conoscono a menadito la Serie B. Diego Falcinelli (’91) è una punta centrale esperta e di manovra, capace di segnare e far segnare. Mattia Destro (’91), altro grande nome del calcio italiano, cerca una piazza che gli dia fiducia per ritrovare la via del gol con continuità. Profili come Ernesto Torregrossa (’92) e Luca Vido (’97) rappresentano alternative valide, attaccanti che sanno come muoversi e come rendersi utili in un campionato lungo e difficile come quello cadetto.

L’incredibile occasione Brescia: un’intera squadra sul mercato

A questa già ricca lista si aggiunge un capitolo a parte, tanto imprevisto quanto drammatico e allettante. La mancata iscrizione del Brescia al prossimo campionato, qualora confermata in via definitiva, libererebbe di fatto l’intera rosa, trasformando i suoi migliori giocatori in occasioni irripetibili a costo zero. È una tragedia sportiva per la città lombarda, ma un inaspettato paradiso per i direttori sportivi di tutta Italia. Su tutti, spiccano due profili che faranno gola a quasi tutti i club di Serie B e anche a diversi di A. Il primo è Andrea Cistana, difensore centrale del 1997. Considerato da anni uno dei migliori del ruolo in categoria, nel pieno della maturità calcistica, elegante nell’impostazione e forte fisicamente, sarebbe un titolare inamovibile in qualsiasi difesa.

Il secondo è Gennaro Borrelli, attaccante classe 2000, autore di 7 reti nell’ultima stagione. È un centravanti moderno, forte fisicamente ma anche abile a giocare con la squadra, e con ampi margini di crescita che lo rendono un investimento per il presente e per il futuro. Loro due sono solo la punta dell’iceberg di un’intera squadra di giocatori di valore che ora si ritrova sul mercato, creando un’asta di fatto a cui parteciperanno in molti. Per il Catanzaro, interessato ad Andrea Papetti, e per le altre, si tratta di un’opportunità da monitorare con la massima attenzione.

Il mercato dei parametri zero si conferma un universo affascinante e pieno di insidie, dove la visione strategica di una società viene messa alla prova. La lista dei talenti disponibili è lunghissima e variegata, e offre soluzioni per ogni esigenza e per ogni budget. Per il Catanzaro di Polito e Aquilani, questa rappresenta una fase cruciale per gettare le basi della nuova stagione. Sarà una questione di scelte: puntare sull’esperienza consolidata di un veterano, scommettere sul rilancio di un grande nome o investire sulla freschezza di un giovane talento? Le prossime settimane ci diranno quale strada verrà intrapresa, ma una cosa è certa: il colpo giusto, quello capace di cambiare un campionato, potrebbe nascondersi proprio in questa lista.

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