Domenica 16 marzo il Nicola Ceravolo sarà il palcoscenico di una delle partite più sentite dell’anno: Catanzaro-Cosenza, il vero derby della Calabria. Una sfida che va oltre il calcio, che unisce storia, rivalità e passione.
A meno di una settimana dal big match, arriva un gesto inaspettato dagli Ultras Catanzaro 1973, che con un comunicato ufficiale hanno preso posizione contro le istituzioni, chiedendo che i tifosi del Cosenza possano essere presenti al derby. Un messaggio forte, che invita al rispetto della rivalità calcistica ma anche alla libertà di tifo.
Un messaggio chiaro: “Trasferte libere!”
Nel comunicato diffuso dal gruppo organizzato della tifoseria giallorossa, gli ultras criticano l’uso eccessivo della repressione da parte delle istituzioni, sottolineando come negli ultimi anni le trasferte siano state limitate o vietate con troppa facilità.
“Da troppi anni accade che le Istituzioni pubbliche, incapaci di assumersi le proprie responsabilità, utilizzino la repressione come unico strumento di gestione dell’ordine pubblico.”
Gli ultras sottolineano inoltre come, in un periodo storico in cui bande criminali agiscono spesso impunemente, le autorità sembrino invece concentrarsi sul mondo delle curve, rendendo difficile la vita ai tifosi.
L’importanza del pubblico ospite
Gli ultras giallorossi vogliono che il derby sia un vero spettacolo, con due tifoserie sugli spalti. Nonostante nella gara d’andata ai tifosi del Catanzaro fosse stato vietato di recarsi al “San Vito-Marulla”, il comunicato chiede che questa volta non ci siano restrizioni per i cosentini.
“Domenica ci sarà il vero derby della Calabria, una partita che coinvolge due squadre, due tifoserie, due città: giocarla senza i cosentini nella curva opposta sarebbe l’ennesima sconfitta delle autorità competenti e un modo per eliminare la parte più bella della giornata, il confronto tra tifoserie rivali.”
Un concetto chiaro e condiviso da molte curve italiane: un derby senza la tifoseria ospite perde la sua essenza.
Un messaggio che va oltre la rivalità
Nonostante la forte rivalità tra Catanzaro e Cosenza, il messaggio degli ultras è un richiamo alla vera mentalità ultras, quella che supera l’odio gratuito e valorizza il confronto sugli spalti.
“Anche se all’andata è stato impedito al popolo giallorosso di gremire gli spalti del Marulla, gli Ultras Catanzaro 1973 auspicano che nessuna restrizione venga emanata nei confronti dei nemici rossoblù e che al tifo organizzato di Cosenza sia assicurata la possibilità di partecipare al derby.”
L’attesa per la decisione delle autorità
Ora la palla passa alle istituzioni. Il derby è da sempre un evento a rischio sicurezza, ma limitare o vietare la trasferta potrebbe aumentare il malcontento e alimentare ancora di più la tensione tra le due tifoserie.
La richiesta dei tifosi del Catanzaro sarà ascoltata? Oppure anche questa volta il settore ospiti resterà chiuso? L’attesa per una decisione ufficiale continua, mentre la città si prepara per una delle partite più calde della stagione.
Un derby che vale molto più di tre punti
Il match di domenica 16 marzo non sarà solo una partita di calcio: sarà il riflesso della storia e della passione di due città che vivono il calcio con un’intensità unica. Catanzaro-Cosenza non è mai una sfida come le altre, e la presenza di entrambe le tifoserie potrebbe renderlo ancora più memorabile.
Trasferte libere o stadio blindato? Lo scopriremo nei prossimi giorni.