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venerdì 19 Dicembre 2025

Tifosi Catanzaro, in 1288 a Reggio Emilia: l’amore non ha distanza

C’è un momento, a fine giornata, in cui i pensieri si fermano. La prevendita dei biglietti è chiusa, i numeri sono stati contati e il dato è quello che è: 1288. Non sono numeri su una tabella, ma sono mille e duecentottantotto cuori che domani, a chilometri di distanza, batteranno all’unisono per una sola maglia, quella giallorossa.

Mille e duecentottantotto è un numero che racconta una storia di passione, di sacrificio, di pullman che partono di notte, di macchine che macinano chilometri, di aerei presi all’alba e di una fede incrollabile. Non è un caso se il Catanzaro, in questi ultimi anni, ha sempre potuto contare sul suo “dodicesimo uomo” in ogni campo d’Italia. E domani, in casa della Reggiana, non sarà diverso.


Tifosi Catanzaro, in 1288 a Reggio Emilia. La forza di una marea giallorossa

Chi ha visto il calcio da vicino lo sa: il rumore dei tacchetti nello spogliatoio è una cosa, il boato che si alza dal settore ospiti quando la squadra entra in campo è tutt’altro. E se quel boato viene da 1288 anime, allora il brivido è una scarica elettrica che ti entra nelle vene. La squadra di mister Aquilani non avrà il “Ceravolo” alle spalle, ma avrà un intero spicchio di stadio pronto a incitarla dal primo all’ultimo minuto.

Questo non è solo tifo, è un’iniezione di fiducia. È l’energia che può cambiare l’inerzia di una partita, specialmente in un campionato come la Serie B dove ogni dettaglio può fare la differenza. Ci sono squadre che soffrono la trasferta, che non sanno gestire la pressione lontano da casa. Il Catanzaro, invece, ha il lusso di poter contare su una vera e propria marea giallorossa, in qualsiasi città, da Nord a Sud. È una storia che si ripete ogni settimana, ed è il vero punto di forza di questo club.

E chissà, magari quella carica, quell’urlo, si farà sentire anche in campo, magari proprio in un momento di difficoltà, quando una palla pesa un quintale e il fischio dell’arbitro sembra lontano.


L’amore non ha distanza, e il dato di Reggio Emilia ne è l’ennesima prova. I tifosi hanno fatto la loro parte, dimostrando ancora una volta che il legame con la squadra va oltre i risultati, le classifiche, e persino le distanze. Ora tocca alla squadra, che dovrà ripagare questa fiducia con una prestazione all’altezza di un pubblico così incredibile.

Ci vediamo a Reggio Emilia. E che il rumore sia degno del viaggio.

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