C’è anche un pò di Catanzaro nel passato di Quagliata: Fausto Silipo tra i primi a credere in lui
A Catanzaro tutti pazzi per Giacomo Quagliata, il “tigre nel motore” che in appena quindici giorni ha dato spinta, qualità ed assist al team di mister Caserta. Ma pochi sanno che tra i primi ad intuire il talento del ragazzo siciliano sono stati due catanzaresi doc: in maniera diretta Fausto Silipo e indiretta Nino Cosentino.
L’ex difensore e allenatore giallorosso, un’autentica bandiera delle Aquile, nel 2015 venne chiamato da Cosentino, all’epoca presidente nazionale della LND, come commissario tecnico delle rappresentative italiane under 16 e under 17. In occasione della “Scirea Cup” del giugno 2016, Silipo convocò, un po’ a sorpresa, il sedicenne Giacomo Quagliata che militava nella Polisportiva Calcio Sicilia.
Il ragazzino divenne subito titolare di quella formazione azzurra che ben si comportò nel torneo, eliminando il Partizan e combattendo alla pari con la Roma nei quarti di finale. Silipo, allenatore molto competente e professionale, ma che non ha avuto la fortuna che meritava, fornì al campioncino palermitano utili consigli per la sua crescita.
Si può ben dire che quella presenza nella nazionale under 16 della LND rappresentò un po’ il trampolino di lancio per questo eclettico difensore di fascia, capace anche di svolgere il ruolo di esterno di sinistra. Acquistato dalla Pro Vercelli, Quagliata ha poi militato nel Bari, nel campionato olandese con l’Heracles Almelo e poi nella Cremonese. Fino ad arrivare alla corte di Fabio Caserta e Floriano Noto, grazie all’intuito e alla scaltrezza del direttore sportivo Ciro Polito.
C’era il Catanzaro scritto nel destino del “tigre nel motore”, fin da quel giugno del 2016 a Matera.