Carissimi studenti, mi è caro rivolgere a tutti voi il mio paterno, sentito augurio per il nuovo anno scolastico, per questa nuova affascinante avventura che, come gli anni scorsi è carica di aspettative, di sogni e di aspirazioni.
La Scuola è e resta sempre la sede privilegiata, indispensabile per l’autentico sviluppo della vostra personalità, che fin dalla più tenera età trova in essa le radici della cultura e quindi della civiltà del nostro Paese, unitamente agli stimoli e alle occasioni per conoscere e crescere nella piena coscienza di essere cittadini chiamati ad abitare il mondo con responsabilità e forti dei diritti riconosciuti alla dignità di ogni vita umana.
In un tempo in cui la guerra continua a mietere vittime innocenti in tutto il mondo, la violenza segna tragicamente i nostri giorni, il razzismo sotto varie spoglie crea discriminazioni e spesso odio violento, non potete crescere nell’indifferenza, ma dovete prepararvi a essere protagonisti di un mondo migliore.
Per questo vi auguro che in quest’anno scolastico aumenti la vostra sete: sete di conoscenza, di libertà, di giustizia. Una sete che vi faccia vibrare dentro, che vi scuota, che provochi in voi domande importanti a cui cercare di dare risposte significative con lo studio, la partecipazione, la passione.
Carissimi studenti, dalla scuola dell’infanzia fino ai licei, siete i protagonisti di una storia importante e insieme ai vostri insegnanti costruite il futuro! Per questo spero che il rapporto tra voi e i docenti sia sempre segnato da quella confidenza che si basa sulla fiducia reciproca e da quella “complicità” che è finalizzata a fare qualcosa di importante per il bene comune, per costruire un mondo più solidale e pacifico.
Gesù, amico fedele, non vi farà mancare la sua forza e li suo sostegno in questo cammino affascinante.
Buon anno anche a voi, carissimi Docenti: siete la chiave di volta per innestare li processo di cambiamento e di riscatto; siete i depositari di funzioni essenziali da cui non si può prescindere nell’attuale situazione di emergenza: istruzione, formazione ed educazione. Siete consapevoli che non basta trasmettere i contenuti delle discipline, non basta accertarne l’apprendimento, occorre promuovere ogni azione volta a realizzare l’affinamento delle competenze, e soprattutto svolgere tutte quelle attività finalizzate alla sana crescita ed alla maturazione della personalità.
Gesù, Maestro per eccellenza, vi sarà riferimento e luce per un servizio che accoglie e cura, che ascolta e aiuta.
Infine un pensiero di vicinanza anche a voi cari genitori, insostituibili protagonisti nella crescita dei vostri figli e a tutti voi operatori della comunità scolastica, collaboratori indispensabili nel creare il clima più adatto per una scuola umana e accogliente.
Mi è caro accompagnarvi con la mia benedizione, affidando a Maria Santissima, sede della Sapienza, l’intera Comunità scolastica, perché vi sia vicina, vi protegga e vi conforti.