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sabato 19 Aprile 2025

Un Catanzaro double face ben imbrigliato da una buona Reggiana

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I giallorossi sbagliano atteggiamento nel primo tempo contro i granata ma nel secondo meritano il pareggio contro un avversario che conferma le difficoltà della vigilia

Un Catanzaro dai due volti quello sceso in campo contro la Reggiana.

Ad un brutto primo tempo, il peggiore degli ultimi mesi, fa seguito una seconda frazione nella quale i giallorossi hanno tenuto costantemente il pallino del gioco esercitando un forcing che si è concretizzato con la rete del meritato pareggio.

La Reggiana ha confermato le premesse della vigilia: squadra coriacea e scorbutica per nulla remissiva, che adotta un pressing a tutto campo e pronta a sfruttare eventuali ripartenze. 

L’assenza di Quagliata nelle fila giallorosse si è avvertita in quanto sono mancate le sue incursioni e il suo dinamismo. Gli emiliani non hanno consentito il solito gioco sviluppato sulle fasce dove Situm ma soprattutto Cassandro a destra non sono stati incisivi. 

E’ stato comunque a centrocampo dove del Catanzaro ha accusato i maggiori problemi.

La Reggiana non ha concesso praticamente nulla a Petriccione, la nostra fonte di gioco, ben imbrigliato dai giocatori granata. Pontisso e Pagano non hanno fatto la differenza. 

Se a queste difficoltà si aggiunge l’approccio completamente errato della squadra che è apparsa scarica mentalmente e poco reattiva, allora si spiega il perché della rete subita che, fortuna per il Catanzaro, è stata l’unica ma che poteva essere seguita da alte marcature.

Secondo tempo completamente diverso con il Catanzaro che, come spesso è successo nel corso della stagione, ha tirato fuori orgoglio e carattere riuscendo ad equilibrare il risultato. 

Solo con l’ingresso di Pompetti si è cominciato a vedere un po’ di vivacità delle manovre. 

Certo non si è visto il bel gioco ma per come si era incanalato il match era importante non perdere dando così seguito alla striscia di risultati positivi (dieci).

Altra nota che purtroppo si sta evidenziando con una continuità disarmante è il pessimo arbitraggio di turno. 

Una delle tante “perle” del signor Sacchi è stata quella di non aver concesso un evidente corner al Catanzaro e dalla rimessa dal fondo che ne è seguita è nata la rete della Reggiana con i giallorossi che si sono trovati sbilanciati proprio perché convinti di dover battere il calcio d’angolo.

Per non parlare della rete annullata al Catanzaro generata da un presunto fallo obiettivamente molto dubbio che non giustifica la caduta di un difensore granata stramazzato a terra come se fosse stato colpito da un petardo!

Una conduzione arbitrale decisamente negativa che ha fortemente penalizzato la formazione giallorossa. 

Mister Caserta si è addossato le colpe per l’atteggiamento negativo della squadra nel primo tempo che, a suo dire, è stato lo stesso di quello visto in occasione della gara d’andata. 

La domanda allora è lecita. Perché ripeterlo vista l’esperienza del match di Reggio Emilia e in considerazione delle caratteristiche dell’avversario?

Tant’è, adesso si deve voltare subito pagina e preparare al meglio lo “scontro diretto” di Cremona il cui esito darà indicazioni importanti su chi potrà occupare la quarta posizione in classifica da mantenere fino al termine della stagione.

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