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lunedì 13 Gennaio 2025

Velocità, tecnica e personalità: perché Quagliata sarebbe perfetto per il Catanzaro

Il calciomercato è una finestra dinamica e imprevedibile, un palcoscenico dove le strategie delle società si incrociano, i destini dei calciatori si intrecciano e le speranze dei tifosi si accendono. In questo contesto effervescente, il Catanzaro sembra aver puntato i riflettori su un profilo di sicuro interesse per rinforzare il reparto difensivo, in particolare la fascia sinistra: Giacomo Quagliata, terzino di proprietà della Cremonese, con un curriculum che spazia dalla Serie A italiana all’Eredivisie olandese. Ma chi è veramente Giacomo Quagliata? Quali sono le sue caratteristiche tecniche e tattiche? Quale sarebbe il suo impatto nel contesto del Catanzaro?

Quagliata: un terzino moderno tra tecnica e atletismo

Nato a Palermo il 19 febbraio 2000, Giacomo Quagliata incarna il prototipo del terzino moderno: un calciatore capace di coniugare efficacia difensiva e propositività offensiva. Di piede mancino, Quagliata può essere impiegato come terzino sinistro in una difesa a quattro, ma anche come esterno a tutta fascia in un modulo con il centrocampo a cinque. Questa duttilità tattica rappresenta un valore aggiunto non trascurabile per qualsiasi allenatore.

Le sue doti atletiche, in particolare la velocità e la resistenza, gli consentono di coprire l’intera fascia con grande dinamismo, partecipando attivamente ad entrambe le fasi di gioco. In fase difensiva, Quagliata si distingue per la sua aggressività nei contrasti, la capacità di lettura delle traiettorie e la prontezza nel recupero palla. In fase offensiva, invece, mette in mostra un’ottima tecnica di base, un buon controllo di palla e una notevole precisione nel cross, sia su azione manovrata che da calcio piazzato. La sua visione di gioco gli permette di effettuare scelte intelligenti in fase di impostazione, offrendo spesso soluzioni di passaggio sia in orizzontale che in verticale.

La carriera di Quagliata: un percorso di crescita costante

Il percorso calcistico di Giacomo Quagliata è una testimonianza di impegno, sacrificio e costante crescita. Partito dalle giovanili della Pro Vercelli, ha bruciato le tappe, dimostrando in ogni contesto le sue qualità.

Gli inizi e l’esordio tra i professionisti: Quagliata muove i primi passi nel mondo del calcio nella scuola calcio di famiglia, per poi approdare alla Polisportiva Calcio Sicilia all’età di dieci anni. In questi anni, partecipa a diverse competizioni con le rappresentative della LND, tra cui la prestigiosa Coppa Gaetano Scirea nel 2016. Nello stesso anno, supera un provino con la Pro Vercelli, entrando a far parte del settore giovanile. Dopo due stagioni nelle giovanili, nel 2018 viene ceduto in prestito al Latina, dove fa il suo esordio tra i professionisti in Coppa Italia Serie D e realizza anche le sue prime reti in campionato.

Il passaggio al Bari e la promozione: Nel gennaio 2019, il prestito al Latina viene interrotto e Quagliata si trasferisce al Bari, sempre in prestito. Con i pugliesi, contribuisce alla vittoria del campionato di Serie D e alla conseguente promozione in Serie C. Questa esperienza si rivela fondamentale per la sua crescita, permettendogli di confrontarsi con un calcio più competitivo e di acquisire una mentalità vincente.

L’esperienza in Serie C con la Pro Vercelli: Nella stagione 2019-2020, Quagliata torna alla Pro Vercelli, dove il nuovo allenatore Alberto Gilardino gli concede fiducia e lo schiera titolare sulla fascia sinistra. In questa stagione, colleziona 16 presenze in Serie C e due in Coppa Italia di categoria, dimostrando di essere un giocatore affidabile e di prospettiva. Un episodio significativo di questa stagione è l’assist fornito nel derby contro il Novara, dopo soli 16 secondi dal calcio d’inizio, per il gol vittoria di Gianmario Comi. Proprio in questa occasione, un osservatore dell’Heracles Almelo, presente allo stadio per un altro match poi annullato, nota le qualità di Quagliata e avvia i contatti per il suo trasferimento in Olanda.

L’approdo in Eredivisie con l’Heracles Almelo

Nel gennaio 2020, Quagliata compie un importante salto di qualità trasferendosi a titolo definitivo all’Heracles Almelo, club della massima serie olandese. Diventa così il primo calciatore italiano nella storia del club. Nonostante un iniziale periodo di adattamento, complice anche lo scoppio della pandemia di COVID-19 che porta alla sospensione del campionato, Quagliata si afferma come titolare nella stagione successiva, collezionando 58 presenze, un gol e 5 assist in Eredivisie. Questa esperienza internazionale si rivela cruciale per la sua maturazione, consentendogli di confrontarsi con un calcio più fisico e tattico.

Il ritorno in Italia e l’esordio in Serie A con la Cremonese

Nel luglio 2022, Quagliata fa ritorno in Italia firmando per la Cremonese, neopromossa in Serie A. L’esordio con i grigiorossi è subito positivo, con un gol in Coppa Italia contro la Ternana. Successivamente, debutta anche in Serie A, collezionando 20 presenze, dimostrando di poter competere anche ai massimi livelli del calcio italiano. Dopo la retrocessione della Cremonese in Serie B, Quagliata continua a vestire la maglia grigiorossa, fornendo il suo contributo alla squadra.

Quagliata al Catanzaro: un innesto di qualità per la fascia sinistra

L’interessamento del Catanzaro per Quagliata non è casuale. Il club giallorosso è alla ricerca di rinforzi mirati per consolidare la propria posizione in Serie B e Quagliata rappresenta un profilo ideale per la fascia sinistra. Le sue caratteristiche tecniche e atletiche si sposerebbero alla perfezione con il sistema di gioco di mister Caserta, che predilige un calcio propositivo e offensivo.

Quagliata porterebbe al Catanzaro:

Spinta offensiva: La sua velocità e la sua abilità nel cross sarebbero un’arma importante per l’attacco giallorosso, fornendo assist per gli attaccanti e creando superiorità numerica sulla fascia.
Solidità difensiva: Nonostante la sua vocazione offensiva, Quagliata è un giocatore attento anche alla fase difensiva, capace di recuperare palloni e chiudere gli spazi.
Duttilità tattica: La sua capacità di giocare sia come terzino che come esterno di centrocampo offrirebbe a mister Caserta diverse opzioni tattiche.
Esperienza: Nonostante la giovane età, Quagliata ha già maturato esperienze importanti in diversi campionati, tra cui la Serie A e l’Eredivisie, che sarebbero un valore aggiunto per il Catanzaro.

Un profilo giovane ma con esperienza: la carta d’identità di Quagliata

Ripercorrendo la sua carriera, emerge il profilo di un giocatore giovane ma già con un bagaglio di esperienze significative. Quagliata ha dimostrato di sapersi adattare a diversi contesti e campionati, mostrando una costante crescita. La sua determinazione e la sua voglia di mettersi in gioco lo rendono un profilo interessante per qualsiasi squadra.

Dalle giovanili alla ribalta: la gavetta di un talento

La storia di Quagliata è anche la storia di un ragazzo che ha fatto la gavetta, partendo dalle giovanili e arrivando a calcare i campi della Serie A e dell’Eredivisie. Un percorso fatto di impegno, sacrificio e tanta passione per il calcio.

L’approdo di Quagliata al Catanzaro, qualora si concretizzasse, rappresenterebbe un valore aggiunto sotto diversi aspetti:

Aumento della competitività: L’inserimento di un giocatore con esperienza in categorie superiori alzerebbe il livello della rosa, incrementando la competizione interna e stimolando i compagni a dare il massimo.
Maggiore profondità di rosa: La possibilità di contare su un’alternativa di qualità sulla fascia sinistra permetterebbe a mister Caserta di gestire al meglio le energie dei giocatori durante l’arco della stagione, soprattutto in caso di infortuni o squalifiche.
Segnale di ambizione: L’ingaggio di un profilo come Quagliata sarebbe un chiaro segnale delle ambizioni del Catanzaro, che punta a consolidarsi in Serie B e, perché no, a puntare a traguardi più importanti.

In attesa di sviluppi: il mercato è in fermento

Il calciomercato è un universo in continua evoluzione, caratterizzato da trattative che si aprono, si chiudono e si riaprono in un battito di ciglia. Pertanto, è necessario attendere comunicazioni ufficiali da parte delle società coinvolte per avere la certezza di un possibile approdo di Quagliata al Catanzaro. Le prossime settimane saranno decisive per capire se questa trattativa si concretizzerà o meno.

Indipendentemente dall’esito della trattativa, l’interesse del Catanzaro per Quagliata testimonia la volontà del club di investire su profili giovani ma con esperienza, in grado di contribuire sia nel presente che nel futuro. Questa strategia, se perseguita con costanza, potrebbe portare il Catanzaro a raggiungere importanti traguardi nel panorama calcistico italiano. L’attenzione verso giocatori come Quagliata, con un passato nelle nazionali giovanili e un’esperienza maturata anche all’estero, dimostra una visione lungimirante da parte della società calabrese.

Approfondimento sulle caratteristiche tecniche di Quagliata

Per fornire un quadro ancora più completo del giocatore, è utile approfondire alcune delle sue caratteristiche tecniche:

Cross: Quagliata possiede un ottimo piede sinistro che gli permette di effettuare cross precisi e insidiosi per gli attaccanti. È in grado di variare la traiettoria del cross, sia a parabola alta che tesa, a seconda delle esigenze.
Calci piazzati: Oltre ai cross, Quagliata si dimostra efficace anche sui calci piazzati, specie nei calci d’angolo. La sua precisione nel calciare il pallone lo rende una minaccia per le difese avversarie.
Capacità di dribbling: Pur non essendo un funambolo, Quagliata possiede un buon controllo di palla che gli consente di superare l’avversario in dribbling in situazioni uno contro uno.
Senso della posizione: In fase difensiva, Quagliata dimostra un buon senso della posizione, sapendo quando attaccare l’avversario e quando invece rimanere in copertura.
Personalità: Nonostante l’età, Quagliata ha dimostrato di avere una forte personalità in campo, non temendo di prendersi responsabilità e di guidare i compagni.

L’importanza del ruolo del terzino nel calcio moderno

Il ruolo del terzino nel calcio moderno è profondamente cambiato rispetto al passato. Non si tratta più di un semplice difensore che si limita a marcare l’ala avversaria, ma di un giocatore a tutto campo, capace di contribuire sia in fase difensiva che offensiva. I terzini moderni devono possedere doti atletiche, tecniche e tattiche di alto livello, tra cui:

Resistenza e velocità: Devono essere in grado di coprire l’intera fascia per tutta la durata della partita, effettuando continui sprint e recuperi.
Capacità di crossare: Devono essere precisi nel cross per fornire assist ai compagni d’attacco.
Capacità di difendere: Devono essere abili nei contrasti, nel gioco aereo e nella lettura delle traiettorie.
Intelligenza tattica: Devono saper interpretare le diverse fasi di gioco e prendere le decisioni giuste in ogni situazione.

Quagliata incarna perfettamente questo prototipo di terzino moderno, e per questo rappresenta un profilo molto interessante per il Catanzaro.

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