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mercoledì 22 Gennaio 2025

Venezia, Vanoli: “Catanzaro squadra vivace. Le due sconfitte non cambieranno il loro atteggiamento”

Alla vigilia della sfida che vedrà affrontarsi Venezia e Catanzaro, l’allenatore dei laugunari, Paolo Vanoli, è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue parole riportate da TuttoVeneziaSport: “Andiamo ad affrontare una squadra che l’anno scorso ha vinto un campionato in modo strepitoso facendo record su record. Questo dimostra che chi fa le cose bene dalla C alla B poi può continuare. 21 punti per una neopromossa sono tanti e bisogna fare i complimenti ad allenatore, società e giocatori. Sono convinto che due sconfitte non cambieranno il loro atteggiamento in campo, dovremo prendere la gara con le pinze, ogni squadra di B ha le sue qualità, affrontiamo una squadra vivace, tecnicamente brava e con una sua idea di calcio. Abbiamo una grossa fortuna però, ovvero giocare questa gara in casa davanti al nostro pubblico, in palio ci saranno 3 punti importanti”.

“Io do un’organizzazione di gioco cercando poi di migliorare il singolo soprattutto mentalmente, un percorso per conquistarsi un sogno collettivo che poi è anche individuale. Da loro ora mi aspetto continuità, a Busio come a tanti altri ragazzi giovani che abbiamo in squadra, soprattutto a Dennis, chiedo la continuità. Johnsen non deve cercare il gol, deve cercare di essere importante per la squadra. Gianluca ha un discorso diverso, si è fatto un anno di vacanza, ora deve riprendere. Se siamo arrivati qua e se vogliamo continuare a lottare per il nostro sogno ho bisogno di ben più di 11 giocatori. Se la pensiamo tutti alla stessa maniera possiamo essere tutti importanti”.

“Ci sono tanti aspetti che nelle stagioni cambiano, quest’anno siamo la squadra con più gol nel secondo tempo. A volte è anche il tipo di preparazione e la conformità della squadra. Siamo una squadra abbastanza potente, non siamo piccolini e brillanti alla Johnsen. Anche Tessmann a volte per entrare in partita ci mette un attimo, fa un errore e reagisce, è successo anche a Terni. Penso faccia parte in generale delle cose in cui dobbiamo crescere, dobbiamo essere consapevoli che questo è un aspetto in cui dobbiamo fortemente migliorare, dobbiamo entrare subito in partita, se vogliamo provare ad arrivare non possiamo aspettare l’episodio negativo per partire. Però non sono aspetti tecnici, ma mentali”.

“Quando ci sono i digiuni degli attaccanti dispiace, ma la squadra per ora vince e quindi va bene (ride ndr). L’ho detto l’altra volta, è troppo importante per la squadra, poi l’attaccante lavora per fare gol. Non dimentichiamoci che nell’anno solare è quello che ha giocato più di tutti e per i giocatori importanti il riposo non esiste, è un giocatore internazionale e dovrà lui trovare le energie mentali. Anche per la difesa avversaria avere un Pohjanpalo di fronte cambia. Non vado a vedere solo lo score, poi chiaro che il gol è un’iniezione di fiducia, poi però noi dobbiamo giocare da squadra e ci stiamo riuscendo perché vanno in gol in tanti, se non succede diventi dipendente da una persona. Anche Pierini dev’essere più continuo, talvolta bisogna guardare il compagno, guardate Pohjanpalo come guarda i compagni. Jajalo per esempio può giocare camminando perchè fa girare veloce la palla”.

“Ho qualche dubbio, ma magari avessi solo certezze, però ben vengono perché vuol dire che questi ragazzi qua ti mettono i dubbi. Quando hai una rosa con i ragazzi che spingono tutti per dimostrarti che stai sbagliando le scelte non dormi poi e va bene così. Io poi devo guardare all’avversario e alla partita. Penso che come tipologia di gioco siano simili al Pisa, giocatori di palleggio, vivaci, sono più bravi ad attaccare la porta. Mi aspetto quindi una gara in difesa di sofferenza, sarà importante non spaventarci se non avremo subito la palla. Magalini conosce bene C e B, sanno trovare giovani con fame. Sarà sempre più il Venezia di Pohjanpalo, Joronen, etc., quindi sarà sempre più difficile, se hai la forza di stare in alto però diventa difficile anche per gli avversari. L’anno scorso ogni partita era fondamentale per far stare sotto gli avversari, ora la fortuna è di poter guardare le cose dall’altra parte, dobbiamo continuare ad avere questa forza, ma in un solo anno è cambiato l’obiettivo e ora davanti al nostro pubblico abbiamo sempre più forza”.

Foto: Venezia FC

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