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mercoledì 30 Aprile 2025

Vergognoso arbitraggio di Sacchi in Catanzaro-Reggiana: direzione di gara da dimenticare, è polemica

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La partita tra Catanzaro e Reggiana, terminata con un pareggio per 1-1, ha lasciato dietro di sé una scia di polemiche e frustrazione per i tifosi giallorossi. A far discutere non è stato solo il risultato, ma soprattutto la direzione di gara del signor Jean Luca Sacchi, protagonista di decisioni che hanno pesantemente inciso sull’andamento del match.

Il gol della Reggiana e il corner negato

L’episodio che apre il lungo elenco di decisioni discutibili avviene al 15′: il Catanzaro protesta con veemenza per un calcio d’angolo non concesso, ma Sacchi lascia giocare e, sugli sviluppi dell’azione, la Reggiana trova il vantaggio. Reinhart illumina il gioco con una grande verticalizzazione per Marras, il quale serve a rimorchio Ignacchiti; il centrocampista vede Vido smarcato in area, che non sbaglia e batte Pigliacelli con il sinistro. Un errore di valutazione dell’arbitro che ha favorito direttamente la squadra ospite.

Il tocco di mano in area e il VAR silenzioso

Tre minuti più tardi, al 18′, il Catanzaro torna a protestare, questa volta per un evidente tocco di mano in area di Sampirisi sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Sacchi, con la consueta sicurezza, lascia correre e il VAR, guidato da Gualtieri, conferma la decisione senza rivedere l’azione al monitor. Restano dubbi sulla regolarità del gesto difensivo, e la sensazione che un rigore potesse essere fischiato alimenta l’amarezza tra i giocatori e i tifosi giallorossi.

Il gol annullato a Pontisso: fischio discutibile

Al 45′ il Catanzaro troverebbe il meritato pareggio, ma la gioia dura pochi istanti: Petriccione batte un calcio di punizione dai 35 metri, Scognamillo fa da sponda per Pontisso, che insacca. Il direttore di gara, però, fischia un presunto fallo del difensore su Sersanti proprio mentre il pallone varca la linea. Rivedendo le immagini, il contatto è praticamente inesistente e non tale da giustificare un intervento arbitrale così determinante. Una decisione che ha infiammato la gara, accendendo tensioni tra i giocatori e portando ad un finale di primo tempo rovente.

Scontri e ammonizioni: tensione in campo

Dopo il gol annullato, Pietro Iemmello si dirige dall’arbitro per chiedere spiegazioni, ma viene accerchiato dai giocatori della Reggiana. Nervi tesi e un diverbio con Vido portano Re Pietro a rifilare una manata al collo dell’avversario. Il direttore di gara estrae il cartellino giallo per entrambi, ma il clima si surriscalda ulteriormente, con l’allenatore Fabio Caserta visibilmente contrariato dalla gestione della situazione.

Brighenti ammonito, Caserta incredibilmente sanzionato

La direzione di Sacchi prosegue nel caos: Brighenti viene ammonito per un fallo di gioco, ma l’arbitro decide addirittura di ascoltare il VAR per valutare un possibile cartellino rosso. Alla fine opta per il giallo, ma incredibilmente sanziona anche mister Caserta, reo solo di aver protestato per l’ennesima decisione discutibile.

Il pareggio di Scognamillo e il silent check del VAR

Dopo tanta sofferenza, al 75′ il Catanzaro riesce a trovare il pareggio con Scognamillo, che sfrutta un assist rasoterra di Iemmello e trafigge il portiere avversario. Anche in questo caso, però, l’arbitro decide di consultare il VAR per verificare un possibile fallo a inizio azione ai danni di Reinhart o un fuorigioco inesistente. Dopo minuti di tensione, la rete viene convalidata, ma il sospetto che ci fosse un’ulteriore volontà di penalizzare il Catanzaro aleggia sugli spalti.

Un arbitraggio da dimenticare

L’arbitraggio di Jean Luca Sacchi in Catanzaro-Reggiana è destinato a far discutere a lungo. Troppe decisioni dubbie, troppi episodi che hanno penalizzato la squadra giallorossa e un atteggiamento che ha contribuito a inasprire la partita. La sensazione è che ci sia bisogno di maggiore uniformità nel giudizio e di un utilizzo più trasparente del VAR, per evitare che partite così importanti vengano segnate da scelte arbitrali discutibili.

Resta l’amarezza per un altro match in cui il Catanzaro ha dovuto lottare non solo contro l’avversario, ma anche contro un arbitraggio rivedibile. La speranza è che episodi del genere non si ripetano, perché il calcio merita giustizia e rispetto per tutti i protagonisti in campo.

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