Venerdì 19 dicembre 2025, al San Nicola, Bari e Catanzaro si incrociano in una partita che per Vincenzo Vivarini non potrà mai essere “normale”. Non solo perché è un appuntamento di campionato, ma perché dall’altra parte c’è la squadra con cui ha firmato la storia recente del club giallorosso, prima di chiudere il ciclo nel 2024 e vivere un anno e mezzo tormentato, segnato da due esoneri.
Il calendario, a volte, sceglie la narrativa migliore: l’allenatore che ha riportato il Catanzaro in Serie B e lo ha trascinato fino ai playoff da neopromossa, oggi guida il Bari e si ritrova davanti il suo passato. La sfida si gioca alle 20:30 ed è valida per la 17ª giornata di Serie BKT 2025/26.
L’inizio del ciclo: novembre 2021, la costruzione di un’identità
Vivarini arriva a Catanzaro alla fine di novembre 2021, chiamato dalla società per dare una svolta a una stagione che aveva bisogno di identità e continuità. I mesi successivi diventano un lavoro di scavo: ricostruire fiducia, definire un metodo, dare una direzione tecnica riconoscibile. L’annuncio del suo ingaggio viene formalizzato il 30 novembre 2021, con l’avvio immediato del nuovo corso.
È qui che si innesta uno degli elementi più importanti del “vivarinismo” in giallorosso: la capacità di trasformare un progetto in un’identità. Non solo risultati, ma una squadra che si riconosce nei principi, negli automatismi, nel modo di stare dentro le partite.
2022/23: il Catanzaro dei record, 96 punti e quota 100 gol
La stagione 2022/23 è il manifesto del suo lavoro. Il Catanzaro macina numeri che in Serie C diventano spartiacque: 96 punti e il traguardo dei 102 gol in campionato, dati che certificano una cavalcata fuori scala per la categoria.
Quell’anno non è soltanto “una promozione”: è un campionato dominato con continuità, una superiorità costruita settimana dopo settimana, fino a diventare abitudine. E non a caso, nel febbraio 2024 Vivarini viene premiato dai colleghi con la Panchina d’Oro di Serie C per la stagione precedente.
2023/24: neopromossa, ma da protagonista in Serie B fino ai playoff
Il salto in B, spesso, spezza le illusioni. Nel Catanzaro di Vivarini, invece, diventa un’accelerazione di maturità: la squadra entra nel campionato con personalità e chiude la regular season al quinto posto, guadagnandosi i playoff.
Nella post season i giallorossi superano il Brescia nel turno preliminare e conquistano l’accesso alla semifinale contro la Cremonese. A quel punto, il doppio confronto con i grigiorossi segna il confine tra sogno e realtà, ma fotografa comunque l’impatto enorme di una neopromossa capace di reggere l’urto anche nelle partite che “pesano”.
I numeri che restano: 114 panchine e record di vittorie
Quando si parla di Vivarini a Catanzaro, non si parla solo di trofei e piazzamenti: si parla di record strutturali. Il tecnico chiude il ciclo con 114 panchine ufficiali e 67 vittorie, cifra che lo consegna alla storia del club anche sotto il profilo statistico.
È il punto in cui un allenatore smette di essere “un allenatore” e diventa un riferimento storico.
L’addio nel 2024: fine del ciclo e risoluzione consensuale
L’addio arriva a fine giugno 2024, con la risoluzione consensuale del contratto: una separazione che chiude formalmente il triennio e apre la strada al passaggio successivo della carriera di Vivarini.
Da lì in avanti, però, il percorso cambia tono.
Frosinone: il primo esonero dopo 9 partite e 6 punti
L’esperienza successiva è al Frosinone, ma dura poco: il 22 ottobre 2024 arriva l’esonero dopo 9 partite e 6 punti raccolti.
Un dato che pesa non tanto per il numero in sé, quanto per la velocità con cui un progetto pensato per essere ambizioso si interrompe.
Pescara: seconda frenata, esonero a novembre 2025
Nel 2025 Vivarini riparte da Pescara, ma anche qui la parabola si spegne presto: l’11 novembre 2025 il club comunica l’esonero dopo 12 giornate e 8 punti.
Due stop ravvicinati che cambiano la percezione esterna, ma non cancellano il valore di un tecnico che a Catanzaro ha dimostrato di saper costruire calcio e risultati.
Bari, la chiamata di fine novembre: Vivarini torna in biancorosso
Poi arriva Bari. Il 27 novembre 2025 la SSC Bari ufficializza Vivarini come responsabile tecnico della prima squadra con accordo fino a giugno 2026.
È un ritorno, ma soprattutto è una scelta di campo: esperienza, metodo, gestione dei momenti difficili.
Venerdì contro il Catanzaro: partita diversa per definizione
Ed eccoci al punto: Bari-Catanzaro. Vivarini ritrova i colori che ha reso vincenti e che, in parte, lo hanno reso “inevitabile” nella storia recente della Serie B del Sud. La partita è formalmente una gara di campionato, ma narrativamente è un esame incrociato:
- per Vivarini, la prova che dopo due frenate può rimettere in carreggiata un progetto complesso;
- per il Catanzaro, l’incrocio con un passato glorioso che non va celebrato, ma superato sul campo.
Il resto lo dirà il San Nicola. Con un dettaglio che conta: certe storie, quando tornano, non lo fanno mai per caso.
