venerdì 26 Luglio 2024

Alla scoperta del Cittadella di Stefano Marchetti: un modello di calcio vincente e sostenibile

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Il Cittadella, guidato dal direttore generale Stefano Marchetti, sta vivendo una stagione straordinaria in Serie B, con risultati notevoli e una mentalità vincente. In una recente intervista al Gazzettino, Marchetti ha condiviso le sue visioni sulla squadra, la gestione del club e il modello di calcio che li ha portati al successo.

Obiettivo stagionale e mentalità vincente

“L’obiettivo stagionale è la salvezza, da ottenere il prima possibile”, ha dichiarato Marchetti al Gazzettino. Ha evidenziato la costante crescita del Cittadella, sottolineando che superare squadre di prestigio come il Palermo è un segno tangibile del lavoro straordinario svolto. Pur godendosi il momento, il dg ha sottolineato l’importanza di mantenere l’umiltà e la concentrazione sul prossimo impegno, respingendo l’euforia prolungata.

Il ruolo chiave di Stefano Marchetti nei successi del club

Con il Cittadella dal 2005, Stefano Marchetti è il volto e l’architetto del successo del club. Formalmente Direttore Generale, la sua influenza è profonda e si estende oltre i limiti della sua posizione. “Controllo tutto nel mondo Cittadella”, ha affermato Marchetti nell’intervista. La sua visione ha plasmato un progetto vincente basato su una programmazione mirata e senza eccessive pressioni dall’ambiente.

Modello Cittadella: valorizzazione dei talenti emergenti

Il modello vincente del Cittadella si basa sulla valorizzazione di giovani talenti, spesso provenienti dalle categorie inferiori, in particolare dalla Serie C. Marchetti ha sottolineato che il club non cerca solo calciatori già affermati, ma investe nella crescita di giocatori che meritano una chance in Serie B. Questa filosofia ha permesso al Cittadella di scoprire e sviluppare giocatori sconosciuti che poi sono diventati protagonisti, come il caso di Diaw.

“Ogni anno vediamo emergere giocatori acquistati come perfetti sconosciuti e poi rivenduti a peso d’oro”, ha affermato Marchetti. Il direttore sportivo scova e sceglie i giocatori, facendoli diventare parte integrante di un meccanismo che funziona alla perfezione.

Il successo del Cittadella ha ottenuto riconoscimenti anche da altre figure del calcio. Paolo Bianco, allenatore del Modena, ha dichiarato che la squadra veneta è un “modello di calcio”. Questo riconoscimento sottolinea l’efficacia e la coerenza del club nel suo approccio al gioco.

Successo e sostenibilità

In conclusione, il Cittadella di Stefano Marchetti rappresenta un modello di successo e sostenibilità nel calcio italiano. La gestione oculata, la valorizzazione dei talenti emergenti e la coerenza nel perseguire una visione a lungo termine sono gli elementi chiave che hanno permesso al club di competere ai vertici della Serie B senza perdere l’integrità sportiva. Con il Cittadella, Marchetti dimostra che è possibile ottenere risultati straordinari nel calcio senza dover necessariamente seguire le tendenze più comuni.

Foto: A.S. Cittadella

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