lunedì 1 Luglio 2024

Nuovo allenatore: scelta che spetta alla società ma noi facciamo il tifo per Leonardo Semplici, ecco perché

Sulla piazza, tra quelli liberi, non c'è di meglio in quanto a curriculum: due panchine d'argento ed una d'oro

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Archiviata l’estenuante e dolorosa querelle Vivarini, l’US Catanzaro guarda avanti e il DS Polito, come da scaletta, ha per prima cosa approfondito la pratica Aquilani. Le problematiche fiscali relative a quando il tecnico romano giocava in Portogallo nello Sporting Lisbona e venute alla luce nella giornata di ieri, non hanno certo aiutato a dare serenità e le parti sono rimaste distanti. Diciamo che neanche il DS Polito fosse poi tanto convinto di affidare una sorta di rifondazione, con iniziale mantenimento della categoria come priorità assoluta, a un profilo così giovane e in un momento così delicato.

Rimangono in corsa altri profili, tutti rispettabili e ottimi professionisti, ma che non scaldano i cuori del popolo giallorosso, il quale però dovrebbe ricordarsi di quando lo stesso Mister Vivarini, non fu accolto con enfasi e giudizi unanimemente positivi. A questo punto altre riflessioni serie sarebbero opportune e siamo certi che in società le stiano facendo. Fermo restando che è l’US Catanzaro a fare le scelte e che Paolo Bianco (ex importante collaboratore di De Zerbi e Massimiliano Allegri) sembra adesso il più accreditato successore di Vivarini ed è sicuramente un professionista di livello dotato di forte personalità, un profilo più esperto e con importante storico professionale, potrebbe e dovrebbe essere preso in seria considerazione.

A riguardo è spuntata una timida voce che fa riferimento a mister Leonardo Semplici, uomo di grande esperienza e capacità. La sua carriera parla per lui, basta andare su Wikipedia. Sulla piazza, tra quelli liberi, non c’è di meglio in quanto a curriculum: due panchine d’argento ed una d’oro. Gioca indifferentemente con difesa a tre o a quattro, non è un integralista con i paraocchi e le sue squadre sono sempre molto tecniche. Diversi campionati vinti tra dilettanti e lega pro, più uno di B con la Spal. Si è distinto anche in serie A e oltretutto, a detta di tanti, è un gran signore. Ma ci siamo permessi di approfondire più dettagliatamente. Nel 2014/15 Semplici arriva alla Spal e la porta al quarto posto nel Girone B di Lega Pro, poi perde in semifinale play off. L’anno successivo vince con la Spal il campionato e viene promosso in B. Vince subito anche il campionato di B e viene promosso in A.

Il primo anno di A arriva quart’ultimo e salva la squadra. L’anno dopo addirittura tredicesimo facendo un campionato spettacolare con Petagna e Antenucci in attacco. Al terzo anno di A viene esonerato alla giornata 24 da penultimo e poi la squadra presa da Di Biagio arriva ultima e retrocede. Va nel 2021 a Cagliari sempre in serie A, dove inizia una polemica per il mercato con il Presidente Giulini e viene esonerato subito, per incompatibilità, alla terza giornata. Nel 2023 viene chiamato dallo Spezia in serie A in sostituzione di Gotti da penultimo. Porta lo Spezia ai play out con il Verona e perde la finale due a zero. Da un anno non allena più. Grande curriculum da allenatore di provinciali ed essendo toscano è anche molto sveglio.

Se gli altri candidati alla panchina giallorossa non convincono, si evitino scommesse e si vada su un profilo di grande qualità, che sappia cosa significhi vincere e che soprattutto sappia mettere la squadra bene in campo adeguandosi a più situazioni. E crediamo altresì che Leonardo Semplici sia assolutamente compatibile (basta un piccolo sforzo di visione e ambizione) con le casse societarie. D’altronde un progetto di mantenimento e ricostruzione pluriennale, tendente a creare qualcosa di importante, potrebbe sicuramente interessare il tecnico toscano. Noi la nostra l’ abbiamo detta, ora tocca alla società operare la scelta migliore!

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