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martedì 14 Ottobre 2025

Cittadella, mai un esonero in 30 anni… Fino a oggi: fuori Gorini!

Solo pochi giorni fa, il direttore generale del Cittadella, Stefano Marchetti, aveva ribadito la sua filosofia in merito agli esoneri, affermando:

“Gorini a rischio? La mia storia dice che non ho mai esonerato un allenatore. È un modo di ragionare, però tutte le volte che ho preso una decisione l’ho fatto dopo aver riflettuto molto attentamente.”

Tuttavia, questa mattina, la società ha annunciato l’esonero di Edoardo Gorini dall’incarico di allenatore della Prima Squadra. Una decisione che, come sottolineato da Marchetti, ha richiesto una lunga riflessione, ma che si è rivelata inevitabile per cercare di risollevare le sorti del Cittadella in questa fase delicata della stagione.

Il comunicato ufficiale del Cittadella: “Grazie Gorini per la professionalità”

Con una nota ufficiale, il Cittadella ha comunicato la separazione da Edoardo Gorini, esprimendo gratitudine per il lavoro svolto:

“Il Cittadella comunica di aver sollevato Edoardo Gorini dall’incarico di allenatore responsabile della Prima Squadra. Il club granata desidera ringraziare mister Gorini per la serietà, la professionalità e la passione dimostrate nel lavoro svolto in queste stagioni alla guida del Cittadella. Oggi e domani gli allenamenti saranno affidati a Roberto Musso e allo staff granata.”

Questa decisione rappresenta una svolta importante per la società, che ha sempre fatto della continuità uno dei suoi punti di forza. Affidare temporaneamente la guida della squadra a Roberto Musso è un passo per garantire stabilità e preparare il terreno per il prossimo allenatore.

Un evento raro nella storia del Cittadella

Come fa notare TMW, l’esonero di Edoardo Gorini segna un evento straordinario nella storia recente del Cittadella. Dal 1995, anno in cui il club militava in Serie C2, gli esoneri sono stati rarissimi. Prima di Gorini, solo un altro tecnico era stato esonerato: Gesualdo Albanese, sostituito da Dino D’Alessi nella stagione 1995/96.

Da allora, il club granata ha sempre privilegiato la continuità, con soli cinque allenatori alla guida della squadra in quasi 30 anni. Claudio Foscarini, per esempio, ha diretto il Cittadella dal 2005 al 2015, per un decennio intero, seguito da Roberto Venturato, che ha portato avanti il progetto fino al 2021, anno dell’arrivo di Gorini. Una media impressionante di sei anni per ogni allenatore, che testimonia la solidità e la stabilità della società.

Perché questa scelta? Le difficoltà del Cittadella in questa stagione

L’esonero di Gorini arriva in un momento di difficoltà per il Cittadella, che sta attraversando un periodo di risultati altalenanti. Nonostante la fiducia riposta inizialmente nel tecnico, la dirigenza ha ritenuto necessario un cambiamento per cercare di invertire la rotta e mantenere le ambizioni di una piazza storicamente solida e competitiva in Serie B.

Stefano Marchetti ha dichiarato di aver riflettuto a lungo prima di prendere questa decisione, ma alla fine ha deciso che un cambio in panchina fosse necessario per dare una scossa alla squadra. Una scelta dolorosa, ma che potrebbe rappresentare un punto di svolta per la stagione del Cittadella.

Esonero Gorini: La reazione dei tifosi e la tradizione del Cittadella

L’annuncio dell’esonero ha sorpreso molti tifosi, abituati alla gestione oculata e paziente della società. Il Cittadella, sotto la guida della famiglia Gabrielli, ha sempre avuto una politica di stabilità, dando agli allenatori il tempo necessario per sviluppare un progetto. Questa filosofia ha permesso al club di mantenere un’identità solida e di ritagliarsi un ruolo importante in Serie B.

La scelta di separarsi da Gorini rappresenta quindi un cambio di rotta che potrebbe portare a nuove opportunità, ma che dovrà essere supportato dai risultati sul campo. La reazione della tifoseria granata è stata divisa tra coloro che comprendono la necessità di un cambiamento e chi avrebbe preferito continuare a dare fiducia all’allenatore uscente.

Un futuro incerto ma con grandi aspettative

Ora, l’attenzione si sposta su chi sarà il prossimo a sedere sulla panchina del Cittadella. Roberto Musso e lo staff tecnico dovranno gestire la squadra in questi giorni di transizione, ma la società dovrà individuare rapidamente un nuovo tecnico in grado di raccogliere l’eredità di Gorini e guidare la squadra verso obiettivi ambiziosi.

L’esonero di Edoardo Gorini segna un momento di svolta nella storia del Cittadella, un club che ha sempre fatto della continuità il proprio punto di forza. La decisione di Stefano Marchetti, ponderata ma inevitabile, potrebbe rappresentare il punto di partenza per una nuova fase della stagione granata. Resta da vedere se il prossimo allenatore riuscirà a riportare entusiasmo e risultati al Tombolato, per rilanciare le ambizioni del Cittadella in un campionato di Serie B sempre più competitivo.

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