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mercoledì 24 Settembre 2025

Serie B, la grande rivoluzione delle panchine: il 60% degli allenatori è nuovo. Catanzaro al centro del valzer

Nel dinamico scenario del calcio italiano, la Serie B si sta preparando a vivere una stagione di profonde trasformazioni, in cui il classico “valzer delle panchine” assume contorni di vera e propria rivoluzione. A metà giugno, il panorama del campionato cadetto è dominato da un’insolita incertezza: sei squadre sono ancora senza allenatore, cui si aggiungerà presto una tra Sampdoria e Salernitana, anch’essa destinata a un cambio di guida tecnica. Questa effervescenza prefigura un torneo dalle mille novità, dove al momento solamente otto formazioni hanno optato per la continuità, confermando il tecnico con cui avevano concluso la scorsa annata. Per i tifosi del Catanzaro, in particolare, questo fermento non è un’osservazione distante, ma il fulcro di un cambiamento significativo che tocca da vicino il futuro giallorosso.

Serie B, un campionato di novità: le conferme e i volti nuovi in corsa per le panchine

Il dato è eloquente: su un totale di venti squadre (diciannove al momento, in attesa di definizioni), meno della metà, per l’esattezza otto, ripartirà con lo stesso allenatore. Tra queste si annoverano la Spezia di Luca D’Angelo, le neopromosse Avellino con Raffaele BiancolinoPadova con Matteo Andreolotti, la Carrarese con Antonio Calabro, il Cesena con Michele Mignani, il Mantova con Davide Possanzini, la Reggiana con Davide Dionigi e il Sudtirol con Fabrizio Castori. Ciò significa che, ai blocchi di partenza della prossima stagione, circa il 60% delle formazioni si presenterà con una nuova guida tecnica, un dato che promette un campionato altamente imprevedibile e ricco di sfide tattiche inedite.

Le prime ufficialità di giornata hanno già tracciato linee importanti. Il Palermo, ambizioso e deciso a puntare ancora una volta alla promozione in Serie A, ha annunciato l’arrivo di Pippo Inzaghi al posto di Alessio Dionisi, una scelta che garantisce ai siciliani una figura di quasi certa affidabilità per la categoria. L’Empoli, fresco di retrocessione, si affida a Guido Pagliuca, tecnico che ha sorpreso a Castellammare e che avrà il compito di guidare una rapida risalita. Il Modena, dopo un serrato corteggiamento a D’Angelo, ha virato su Andrea Sottil, mentre il Monza ricomincerà con Paolo Bianco in panchina, completando un quadro di rinnovamento già delineato per diverse compagini.

Il Catanzaro e le sette panchine ancora da sciogliere

Parallelamente a questi movimenti già concretizzati, ben sette squadre attendono ancora di annunciare il proprio timoniere. Tra le neopromosse, l’Entella si è separata da Fabio Gallo, e il Pescara è in attesa di una risposta da Silvio Baldini, artefice di promozioni storiche. Cerca il “colpaccio” con Giovanni Stroppa la terza e ultima retrocessa, il Venezia, che dopo l’addio a Eusebio Di Francesco punta su uno dei massimi esperti delle promozioni dirette. Per i tifosi giallorossi, il fulcro dell’attenzione è però la situazione del Catanzaro: la notizia dell’ormai certa ripartenza del Bari con Fabio Caserta, tecnico che lascia proprio la Calabria, ha aperto le porte all’arrivo di Alberto Aquilani sulla panchina giallorossa, un’ufficialità attesa con grande fermento dalla piazza. Anche Juve Stabia e Frosinone sono nel pieno delle loro valutazioni, con tante idee sul tavolo ma nessuna stretta definitiva per la guida tecnica.

Prospettive e incognite della prossima Serie B: un torneo aperto a ogni verdetto

A circa due mesi dall’inizio ufficiale dei campionati, la Serie B prende forma, ma con ancora molti punti interrogativi e strategie da definire. Questo massiccio ricambio in panchina potrebbe rendere il prossimo torneo uno dei più equilibrati e imprevedibili degli ultimi anni, con poche certezze iniziali e tante squadre pronte a sorprendere. Per il Catanzaro, l’arrivo di un tecnico come Alberto Aquilani segna l’inizio di un nuovo ciclo, con aspettative e un progetto tecnico da costruire e affinare nel corso dell’estate. La capacità di integrare le nuove visioni tattiche con il potenziale delle rose sarà la chiave per affrontare un campionato che si annuncia come una vera e propria maratona di novità e sfide inaspettate.

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