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martedì 14 Ottobre 2025

Empoli, salta Pagliuca: Dionisi torna dopo quattro anni

Il ribaltone è servito. L’Empoli ha deciso di cambiare guida tecnica dopo appena otto giornate di campionato: Guido Pagliuca è stato esonerato e al suo posto arriverà Alessio Dionisi, che torna così al Castellani dopo quattro anni dall’addio burrascoso del 2021. La società toscana, dodicesima in classifica con 9 punti frutto di due vittorie, tre pareggi e due sconfitte, ha scelto di accelerare i tempi nonostante la vittoria in extremis contro il Sudtirol. Le ultime ore hanno visto un susseguirsi frenetico di contatti tra la dirigenza azzurra e l’entourage del tecnico livornese, attualmente vincolato al Palermo ma pronto a rescindere per tornare nella piazza che lo ha consacrato nel calcio che conta.​

La fine dell’era Pagliuca

L’avventura di Pagliuca sulla panchina dell’Empoli si chiude nel modo più amaro possibile, dopo appena quattro mesi dal suo arrivo. Il tecnico cecinese, arrivato in estate con le stimmate del vincente dopo la promozione conquistata con la Juve Stabia e il campionato di Serie C dominato con tre giornate d’anticipo, non è riuscito a incidere su una squadra completamente rivoluzionata e fragile soprattutto in fase difensiva. I 13 gol subiti in sette partite hanno rappresentato un dato insostenibile per una società che puntava al ritorno immediato in Serie A, e nemmeno la vittoria sofferta contro il Sudtirol – arrivata solo al minuto 93 e in superiorità numerica per oltre un’ora – è bastata a salvare la sua panchina.​

guido pagliuca empoli
Foto: Empoli FC

Pagliuca lascia con un bilancio di due successi, tre pareggi e due sconfitte, numeri che non rispecchiano le ambizioni di un club retrocesso ma con una tradizione importante in Serie B. La sua colpa principale, secondo gli osservatori più attenti, è stata quella di non essere riuscito a dare un’identità tattica chiara a una rosa assemblata in corsa, con i rinforzi veri arrivati solo ad agosto inoltrato quando il campionato era già iniziato. Il precampionato vissuto con una formazione composta quasi esclusivamente da giovani del settore giovanile e il crollo nelle partite chiave – Reggio Emilia e Pescara su tutte – hanno progressivamente eroso la fiducia della dirigenza e della piazza.​

Dionisi, il ritorno dell’eroe

Alessio Dionisi rappresenta per l’Empoli molto più di un semplice cambio di allenatore. Il tecnico di Abbadia San Salvatore, classe 1980, ha scritto una delle pagine più belle della storia recente del club azzurro guidando la squadra alla promozione in Serie A nella stagione 2020/21, conquistata con un calcio propositivo e una solidità difensiva che ancora oggi resta un modello. Il suo addio improvviso al termine di quella stagione, direzione Sassuolo, aveva lasciato ferite profonde nella tifoseria empolese, tanto che in molti non gli avevano perdonato quella scelta considerata frettolosa e ingrata.​

Ora però il cerchio si chiude. Dionisi, reduce dall’esperienza difficile al Palermo culminata con l’esonero e con un contratto ancora valido fino al giugno 2026, ha scelto di tornare proprio dove tutto è cominciato. Secondo le ricostruzioni delle fonti vicine alla trattativa, il tecnico toscano sta trattando in queste ore la risoluzione consensuale con il club rosanero per liberarsi e firmare con l’Empoli a cifre inferiori rispetto a quelle percepite in Sicilia. Una scelta dettata dal cuore più che dal portafoglio, dalla volontà di saldare un debito morale con una piazza che gli ha dato fiducia e che lui, quattro anni fa, ha lasciato in modo brusco.​

alessio dionisi

Il suo ritorno dovrebbe concretizzarsi già nella giornata di martedì 14 ottobre, quando Dionisi dirigerà il primo allenamento alla ripresa della preparazione settimanale. La presentazione ufficiale alla stampa potrebbe avvenire mercoledì 15 ottobre, giusto in tempo per preparare la delicata sfida interna contro il Venezia di domenica 19 ottobre. Un match dal sapore particolare per il tecnico livornese, visto che proprio dal Venezia era arrivato all’Empoli nel 2020 e anche in quel caso l’addio ai lagunari era stato tutt’altro che pacifico.​

I nomi alternativi e la scelta definitiva

Nelle ultime 48 ore erano circolati anche altri nomi per la panchina azzurra. Secondo le indiscrezioni del giornalista Nicolò Schira, accanto a Dionisi era spuntato anche il profilo di Alessandro Nesta, attualmente senza squadra dopo l’esperienza alla Reggiana. L’ex difensore campione del mondo avrebbe rappresentato una soluzione suggestiva ma alla fine la società ha virato con decisione sul tecnico toscano, ritenuto più adatto a gestire una situazione delicata e un gruppo che ha bisogno di certezze più che di esperimenti.​

Erano stati sondati anche altri profili di esperienza come Fabio Pecchia, Eugenio Corini, Daniele De Rossi, Luca Gotti e Moreno Longo, tutti tecnici con curriculum importanti ma nessuno con il legame emotivo e la conoscenza dell’ambiente che può vantare Dionisi. La scelta finale della dirigenza guidata dal presidente Fabrizio Corsi e dal direttore sportivo Roberto Gemmi è caduta proprio su chi, quattro anni fa, aveva già dimostrato di saper costruire un’Empoli vincente partendo da basi solide e da un gioco riconoscibile.​

Vale la pena ricordare che l’Empoli ha ancora sotto contratto anche Roberto D’Aversa, esonerato al termine della scorsa stagione dopo la retrocessione ma legato al club fino al giugno 2026. Una situazione contrattuale complessa che testimonia quanto sia stata turbolenta l’estate azzurra, tra retrocessione, rivoluzione della rosa e scelte tecniche che si sono rivelate non all’altezza delle aspettative.​

Le sfide che attendono Dionisi

Il compito che attende Dionisi non sarà semplice. L’Empoli si trova in una posizione di classifica che non rispecchia le ambizioni dichiarate a inizio stagione, con la zona playoff distante sette punti e una difesa che ha mostrato fragilità evidenti. La squadra ha bisogno di ritrovare compattezza, mentalità e soprattutto un’identità tattica chiara che finora è mancata. Il tecnico toscano dovrà lavorare su questi aspetti già dalla prima settimana, con la consapevolezza che il match contro il Venezia rappresenterà un primo importante banco di prova.​

La Serie B si conferma un campionato spietato dove non esistono certezze e dove anche squadre blasonate come l’Empoli possono trovarsi in difficoltà. Modena e Palermo guidano attualmente la classifica da imbattute, seguite da Frosinone, Venezia e Avellino, mentre i toscani devono recuperare terreno in fretta per non vedere sfumare definitivamente l’obiettivo promozione. Dionisi conosce bene le dinamiche della categoria, avendola già dominata quattro anni fa, e la sua esperienza potrebbe fare la differenza in un momento così delicato.​

Le implicazioni per il campionato

Per il Catanzaro, che in queste settimane sta costruendo con pazienza e metodo il proprio percorso in Serie B, la vicenda Empoli rappresenta un monito importante. I giallorossi sanno bene quanto sia fondamentale la stabilità e quanto possa essere pericoloso cambiare guida tecnica in corsa, anche quando i risultati non arrivano immediatamente. La società calabrese, forte di una programmazione oculata e di un ambiente compatto, guarda con interesse agli sviluppi delle dirette concorrenti e sa che ogni loro passo falso può trasformarsi in un’occasione per accorciare le distanze.​

L’esonero di Pagliuca dopo appena sette giornate certifica quanto sia corta la pazienza nel calcio moderno, dove le pressioni di piazza e dirigenza spingono verso scelte drastiche anche quando i margini di recupero esistono ancora. La scelta dell’Empoli di affidarsi a Dionisi rappresenta però qualcosa di più di un semplice cambio tecnico: è un tentativo di riallacciare un filo interrotto quattro anni fa, di sanare una ferita mai del tutto chiusa e di ripartire da basi solide e conosciute.​

Il calcio è fatto anche di ritorni, di seconde occasioni e di storie che si intrecciano in modo imprevedibile. Dionisi ha la possibilità di riscrivere il finale del suo rapporto con Empoli, cancellando il sapore amaro di quell’addio burrascoso del 2021 e riportando entusiasmo in una piazza delusa e in cerca di certezze. La sfida contro il Venezia di domenica 19 ottobre rappresenterà il primo passo di questa nuova avventura, con la speranza che possa essere l’inizio di un’altra cavalcata trionfale verso la Serie A.​

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