Il Catanzaro Primavera non riesce a trovare continuità e incassa la terza sconfitta stagionale sul campo del Monopoli, cedendo 1-0 in una partita che ha visto gli Aquilotti lottare ma cedere al cinismo dei padroni di casa. Una battuta d’arresto che lascia i ragazzi di Massimo Costantino fermi a quota quattro punti dopo cinque giornate del campionato Primavera 2, in una posizione di classifica che inizia a preoccupare. Il match disputato al Martucci di Gioia del Colle ha messo in luce ancora una volta le difficoltà dei giovani giallorossi nel trovare la via del gol nei momenti decisivi, un limite che sta pesando sull’andamento complessivo della stagione.
La sfida si è sviluppata su binari di equilibrio sin dalle prime battute. Al 6′ il Catanzaro ha subito cercato di imporre il proprio gioco con Vascotto, che raccoglie una sponda di Magnati ma calcia alto sopra la traversa. Due minuti dopo è ancora la formazione calabrese a farsi pericolosa: Ardizzone impensierisce il portiere Silvestris con un destro potente, deviato in angolo.
Sugli sviluppi del corner nasce l’occasione più ghiotta del primo tempo: Kongslev deve intervenire miracolosamente sulla linea per salvare una rete già fatta. Il Monopoli fatica a superare la pressione alta dei calabresi, che nel primo tempo creano di più ma mancano di precisione negli ultimi metri. Al 12′ i padroni di casa provano a rispondere con Lattanzi, che tenta un destro a giro dal limite dell’area, ma Magliotti blocca senza problemi. Al 36′ arriva il primo giallo della partita per Cirone, autore di un fallo su Magnati. Poco dopo Oliviero prova la conclusione dal limite ma la palla termina alta. Si va all’intervallo sullo 0-0, con il Catanzaro che può recriminare per non aver sfruttato le occasioni create.
La ripresa cambia volto
La seconda frazione si apre con un Monopoli più determinato a portare a casa il risultato. Al 48′ Lattanzi impegna Magliotti con un gran destro che costringe il portiere giallorosso a un intervento importante. Al 60′ i pugliesi guadagnano una punizione interessante dal limite, ma De Luca riesce ad allontanare il pericolo. Costantino al 64′ opera un doppio cambio offensivo, inserendo Lucito e Samaritani al posto di Boldarin e Ardizzone, nel tentativo di dare maggiore peso in attacco. Il tecnico pugliese Roberto D’Ermilio risponde tre minuti dopo con l’ingresso di Albergo ed Ettore per Positano e Merlanti.
Il gol di Dudic spezza l’equilibrio. Il Catanzaro Primavera cerca la svolta
L’episodio che decide la partita arriva al 74′, quando un cross dalla sinistra trova il colpo di testa imperioso di Dudic, che batte Magliotti per l’1-0. Una rete che premia la maggiore concretezza del Monopoli in zona offensiva, capace di sfruttare una delle poche vere occasioni costruite nella ripresa. Il Catanzaro accusa il colpo e reagisce con nervosismo: Magnati viene ammonito al 78′ per eccesso di foga.
Costantino tenta il tutto per tutto inserendo Simeone e Cosentino per Oliviero e Pastore all’82’, passando a un assetto più sbilanciato. Nei minuti di recupero gli Aquilotti cercano disperatamente il pareggio: al 90+3′ Samaritani prova a trovare lo specchio di testa su calcio d’angolo, ma la palla termina fuori. Il Monopoli difende con ordine il vantaggio e porta a casa tre punti preziosi che lo lanciano a quota sette in classifica.
Per il Catanzaro Primavera è una sconfitta che brucia, soprattutto per come è maturata. La squadra ha dimostrato carattere e organizzazione, soprattutto nel primo tempo, ma ha pagato ancora una volta la scarsa concretezza sotto porta. Con soli quattro punti in cinque giornate e una classifica che vede i giallorossi in tredicesima posizione, il cammino si fa in salita. Davanti ci sono squadre come Pisa, Pescara e lo stesso Monopoli che guidano il girone B con dieci punti, seguite da Empoli, Avellino e Benevento a nove. Anche Ascoli e Bari hanno accumulato sette lunghezze, creando un gap importante con la zona bassa della classifica.
Il prossimo impegno rappresenta un’occasione fondamentale per ripartire: sabato 25 ottobre i ragazzi di Costantino saranno di scena a Terni per affrontare una Ternana anch’essa in difficoltà con soli cinque punti. Servirà ritrovare quella cattiveria agonistica necessaria per sbloccarsi in trasferta e iniziare a scalare la classifica, perché il campionato è ancora lungo ma i margini di errore iniziano a ridursi. La squadra ha dimostrato di poter competere, ma ora deve trasformare le occasioni in gol e i buoni propositi in punti concreti.