La situazione che ha determinato lo scorso Giugno come uno dei mesi più incredibili della storia dell’US è la seguente: Paolo Morganti nuovo DG, Ciro Polito nuovo DS e Fabio Caserta nuovo mister, triade totalmente cambiata che prende il posto di Foresti, Magalini e Vivarini.
Abbiamo ceduto Andrea Fulignati e Jari Vandeputte alla Cremonese, Luca Verna al Catania e Dimitrios Sounas all’Avellino, che ora vorrebbe ingaggiare anche Stefano Scognamillo e Tommy Biasci, diventando in questo caso la più forte squadra dell’intera serie C. Sono andati via per fine prestito e ritornati momentaneamente alle squadre d’origine i seguenti calciatori: Miranda, D’Andrea e Ghion al Sassuolo, Veroli al Cagliari, Ambrosino al Napoli, Stoppa alla Sampdoria, Donnarumma alla Ternana e Oliveri all’Atalanta che però lo ha già girato in prestito al Bari del nostro ex DS Magalini.
Sono rimasti, al momento, i seguenti calciatori: i due portieri Sala (in procinto di essere scambiato con il forte Dini del Crotone) e Borrelli, i difensori Scognamillo, Brighenti, Antonini, Krajnc e Situm esterno basso; a centrocampo Petriccione, Pontisso e Pompetti; in attacco Brignola (che però è a rischio squalifica per le note vicende) il capitano Iemmello, Curcio e Biasci.
Parliamo potenzialmente di quattordici calciatori che potrebbero rimanere, al netto di quelli già partiti ed elencati. Sono al momento arrivati, come nuovi da aggiungere, il portiere titolare Mirko Pigliacelli dal Palermo, il centrale difensivo mancino Federico Bonini, l’esterno basso sinistro Morleo, l’esterno alto mancino Mattia Compagnon e l’esterno alto di piede destro Giovanni Volpe, vero idolo a Potenza. A questi va aggiunto come nuovo innesto l’esterno destro basso Marcello Piras, in verità già acquistato a Gennaio scorso da Magalini, ma rimasto al Sarrabus, squadra d’origine, fino al termine della stagione.
Parliamo di sei nuovi giovani acquisti, tutti titolarissimi nelle loro ex squadre, che vanno aggiunti ai 14 della scorsa stagione ancora con noi. Sul tavolo del DS Ciro Polito ci sono i rinnovi di Scognamillo e Biasci, richiestissimi in serie B e soprattutto in serie C dal solito Avellino. Si spera vivamente possano rimanere, ma le dinamiche di mercato e le offerte triennali con opzione ricevute, suggeriscono prudenza estrema. Sono due elementi fondamentali per affidabilità nei propri ruoli, spirito combattivo di prim’ordine e attaccamento ai colori sociali, solo per questo andrebbero accontentati senza se e senza ma. In caso contrario, oltre alle trattative in essere, bisognerebbe provvedere anche alle loro sostituzioni.
Intanto, per quello che è dato sapere, sembrerebbero calde le trattative per la forte e giovane ala sinistra del Pontedera Simone Ianesi, per il fortissimo esterno basso ambidestro algerino del Bari Mehdi Emile Dorval e per l’altrettanto forte centrocampista universale Ahmad Benali ,sempre in forza al Bari, nato a Manchester ma di origini libiche. In attacco sembra raffreddarsi la pista Pittarello molto vicino allo Spezia e si farebbe strada la possibilità, già da noi positivamente segnalata, di poter ambire all’ingaggio in prestito del fortissimo centravanti mancino Emanuele Pecorino, in forza alla Juventus Under 23, dopo una stagione molto positiva al Sudtirol.
L’anno scorso proprio contro di noi al Ceravolo fece un gol superlativo con un potente sinistro, dopo essersi portato a spasso l’intera difesa. Una ultima riflessione legata a due calciatori mai apparsi nelle voci di mercato. Il primo è il centrocampista Federico Zuccon, attualmente lasciato dall’Atalanta nella rosa dell’ under 23 in serie C, dopo un campionato assolutamente si positivo giocato nel Cosenza di mister Fabio Caserta. È alto 1,88, potente e fortissimo tecnicamente, capace di eludere il pressing avversario uscendo in dribbling a testa alta e smistando poi palla con estrema precisione.
Andrebbe ad integrare un centrocampo già forte con la presenza di Petriccione, Pontisso e Pompetti che con l’aggiunta di Benali darebbe ampia scelta di turnover all’allenatore, oltre ad essere uno dei più forti della categoria. L’altra riflessione, che potrebbe essere davvero una semplice suggestione, è rappresentata da un giocatore anziano, ma straordinario nel saper giocare con una rapidità unica su tutto il fronte d’attacco, dove agisce indifferentemente sia da prima che da seconda punta. Il suo nome è Ciccio Caputo, inutilizzato all’Empoli, ma con scadenza 2025 e che potrebbe rappresentare per il Catanzaro ciò che non è stato in grado di fare l’anno scorso Alfredo Donnarumma, se non in rare occasioni a causa di problemi fisici.
Sarebbe davvero un innesto da considerare, in ultimo, come ciliegina sulla torta. Che l’appuntamento di stasera al Benny Hotel possa essere il viatico di scelte e programmi sempre compatibili con il bilancio, ma in grado di ridare ai tifosi quell’entusiasmo necessario per una campagna abbonamenti di prim’ordine. Aspettiamo con sempre piu crescente fiducia, le possibilità di definire una rosa molto competitiva ci sono ancora tutte.