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venerdì 2 Maggio 2025

Amarcord – Inter-Catanzaro 1-1, a San siro domina il giallorosso

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Calcio d’altri tempi e d’altri sponsor. Il campionato di Serie A 1981-82 è stato il primo ad ammettere ufficialmente gli sponsor sulle maglie. E il 31 gennaio, seconda giornata di ritorno, anche a livello di sponsor si scontrano a San Siro Inter e Catanzaro: da un lato i nerazzurri con Inno-Hit – in tanti abbiamo avuto un televisore o un videoregistratore di questa storica marca – e dall’altra il Catanzaro con Cook-o-Matic, la multinazionale delle pentole a pressione. Marchi ancora esistenti, peraltro, ma non più reclamizzati come in quegli anni magici.

Ma torniamo alla partita. Si giocava a San Siro e in quella stagione il Catanzaro nella “Scala del Calcio” giocò due grandi incontri contro le milanesi. E quel giorno si batté ad armi pari contro un’Inter per lunghi tratti frastornata davanti alla velocità e all’intraprendenza dei giallorossi. Ed avrebbe anche meritato di vincere, se non fosse stato per l’arbitro, il signor Arnaldo Prati di Parma, che al 22’annullò senza esitazioni un gran gol di Borghi – il buon Carlo da Castiglione della Pescaia, che ha segnato otto gol in due stagioni giallorosse, ma tutti bellissimi, alcuni addirittura strepitosi – per un fuorigioco “passivo” molto presunto di Bivi.

Al 30’ invece passano in vantaggio i nerazzurri, con un cross di Beppe Baresi dalla sinistra sul quale Gabriele “Lele” Oriali, il mitico mediano interista, è il più lesto di tutti a mettere in rete di testa sul primo palo. Ma le aquile giallorosse non mollano la preda e al 41’, su lancio di Santarini, la palla va a Bivi, il quale viene anticipato dallo “Zio” Bergomi che serve involontariamente Borghi, che da trenta metri carica una conclusione pazzesca che si stampa sulla traversa, ma sulla respinta del montante arriva Bivi che anticipa la difesa nerazzurra e mette dentro battendo l’incolpevole Bordon.

Un pareggio che poteva diventare una vittoria, per il dominio costante dei giallorossi, celebrato in serata, alla “Domenica sportiva”, dal grande, indimenticabile Beppe Viola che sottolinea da par suo l’entusiasmo e la caparbietà di un Catanzaro giovane e determinato: “E non si sono nemmeno messi a piangere dopo aver subito il gol di Oriali. Ragazzi in gamba, questi!”.

Aurelio Fulciniti

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