Giuseppe Ambrosino rinnova col Napoli fino al 2030: l’annuncio ufficiale della SSC Napoli, arrivato oggi, il 19 ottobre 2025, blinda il giovane talento procidano con un contratto che include anche un’opzione per il prolungamento ulteriore. Un riconoscimento meritato per un attaccante che, dopo le esperienze formative in Serie B con Catanzaro e Frosinone, ha conquistato la fiducia di Antonio Conte e ha realizzato il sogno di ogni ragazzo napoletano: esordire in prima squadra con la maglia azzurra addosso. Il debutto è arrivato il 30 agosto 2025 al Maradona, nella sfida vinta contro il Cagliari, quando il tecnico salentino lo ha gettato nella mischia nel finale di una partita ancora bloccata sullo 0-0, poi risolta dalla rete di Anguissa in pieno recupero.
Il rinnovo di Ambrosino rappresenta un tassello importante nella strategia del Napoli di valorizzare i giovani cresciuti nel vivaio partenopeo. Il classe 2003, entrato nel settore giovanile azzurro nel 2013, ha attraversato tutte le categorie del club fino a guadagnarsi la chiamata in prima squadra. La sua crescita non è passata inosservata: durante l’estate 2025, il Napoli ha respinto ben quattro offerte per l’attaccante, provenienti da Cremonese, Celtic Glasgow, Werder Brema e Ajax, club che avevano manifestato un forte interesse per assicurarsi le sue prestazioni. La scelta di trattenere Ambrosino è stata dettata dalla convinzione che il giovane napoletano possa rappresentare un’alternativa valida nel reparto offensivo azzurro, soprattutto dopo le prestazioni convincenti mostrate durante gli allenamenti estivi che hanno impressionato Conte e il suo staff.
Catanzaro e Frosinone: il percorso di crescita di Giuseppe Ambrosino
Prima di conquistarsi un posto nella rosa del Napoli di Antonio Conte, Giuseppe Ambrosino ha dovuto percorrere la strada impervia della Serie B, affrontando difficoltà e momenti di crescita che ne hanno forgiato il carattere. La sua esperienza al Catanzaro nella stagione 2023-24 è stata fortemente condizionata da un infortunio al polpaccio rimediato in precampionato, che lo ha costretto a saltare gran parte della preparazione estiva e le prime giornate di campionato. L’esordio in maglia giallorossa è arrivato solo a febbraio 2024, nella vittoria esterna contro la Sampdoria, e nonostante l’entusiasmo del giovane attaccante, il lungo stop iniziale ha pesantemente limitato il suo impatto sulla stagione, chiusa con 28 presenze, 3 gol e 2 assist.
L’esperienza al Frosinone, nella stagione 2024-25, ha rappresentato invece un’autentica rinascita per Ambrosino. Arrivato in Ciociaria su espressa richiesta di Vincenzo Vivarini, che lo aveva già allenato a Catanzaro, l’attaccante ha vissuto un’avventura a due facce: un inizio complicato sotto la gestione dell’allenatore abruzzese, poi esonerato il 22 ottobre 2024 con la squadra all’ultimo posto, seguito da una clamorosa trasformazione con l’arrivo di Leandro Greco in panchina. Il cambio tattico ha valorizzato le caratteristiche di Ambrosino, permettendogli di esprimersi al meglio e di contribuire in modo decisivo alla salvezza del Frosinone con 36 presenze, 5 gol e 4 assist in Serie B. Le sue reti sono arrivate nei momenti più importanti della stagione, dimostrando maturità e capacità di gestire la pressione, qualità che non sono passate inosservate agli occhi di Conte.
La fiducia di Conte e l’emozione dell’esordio
“La maglia azzurra per me è la vita e non pensavo di esordire nella sfida contro il Cagliari”: con queste parole, pronunciate ai microfoni di Radio CRC, Giuseppe Ambrosino ha raccontato l’emozione provata nel momento più importante della sua giovane carriera. L’esordio al Maradona, il 30 agosto 2025, è arrivato in un momento delicato della partita, con il risultato ancora fermo sullo 0-0 e la squadra alla ricerca del gol vittoria. “Poi il mister mi ha chiamato, mi ha detto ‘riscaldati bene che tra poco entri’ ed in quei pochi primi secondi non ho capito nulla”, ha ricordato con un sorriso il giovane attaccante procidano. L’inserimento nel finale ha dimostrato la fiducia che Antonio Conte ripone nel suo giovane attaccante, una fiducia costruita durante gli allenamenti estivi e confermata dalla decisione di respingere tutte le offerte arrivate per il giocatore.
Le parole di Ambrosino su Conte sono eloquenti: “Conte ed il suo staff sono tra i migliori gruppi tecnici in circolazione, quindi sono contento di poter lavorare con loro. Quando ho deciso di restare a Napoli era per lavorare insieme a questo staff e a questo gruppo composto da calciatori fenomenali”. Un rapporto, quello tra l’allenatore salentino e il giovane talento napoletano, che si basa sulla fiducia reciproca e sulla consapevolezza che il percorso di crescita richiede tempo e pazienza. Lo stesso Conte, in conferenza stampa, ha elogiato pubblicamente i progressi di Ambrosino e di Antonio Vergara (anche lui rinnovato fino al 2030), sottolineando come entrambi stiano “crescendo in maniera esponenziale” e potrebbero avere spazio nelle rotazioni della squadra.
Ambrosino ha anche parlato del suo stile di gioco, definendosi non “un centravanti da area di rigore” ma un attaccante che ama “muoversi sulla trequarti e soprattutto sulla sinistra”, cercando di “giocare più palle possibile e di fare gol”. Caratteristiche che ben si sposano con il calcio propositivo e dinamico voluto da Conte, che ha sempre apprezzato gli attaccanti capaci di contribuire alla manovra offensiva e non solo di finalizzare. L’integrazione nel gruppo è stata facilitata dai compagni di squadra, in particolare da Pasquale Mazzocchi, napoletano come lui, che lo ha aiutato ad ambientarsi fin dal primo giorno. “Chiedo un sacco di consigli ai miei compagni di reparto, perché avendo più esperienza di me possono aiutarmi a crescere”, ha confessato l’attaccante, dimostrando umiltà e voglia di migliorare.
Un investimento sul futuro
Il rinnovo di Giuseppe Ambrosino fino al 2030, con opzione per un ulteriore prolungamento, rappresenta una dichiarazione d’intenti del Napoli: il club partenopeo crede fortemente nel talento del giovane attaccante e lo considera un investimento strategico per il futuro. La decisione di blindare il giocatore è arrivata dopo settimane di trattative tra il club e l’entourage del calciatore, con l’accordo già raggiunto nei primi giorni di ottobre e ufficializzato il 19 ottobre 2025. Il rinnovo è stato annunciato contemporaneamente a quello di Antonio Vergara, altro giovane talento del settore giovanile azzurro, confermando la volontà del Napoli di costruire una rosa competitiva puntando sui propri prodotti del vivaio.
Per Ambrosino, napoletano di Procida, vestire la maglia azzurra ha un significato speciale: “La maglia azzurra per me è vita. Dal primo giorno in cui ho toccato questo pallone, ho voluto vestire questa maglia. Essendo napoletano, non c’è cosa più bella”, ha confessato con commozione. Un legame viscerale con i colori del club che lo ha cresciuto e che ora gli offre l’opportunità di realizzare il sogno di una carriera in azzurro. Le due stagioni trascorse in Serie B, tra Catanzaro e Frosinone, hanno rappresentato un percorso formativo fondamentale: 64 presenze totali, 8 gol e 6 assist che raccontano una crescita costante e la capacità di superare le difficoltà, dall’infortunio al Catanzaro alla rinascita al Frosinone.
Il futuro di Giuseppe Ambrosino è ora legato al Napoli fino al 2030, con la prospettiva di giocarsi le sue carte in una squadra che punta ai massimi traguardi nazionali e internazionali. Il percorso sarà lungo e impegnativo, ma il giovane attaccante ha già dimostrato di possedere le qualità tecniche, la determinazione mentale e l’umiltà necessarie per affrontare le sfide che lo attendono. Il suo messaggio ai giovani che sognano di seguire le sue orme è chiaro: “Gli direi di non mollare mai, di inseguire sempre i propri sogni. Verranno dei momenti difficili, ma è in quel momento che si può fare la differenza per realizzarli”. Parole che suonano come una promessa: quella di un ragazzo che ha attraversato la gavetta della Serie B, superato infortuni e momenti di difficoltà, e ora è pronto a scrivere il prossimo capitolo della sua carriera con la maglia che ha sempre sognato di indossare.