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martedì 15 Aprile 2025

Biasci, il momento più duro. Ma la storia non è ancora finita

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La stagione di Tommaso Biasci non è quella che lui, la squadra e i tifosi del Catanzaro si aspettavano. L’attaccante classe 1994, protagonista assoluto nelle ultime due stagioni, sta vivendo un momento complicato, segnato da un digiuno dal gol che dura ormai da quattro mesi. L’ultima rete risale infatti al 15 dicembre 2024, quando realizzò dopo appena tre minuti al “Barbera” contro il Palermo, in una sfida poi vinta 2-1 dalle Aquile. Una rete che, tra l’altro, seguiva quella segnata contro il Brescia la settimana precedente. Era il miglior momento della stagione per lui, un momento che lasciava immaginare ben altro cammino.

Tommaso Biasci: Uno score che non rispecchia le aspettative

Con appena tre gol all’attivo, Biasci è lontano dai numeri a cui aveva abituato la piazza giallorossa. Il primo centro stagionale è arrivato proprio contro la sua ex squadra, la Carrarese, all’andata, dove fornì anche un assist. Una prestazione che sembrava l’inizio di un’altra stagione da protagonista. Aveva già lasciato il segno anche nella prima giornata contro il Sassuolo, servendo l’assist decisivo per il pareggio. Ma, da lì in poi, una lenta involuzione.

Basti pensare che nelle 101 partite precedenti, il bomber toscano aveva messo a referto 38 gol e 11 assist, risultando decisivo nella storica promozione in Serie B con 19 gol tra Serie C, Coppa Italia e Supercoppa, e confermandosi nella passata stagione con 11 reti tra campionato regolare e playoff.

Fase involutiva o difficoltà momentanea?

Il dato più preoccupante non è soltanto lo scarso apporto in zona gol, ma l’incapacità, nelle ultime uscite, di incidere anche a livello di prestazione. Biasci non riesce più a trovare continuità nemmeno nel gioco, faticando ad accendersi e spesso risultando avulso dalla manovra. Una fase involutiva che preoccupa, soprattutto per un giocatore che, nelle stagioni passate, aveva fatto della costanza e della grinta sotto porta le sue armi migliori.

La scelta di Caserta e la concorrenza con Pittarello

Nella sfida contro la Carrarese, mister Fabio Caserta ha optato per l’esclusione di Biasci dall’undici titolare. Una decisione che si è rivelata azzeccata, vista la prestazione positiva di Filippo Pittarello, autore del gol del momentaneo 2-1. Un gol da attaccante vero, che ha premiato il grande lavoro dell’ex attaccante del Cittadella.

Eppure Caserta, nel corso della stagione, ha sempre manifestato piena fiducia nei confronti di Biasci, difendendolo pubblicamente anche nei momenti di difficoltà.

Un modulo che lo valorizza (ma non basta)

Biasci ha sempre dato il meglio di sé nel modulo a due punte, accanto a un partner offensivo con cui dialogare, spesso Iemmello. Proprio con il numero 9 giallorosso ha formato una delle coppie gol più temibili della Serie C e della Serie B, con movimenti alternati, triangolazioni e intese nate sul campo e rafforzate dai numeri.

Quest’anno, però, qualcosa si è inceppato. Anche se il Catanzaro continua a giocare col 3-5-2, la manovra è meno fluida e Biasci fatica a trovare lo spazio per esprimersi al meglio. La fiducia del mister, per ora, non si è tradotta in gol.

Tommaso Biasci: Un atteggiamento sempre positivo

Nonostante le difficoltà, Tommaso Biasci non ha mai fatto mancare il proprio impegno. Basta osservare le immagini post-gara per vederlo sempre partecipe nelle esultanze di gruppo, sempre vicino ai compagni, mai una parola fuori posto. Anche nei momenti più bui, l’attaccante di San Giuliano Terme ha tenuto un atteggiamento esemplare, da professionista vero.

Il finale di stagione e la variabile playoff

Siamo ormai nella fase cruciale del campionato. Il Catanzaro, attualmente sesto in classifica, è in piena corsa per un posto nei playoff. E se c’è un momento in cui un attaccante può cambiare il destino di una stagione, è proprio nei playoff. Biasci lo sa bene, perché già nella passata stagione aveva timbrato il cartellino nella semifinale contro la Cremonese, confermandosi uomo da partite decisive.

Sbloccarlo ora potrebbe fare la differenza. Un gol, magari su calcio piazzato o su un’azione sporca, potrebbe rappresentare la scintilla per un finale in crescendo, utile al Catanzaro e prezioso per lo stesso giocatore in vista del futuro.

Biasci è un valore per il gruppo (e per la piazza)

Il legame tra Biasci e Catanzaro non si misura solo con i numeri. L’ex attaccante della Carrarese è uno degli uomini simbolo della risalita delle Aquile. La sua dedizione, la sua voglia di non mollare mai, lo hanno reso benvoluto dalla tifoseria giallorossa. Una tifoseria che, oggi più che mai, spera in un suo ritorno al gol, per ridare energia a una squadra che ha bisogno del contributo di tutti i suoi uomini migliori.

Tra riscatto e speranza

Quella di Tommaso Biasci è la storia di un bomber in cerca di riscatto. Una storia fatta di alti e bassi, di gloria e fatica, di aspettative e delusioni. Ma anche di fede calcistica e orgoglio personale. Il finale della stagione è ancora tutto da scrivere, e Biasci ha il potenziale, la voglia e l’esperienza per tornare protagonista. Perché, come spesso accade nel calcio, i gol più pesanti arrivano quando meno te li aspetti.

E allora chissà, magari proprio nei playoff, Tommaso Biasci tornerà a prendersi la scena, con quella maglia giallorossa che ha imparato ad amare e difendere con tutto se stesso.

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