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lunedì 21 Aprile 2025

Virtus Entella in Serie B: il sogno diventa realtà, quattro anni dopo

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Tre giornate d’anticipo, otto punti di vantaggio sulla seconda e una sola sconfitta stagionale: così la Virtus Entella ha scritto una delle pagine più belle e sorprendenti del campionato di Serie C 2024-2025. Con la Ternana sconfitta dal Milan Futuro, i Diavoli Neri possono finalmente festeggiare una promozione tanto attesa quanto meritata. Quattro anni dopo l’ultima apparizione tra i cadetti, Chiavari è di nuovo pronta ad abbracciare la Serie B.

Il trionfo di un progetto: la visione di Gozzi, Superbi e Gallo

Alla base di questa impresa, c’è una progettualità lungimirante e coerente. Il presidente Antonio Gozzi, il direttore sportivo Matteo Superbi e il tecnico Fabio Gallo hanno costruito con pazienza una squadra che ha saputo crescere, maturare e diventare un gruppo vero. Dopo la salvezza sofferta dello scorso anno, l’Entella ha deciso di non affrettare i tempi: pochi innesti mirati, fiducia nei giovani, attenzione ai dettagli e una forte connessione con il territorio.

Fabio Gallo ha trovato a Chiavari l’ambiente ideale per esprimere il proprio calcio: organizzato, propositivo, efficace. “Abbiamo costruito una casa, mattone dopo mattone“, aveva dichiarato in un’intervista a Calciomercato.com. E oggi quella casa ha aperto le porte alla Serie B.

La sorpresa della stagione: meglio di Ternana, Pescara e Torres

Pochi a inizio stagione avrebbero scommesso sulla promozione diretta della Virtus Entella, inserita in un girone B ricco di corazzate. Invece, i liguri hanno saputo superare avversarie come TernanaPescara e Torres, grazie a una costanza impressionante: 22 vittorie, 12 pareggi, una sola sconfitta (contro il Pescara il 26 settembre) e ben 57 reti realizzate, con appena 21 subite. Miglior difesa e secondo miglior attacco: i numeri raccontano più di tante parole.

Ma non è solo una questione di statistica: è l’identità della squadra ad aver colpito. Nessun solista, ma tanti interpreti capaci di portare il proprio contributo: Franzoni (9 gol)Guiu (7)Castelli (6)Bariti, Corbari e Di Mario (5)Casarotto (4). Una vera orchestra del gol.

Il vivaio, un patrimonio da Serie A

La Virtus Entella è anche sinonimo di settore giovanile. È da qui che sono passati, negli anni, talenti come Nicolò ZanioloDany MotaFrancesco Zampano. E oggi lo confermano i profili di Stefano Di Mario (2004), Iacopo Lipani (2001), e lo spagnolo Bernat Guiu, scovato tra i dilettanti catalani: giovani con talento, personalità e un futuro luminoso.

Il club ha sempre dimostrato un forte senso di responsabilità sociale e territoriale: basti pensare a progetti come “L’Entella nel Cuore“, alla collaborazione con l’Ospedale Giannina Gaslini di Genova o all’asilo nido “I Diavoletti“, primo in Italia gestito da una società calcistica in sinergia con Hakuna Matata.

Il motto: uno su mille ce la fa. Ma gli altri?

Uno su mille ce la fa, ma dobbiamo prenderci cura anche degli altri 999“. Questo pensiero, più volte ribadito da Antonio Gozzi, è diventato filosofia societaria. L’Entella non è solo un club, è una comunità. Ne è prova anche la parabola di Federico Bonini, oggi al Catanzaro, che sta vivendo un’ottima stagione in Serie B con 7 reti all’attivo, il miglior under 2001 per minutaggio in categoria.

Fabio Gallo, l’artefice silenzioso

La rinascita della Virtus Entella passa anche dalle idee e dalla pacatezza di Fabio Gallo. Lontano dai riflettori, ha plasmato un gruppo coeso, competitivo, che ha imparato a soffrire e a colpire. Dopo anni tra Primavera e Serie C, e una parentesi da vice di Gianni De Biasi sulla panchina dell’Azerbaigian, Gallo ha dimostrato di poter essere protagonista anche nel calcio dei “grandi”.

La sua Entella non è solo organizzazione tattica: è cuore, sacrificio, entusiasmo.

Una festa meritata

Chiavari può festeggiare. Dopo anni di sofferenze e retrocessioni, la città ligure ritrova il sorriso. Il ritorno in Serie B è un traguardo che premia il lavoro, la coerenza, la visione. Ma soprattutto, una comunità che ha creduto nel proprio club.

Ora l’obiettivo è restare: consolidarsi in Serie B, crescere ancora, continuare a rappresentare un modello positivo. Perché il sogno della Virtus Entella non finisce qui.

Chiavari è tornata dove merita di stare. E il calcio italiano ha ritrovato una realtà da applaudire.

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