martedì 13 Maggio 2025

Biasci e Ghion, fratelli giallorossi: reunion speciale

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Una foto, un sorriso, un legame che resiste al tempo e ai colori diversi. Tommaso Biasci e Andrea Ghion, compagni indimenticabili della stagione dei record con il Catanzaro, si sono ritrovati nella serata di oggi, come testimoniato da una Instagram Story pubblicata dall’attaccante giallorosso sul proprio profilo ufficiale. I due si mostrano sorridenti, in abiti casual, seduti su una terrazza, a pochi giorni dalla definitiva promozione in Serie A del Sassuolo, attuale squadra di Ghion.

Una semplice immagine, ma dal significato profondo per chi segue da vicino la storia recente del Catanzaro. Quella che li unisce non è una semplice amicizia tra colleghi di reparto: è un intreccio di successi, emozioni e sacrifici, vissuti insieme nella stagione 2022-2023, culminata con la promozione in Serie B dopo ben 17 anni di assenza dalla cadetteria.

Il ricordo di una stagione leggendaria

Nella stagione 2022-2023, Biasci e Ghion sono stati protagonisti assoluti della cavalcata storica del Catanzaro, una delle più esaltanti degli ultimi anni nella Serie C. Il primo, bomber implacabile, ha messo a segno 17 gol contribuendo in modo decisivo alla conquista anticipata della promozione; il secondo, regista lucido e raffinato, ha disegnato geometrie e dettato i tempi del centrocampo giallorosso, divenendo ben presto una pedina fondamentale dello scacchiere allora guidato da Vincenzo Vivarini.

Anche l’anno successivo, in Serie B, i due hanno continuato a vestire la stessa maglia, aiutando il club calabrese a conquistare un prestigioso quinto posto e a disputare i playoff, sfiorando un clamoroso doppio salto. Poi le strade si sono divise: Biasci è rimasto a Catanzaro, mentre Ghion è tornato al Sassuolo, proprietario del suo cartellino, e oggi parte integrante di una rosa che ha festeggiato la promozione nella massima serie.

La foto che emoziona i tifosi

Lo scatto pubblicato da Biasci non è passato inosservato. In pochi minuti, è rimbalzato sulle pagine dei social dei tifosi giallorossi e dei nostalgici di quella squadra capace di scrivere una pagina indelebile della storia recente del club.

Il messaggio è chiaro: il tempo può separare i cammini sportivi, ma non cancella ciò che è stato costruito insieme. E in questo caso, Biasci e Ghion hanno scritto insieme una storia di passione, coraggio e determinazione, che il popolo catanzarese non dimenticherà.

Ghion e la Serie A: un sogno che si realizza

Per Andrea Ghion, classe 2000, l’attuale stagione rappresenta un traguardo importante: la promozione in Serie A con il Sassuolo. Dopo l’esperienza di formazione e crescita vissuta al Catanzaro, il centrocampista è tornato in Emilia pronto a mettersi in gioco. Un cammino che ha visto premiata la sua costanza, trovando spazio e minutaggio sotto la guida di un tecnico che ha saputo valorizzare le sue doti.

2 gol e 9 assist complessivi nelle sue due stagioni in Calabria, oltre a una regolarità nelle prestazioni che gli hanno garantito la stima non solo dei tifosi, ma anche di tanti addetti ai lavori. Oggi Ghion è pronto a calcare i campi della Serie A, ma nel cuore – è evidente – conserva ancora qualcosa di giallorosso.

Biasci, il leader silenzioso che non smette di lottare

Dall’altra parte, Tommaso Biasci è uno dei simboli della Catanzaro attuale. Ancora oggi, sotto la guida di Fabio Caserta, continua a offrire un contributo fondamentale con movimenti intelligenti, spirito di sacrificio e gol pesanti. Il suo legame con la piazza è forte, cementato da stagioni vissute da protagonista e da una passione che ha saputo conquistare anche i più esigenti tra i tifosi giallorossi.

Dopo un breve periodo di appannamento, Biasci è tornato a incidere, diventando anche uno dei riferimenti offensivi nel 3-5-2 del tecnico campano. Il suo incontro con Ghion è il simbolo di due percorsi diversi, ma accomunati da una base comune: la maglia del Catanzaro, indossata con orgoglio.

Amicizia, valori e identità giallorossa

L’incontro tra Biasci e Ghion ci ricorda che il calcio non è solo sport, ma anche relazioni umane, emozioni condivise e identità che restano nel tempo. In un momento in cui il Catanzaro è chiamato a rilanciare la sua corsa playoff, questa immagine regala un sorriso ai tifosi e un pizzico di malinconia per quel passato recente così carico di successi e significati.

In attesa del prossimo impegno sul campo, l’abbraccio tra i due ex compagni resta una bellissima cartolina di calcio autentico, fatto di uomini prima ancora che di numeri.

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