Oltre a Biasci anche il “mastino” giallorosso Nicolò Brighenti ha parlato alla stampa in vista della sfida contro i delfini dell’Adriatico. Il roccioso difensore si è espresso così sul momento del Catanzaro: “Devo essere sincero, avevamo i presupposti per iniziare così la stagione. Abbiamo numeri importanti ma è tutto relativo adesso. Dobbiamo mantenere questi numeri per fare un campionato straordinario. Siamo stati costruiti per questo quest’estate. Col Pescara è una sfida determinante, dobbiamo sbagliare il meno possibile. Non possiamo abbassare la guardia, abbiamo uno scontro diretto ma tutte le gare sono importanti. Non possiamo lasciare punti per strada. Mi sono messo subito a disposizione di tutti, quando arrivi in una nuova squadra devi sempre entrare in punta di piedi. Mi trovo bene con tutta la squadra e penso si veda a livello di gruppo. A 33 anni non ho voluto elemosinare la serie B, il Catanzaro mi ha voluto fortemente e me lo ha dimostrato. Avevo bisogno di una sfida affascinante e sono contento di questa scelta. In B vorrei tornarci con questa maglia. A questa sfida ci arriviamo bene dopo una bella prestazione in casa. Siamo stati bravi con la Gelbsion, non era una gara scontata. Dopo Pescara avremo anche due gare in casa. Sappiamo che i nostri tifosi ci seguono sempre e sarà bello averli al seguito. Ho trovato qualche similitudine con i primi anni di Frosinone. Grande passione ed entusiasmo per il calcio, in simbiosi con i risultati. Qui c’è grande attaccamento a questi colori e voglia di ritornare nel grande calcio che manca da tanto. Questa piazza lo merita. Io cerco di dare tutto insieme ai miei compagni. Lo stiamo dimostrando. Il campo conta, allenamenti e partite. Non dobbiamo dare nulla per scontato e cercare di lavorare con serietà e professionalità per raggiungere l’obiettivo. Il raggiungimento dell’obiettivo di gruppo viene prima di qualsiasi obiettivo personale. Sui due pareggi ottenuti c’è un pò di rammarico, sono d’accordo con Martinelli. Ad Avellino c’è più rammarico visto il dominio in lungo e in largo. Prima di venire qua avevo parlato col mister della sua idea di calcio e cosa voleva da me. Sapevo che potevo trovarmi bene, abbiamo una bella idea di gioco giocando sempre la palla”.
Foto: US Catanzaro 1929